Sei pronto a smettere di fare foto soltanto "carine" ?

Smettere di Essere Principiante

L’unico corso online in Italia per imparare davvero il
Linguaggio della Fotografia.


Scoprirai come:

  • Scattare fotografie che comunicano il tuo messaggio
  • Stimolare la tua creatività in modi che non hai mai utilizzato prima.
  • Progettare un'immagine sfruttando la pre-visualizzazione e il pensiero visivo
  • Selezionare gli scatti "giusti" e metterli in sequenza perché parlino al tuo pubblico
  • Mettere te stesso e le tue emozioni dentro ai tuoi scatti
  • "Leggere" le tue fotografie e quelle dei grandi fotografi, capendo perché alcune foto funzionanoe altre no
  • Passare da una singola immagine al concepimento di un intero progetto fotografico e alla realizzazione di un portfolio strutturato

Smettere di Essere Principiante è un corso diverso da tutti gli altri. Un metodo unico e completo per sviluppare la tua capacità di vedere, di raccontare e di comunicare con le immagini.


Il senso di questo progetto ce lo spiega bene Marco Scataglini, l'autore, nel breve video qui sotto:

21 lezioni teoriche, 24 esercitazioni pratiche, 6 monografie storiche,  7 case studies tratti dall’esperienza professionale di Marco Scataglini, 9 video di approfondimento, più di 250 fotografie commentate, 7 webinar registrati e almeno 6 in diretta, decine di esempi commentati tratti dalle esercitazioni delle edizioni precedenti, accesso al gruppo facebook per partecipare a nuove esercitazioni ogni settimana.


Il tutto accessibile in qualunque momento e per sempre con una semplice connessione internet.

Le iscrizioni chiudono tra

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Le condizioni speciali riservate a te 

Come sai, Smettere di Essere Principiante è un corso a numero chiuso.

La spiegazione di questa scelta è semplice. Vogliamo dare a chi si iscrive la migliore esperienza possibile.


Il che si traduce in:

  1. Più persone che iniziano il corso nello stesso periodo, in modo da poter condividere il percorso che affronteranno per Smettere di Essere Principiante.
  2. Pochi iscritti per volta, in modo che ognuno possa avere davvero la possibilità di interagire personalmente con Marco Scataglini in modo pregnante e proficuo.


Capirai quindi che, potendo reclutare solo pochi studenti ogni volta, vogliamo il più possibile selezionare quelli "giusti".

Marco Scataglini infatti segue personalmente i progressi di tutti gli iscritti, commenta ogni esercizio, risponde a ogni richiesta di chiarimento. Come potrai immaginare, questo richiede tantissimo tempo da parte sua. E contemporaneamente rappresenta un grande valore aggiunto per chi si iscrive.


Tutto questo fa di Smettere di Essere Principiante un corso speciale, e vogliamo che si iscrivano studenti che sapranno apprezzare e mettere a frutto il grande lavoro e impegno che Marco dedica ogni giorno ai suoi allievi. 


Cerchiamo persone che siano sinceramente interessate al nostro approccio. E tu hai dimostrato di esserlo.


Per questo abbiamo deciso di offrirti delle condizioni di iscrizione estremamente vantaggiose, uniche e irripetibili.


Ti abbiamo promesso:

  • Che avresti avuto una "finestra d'acquisto" dedicata, per non rischiare di rimanere fuori.
  • Che avresti potuto fruire di un prezzo speciale, decisamente più basso di quello standard.
  • Che avresti avuto accesso a una estensione di garanzia totale per metterti al sicuro da ogni rischio.

Oggi manteniamo la nostra parola. Fino alla mezzanotte di mercoledì 18 Settembre infatti potrai:

  1. Iscriverti a Smettere di Essere Principiante in anteprima
  2. Con un prezzo scontato fino al 35%
  3. Beneficiando di una garanzia totale estesa a 90 giorni

Solo dalla mattina di giovedì apriremo le iscrizioni a tutti gli altri, ma a prezzo maggiore, e come sempre solo fino ad esaurimento posti.


In questa maniera, pur non escludendo nessuno a priori, privilegiamo chi, come te,  merita un occhio di riguardo. 


C’è infatti una comunità nella nostra comunità. Un nucleo di lettori e appassionati che non si limitano a voler leggere qualche post, ma vogliono invece fare un vero percorso di crescita fotografica. 


Se ne fai parte non avrai dubbi ad iscriverti.


Perché sai già che ti piace il modo in cui lavoriamo. Sai che non ti abbiamo mai deluso con i contenuti che abbiamo condiviso con te finora, e che quindi non ti deluderemo neanche questa volta.

Il segreto di un bravo fotografo

C’ e’ una storia vera, dalla A alla Z, che racconto spesso a chi mi chiede come fare a migliorare i suoi scatti o come fare a “diventare un bravo fotografo”. 


Una storia che, apparentemente, con la fotografia ha poco a che fare…


Comincia alle 2.27 del pomeriggio del 30 marzo 1981, quando John Hinkley, giovane erede di una famiglia di petrolieri affetto da disturbo narcisistico di personalità, spara 6 colpi calibro 22 contro il presidente Ronald Reagan e la sua scorta mentre stanno uscendo dall’Hilton Hotel di Washington.

 

La notizia rimbalza sulle news di tutto il mondo facendo diventare l’attentato uno dei momenti più emblematici degli anni 80, come l’abbraccio fra il Papa e Gorbaciov, la caduta del muro di Berlino e il primo video musicale della storia lanciato sul canale MTV.

Quello che pochi sanno però è che, una manciata di minuti prima degli spari, un uomo brasiliano di 37 anni, magro, alto, con i segni inequivocabili di una precoce calvizie,  “sente una strana sensazione” e decide di lasciare la sua stanza dentro l’hotel per uscire a fare due passi.

L’uomo si chiama Sebastiao Salgado, ha un passato da analista economico per l’Organizzazione Mondiale del Caffè e, fino a quasi 30 anni di età, non ha praticamente mai tenuto in mano una macchina fotografica.

Quel giorno però esce in strada con le sue fidate Leica al collo: da qualche anno infatti (e da completo autodidatta) è diventato un fotografo professionista, tanto che si trova in città proprio per realizzare un servizio sul nuovo presidente americano, in carica da due mesi.
 
Sebastiao arriva sul marciapiede in cui Reagan sta salutando la folla più o meno nello stesso momento in cui Hinkley comincia a sparare.

Con la stessa naturalezza istintiva con cui le guardie del corpo si lanciano a proteggere Reagan e la gente intorno a lui si butta per terra, Salgado porta il mirino della Leica all’altezza dell’occhio destro, chiude il sinistro, e comincia a fotografare.

Nel minuto e mezzo successivo scatta ben 76 fotografie, quasi una al secondo.  Niente male, vista la tecnologia del tempo.

“Scattavo e scattavo e mi sembrava come se tutto attorno a me si stesse muovendo al rallentatore” – dichiarerà Salgado in una intervista.

Le sue fotografie (e quelle di Ron Edmond, altro fotografo presente sul posto) nei giorni successivi fanno il giro del mondo.

Il resto è storia.

Reagan, nonostante un proiettile nel polmone, si salva, Hinkley finisce in un ospedale psichiatrico in cui è tutt’ora rinchiuso, e Salgado diventa uno dei fotografi più famosi ed emblematici che si siano mai dedicati a questa arte.

Un estratto dei provini di Salgado

Ma cosa c' entra questo con “diventare un bravo fotografo”?


Vedi:
•    Non tutti possono abbandonare lavoro e carriera a 30 anni per mettersi a girare il mondo a scattare foto.
•    Pochi, fra quelli che si dedicano alla fotografia, vengono pagati per i loro scatti.
•    Meno ancora sono i fotografi che diventano famosi.
•    Quasi nessuno infine si troverà mai a passeggiare lì per caso proprio mentre stanno sparando a un presidente.

 

Tutti i bravi fotografi però hanno qualcosa che li accomuna.
Qualcosa di così forte e radicato da emergere in qualunque situazione.

E’ la capacità, quando il loro occhio coglie “qualcosa” - e non c’è bisogno che siano pallottole, può anche essere un tramonto sul fiume – di tirare su la macchina fotografica e cominciare a scattare per raccontarlo.

Con naturalezza e precisione, incuranti di tutto il resto, proprio come fece Salgado quel giorno.  

A chi vuole diventare un bravo fotografo dunque spesso chiedo: perché vuoi fotografare?

Se la risposta è “perché voglio, sento, credo che posso raccontare qualcosa con le mie  fotografie” 
allora so che ho davanti qualcuno che vuole Smettere di Essere un Principiante.

Un workshop da 3000 euro

“Dovremmo pensare a un fotografo come a un samurai che compie rituali, mosse e gesti al fine di sviluppare le sue tecniche e il proprio istinto”.

Alex Majoli

Quello nella foto è Alex Majoli, ed è uno dei fotografi contemporanei più affermati e carismatici.

Tanto che dal 2012 fino al 2017 è stato il presidente della più prestigiosa agenzia fotografica del mondo, la Magnum Photo.

Non solo uno dei più giovani (forse addirittura il più giovane) a diventarlo, ma anche il primo italiano a guidare l'agenzia fondata da mostri sacri del calibro di Robert Capa e Henri Cartier-Bresson.

Quando però l’ho conosciuto io, ormai più di 15 anni fa, Alex Majoli era il talentuoso giovane fotografo di 32 anni che sostituiva Paolo Pellegrin - indisponibile per malattia – come titolare di un workshop dedicato a fotografare le processioni pasquali in Sicilia.

E io ero un ancor più giovane studente iscritto a quel workshop insieme ad altri 15 aspiranti fotografi: 10 giorni (quasi per caso) che hanno cambiato radicalmente il mio modo di vedere la fotografia.


Per quanto ti possa sembrare strano, durante quell’esperienza non imparai a impostare i diaframmi o i tempi di scatto, e neanche a fare il panning o a sfruttare il bokeh e il fuoco selettivo, o a inquadrare con specifiche tecniche di composizione.


Certo conoscevo già qualche nozione di base, ma molta della competenza tecnica l’ho poi acquisita dopo.


Tra iscrizione, spostamenti, vitto, alloggio, e tutte le spese accessorie, spesi più di 3000€, che sono tanti ancora oggi, ed erano per me tantissimi nel 2003. 


Eppure ti posso dire con certezza che ne è valsa la pena.

 

Se potessi salvare una sola esperienza di tutto il mio percorso nella fotografia, salverei quella. Perché penso che, se mai è successo, quella è la volta in cui ho imparato davvero cosa significa fotografare.


Io e gli altri studenti cominciammo a tempestare Majoli con le domande classiche:
-    Alex, devo cambiare macchina fotografica, tu cosa mi consigli?
-    Alex, voglio aumentare la profondità di campo!
-    Alex, ma per quello scatto che ottica hai usato?

Per fortuna però lui ci fermò subito: non aveva alcuna intenzione di farci pagare un sacco di soldi per acquisire nozioni tecniche.

Era invece ossessionato dal trasmetterci la sua idea di fotografia:

 “Quando fotografi un ambiente, non limitarti a fotografarlo per se stesso, cerca di fotografare la tua esperienza dentro di esso”
“Non cercare una immagine, cerca una storia(una delle mie frasi preferite!)
“Le macchine fotografiche non mi interessano per nulla, mi interessa l’uomo che c’è dietro”

Di giorno fotografavamo, la sera commentavano insieme i provini dei rulli appena sviluppati, gli scatti della giornata.

Alex era una fonte inesauribile di ispirazione, aneddoti e consigli che negli anni successivi ho continuato a sentire dentro di me ogni volta che prendevo la fotocamera in mano o pensavo e discutevo di fotografia.

 

Più di ogni altra, ricordo questa semplice frase:
In una foto, perché sia buona, devi riuscire a mettere dentro te stesso”.

Nel mese di febbraio del 2017, ben 15 anni dopo averla ascoltata, ne discutevo con il fotografo e amico Marco Scataglini quando d’improvviso lui se ne esce con una definizione così semplice e precisa che, alla fine,  è divenuta l’embrione di quello che è ora il corso di fotografia Smettere di Essere Principiante.

In effetti, non a caso, è anche il titolo del primo capitolo:

L’immagine sei tu”.  

Ma, prima di parlarti di questo, voglio fare con te un piccolo passo indietro.
 

Quali sono i problemi del principiante

Come abbiamo visto, ci sono cose che tutti i bravi fotografi hanno in comune: per esempio, la voglia di raccontare; la naturalezza del gesto; la capacità di mettere se stessi “dentro” la foto.

Si tratta di cose che, se vuoi diventare a tua volta bravo, devi imparare a sviluppare (vedremo poi come vengono trattate all’interno del corso).

Allo stesso modo però, ci sono anche alcune cose che hanno in comune tutti i principianti.

Di queste, al contrario delle precedenti, devi imparare a liberarti.


Problema N°1 – La sudditanza dal come


L’hai notato?

Quando guardi delle immagini in un qualunque forum di fotografia, trovi soprattutto due tipi di commenti:
• Quelli sui dati EXIF dello scatto
• Quelli sull’attrezzatura utilizzata

Ora, non voglio dire che i parametri di scatto e gli strumenti utilizzati non siano importanti, ci mancherebbe. Ma sapere come è stata fatta una foto non ti porta necessariamente a farne di altrettanto buone.

Per prima cosa infatti, un bravo fotografo, anche se gli dai in mano una fotocamera con i parametri già pre-impostati, ti tirerà comunque fuori una buona foto.

E poi, davvero vogliamo raccontarci che gli scatti di Henri Cartier-Bresson o di Robert Capa, o di qualunque altro maestro ti possa venire in mente, sarebbero stati meno importanti se fossero stati realizzati con altri “ferri”?

Chi ci segue sul blog di Reflex-Mania quasi sicuramente ha già visto citata la mia frase preferita di Ansel Adams:

“Non c’è niente di peggio dell’immagine nitida di un’idea confusa”.

Smettere di Essere Principiante ti insegna proprio questo: che le idee sono più importanti dei megapixel.


Problema N°2 – La mancanza di un progetto


Il fotografo principiante tipicamente non sa perché sta scattando una fotografia. A domanda risponde un generico “perché mi piace” o qualcosa di simile.


Il fotografo principiante aspetta anche, spesso, una non meglio precisata ispirazione, e fotografa qualcosa perché colpito dalla situazione in cui si trova, senza nemmeno considerare cosa, di quella situazione, sarà in grado di trasmettere al pubblico con le sue immagini.


Il vero fotografo non fa così. 


Quando viene colpito da qualcosa non si mette a scattare a caso perché “gli piace” o “gli viene”, ma perché ha in mente un’idea e cerca di realizzarla attraverso una fotografia. Se è bravo, ci riesce.


In altre parole, il vero fotografo, più o meno consciamente, quando scatta ha sempre in mente un progetto, un obiettivo, e cerca di realizzarlo utilizzando gli accorgimenti tecnici che ritiene più opportuni.

 

Il principiante no. 


Ma prova a pensarci un attimo. E’ sensato che uno si metta a scrivere un romanzo, o anche solo un racconto, senza prima aver ideato cosa vuole dire?


Con Smettere di Essere Principiante abbiamo scomposto e analizzato il flusso di lavoro di un vero fotografo professionista, Marco Scataglini, per mostrarti passo passo come trasformare un’idea astratta in un pensiero visuale e, da qui, sviluppare un progetto di fotografia coerente.


Attraverso un metodo che combina tecniche diverse (dall’uso delle parole chiave alle applicazioni del pensiero laterale), Marco ti insegnerà a liberare tutta la tua creatività, ma al tempo stesso a incanalarla in un flusso di lavoro organizzato e focalizzato.


Problema N°3 – L'incapacità di andare oltre la singola fotografia


Il fotografo principiante tende a ragionare per singoli scatti. Cerca “LA” foto ad effetto.

 

Ma la verità è che la fotografia è un linguaggio: e come in un linguaggio, riuscire ad esprimere qualcosa di veramente significativo per gli altri attraverso una singola frase è un’operazione molto ma molto difficile.


Tanto è vero che tutti i fotografi “veri” non cercano “lo scatto”, ma  lavorano alla realizzazione di progetti fotografici che per definizione si sviluppano in serie di immagini coerenti, che tutte insieme veicolano un messaggio.


Solo a posteriori, a volte, vengono poi estrapolate da un lavoro alcune immagini particolarmente significative, che diventano iconiche e vivono anche fuori dal progetto in cui sono nate.


Perché dunque un fotografo principiante dovrebbe iniziare dal compito più difficile in assoluto, cioè quello di produrre una singola immagine significativa?


Eppure è proprio questo che cercano di fare la maggior parte dei nuovi studenti di fotografia!

Non ha più senso che, come per la lingua scritta, si cerchi invece di esprimere il proprio messaggio attraverso una narrazione più articolata?


Per questo, Smettere di Essere Principiante ti introduce al concetto di serie fotografica e ti mostra come, combinando più immagini, puoi amplificare esponenzialmente la potenza del tuo messaggio, insegnandoti a scattare, selezionare e ordinare le tue fotografie in funzione del progetto che hai in mente.

 

Non importa che le immagini siano scattate nel corso di un minuto, un anno, o una vita: se sai come farlo, potranno sempre essere organizzate in una serie coerente, una serie che racconta qualcosa.

 

Ricordi Salgado?  76 foto in un minuto e mezzo!

 

Ma non credere che le abbia scattate a caso e poi presentate al mondo in ordine sparso.
Grazie alla sua capacità di muoversi in maniera orientata sul “palcoscenico” fotografico e di selezionare il risultato che ne deriva, da quelle 76 foto Salgado ha tratto una storia completa, con un inizio, uno svolgimento e una fine.

 

E puoi imparare a farlo anche tu, che si tratti di un progetto fotografico di 5 minuti o del progetto di una vita. 

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Cosa troverai in questa pagina

Abbiamo radunato qui tutte le informazioni utili a valutare se il nostro corso fa per te, in modo che possa decidere al meglio.

Ecco cosa troverai nelle righe che seguono:

Per chi è Smettere di Essere Principiante


Con tutto questo parlare di grandi fotografi penserai che Smettere di Essere Principiante sia un corso "difficile", ma non è affatto così.


E', semplicemente, molto diverso dai normali corsi di fotografia. 


Questi ultimi infatti si concentrano sul funzionamento della macchina fotografica e sugli 
elementi tecnici di base, dal triangolo dell’esposizione alla profondità di campo.


Sono, di fatto, corsi per diventare principianti.

 

Smettere di Essere Principiante non è nato con quel tipo di intento. Con Smettere di Essere Principiante abbiamo voluto offrire la possibilità di andare oltre tutto questo. Ne consegue che, necessariamente, Smettere di Essere Principiante non è nato come un corso per tutti.


Fin da subito, quando ci siamo lanciati in questo progetto, con Marco Scataglini avevamo ben chiaro l’identikit del nostro studente “tipo”: l’appassionato di fotografia che non ambisce semplicemente a fare belle foto (o peggio, foto “carine”), ma che invece vuole fare buone foto.


Lo diceva Ugo Mulas già negli anni ’60.


La foto buona è quella che comunica qualcosa a chi la osserva (di nuovo, l’importanza del racconto e del tuo messaggio). Il fatto che sia anche bella è rilevante solo quando funzionale al fatto di essere buona.


L’aspetto meramente tecnico dunque è secondario, non perché non sia importante, ma semplicemente perché deve eventualmente conseguire all’intento della fotografia, e non esserne l’origine.


Per questo, il tuo livello tecnico non è il fattore determinante nel definire se Smettere di Essere Principiante possa essere adatto a te.


La parola magica invece è un’altra: perché.
•    Perché voglio fare questa fotografia?
•    Perché utilizzare questa tecnica?
•    Perché riprendere da quest’angolo visuale e con questa inquadratura?


Perché è questo che conta alla fine, nella fotografia come nella vita il segreto sta nei perché, non nei come.

Come fotografo, al pari di uno scrittore, hai a disposizione strumenti incredibili per emozionare, commuovere, divertire, intrattenere le persone; hai la possibilità preziosa di narrare storie e mostrare mondi (reali o di fantasia), di metterti in gioco e di aprire la tua anima…


E credimi, non è possibile ridurre tutto questo solo allo studio della coppia tempo/diaframma o all’acquisto di un nuovo modello di fotocamera.


Quello che conta non è dunque la tecnica in sé, ma l’attitudine, la volontà di rivoluzionare il tuo approccio alla fotografia e all’atto del fotografare. La tecnica è il mezzo che devi saper sfruttare per raggiungere il fine. Non viceversa.

  • Vuoi imparare a comunicare un messaggio con i tuoi scatti?
  • Vuoi stimolare la tua creatività fotografica in modi nuovi?
  • Vuoi scoprire come si racconta una storia fotografando?
  • Vuoi imparare a “leggere” le tue foto e quelle dei grandi fotografi?
  • Vuoi imparare a mettere te stesso e le tue emozioni nelle tue fotografie?
  • Vuoi pensare e scattare “per progetti”?

Insomma, vuoi uscire dalla banalità delle foto “carine” e imparare davvero a parlare il linguaggio della fotografia?

Allora Smettere di Essere Principiante è stato realizzato per te.

Cosa pensano gli studenti

Prima di andare a vedere nei dettagli il programma del corso penso che, per decidere se fa per te, possa esserti utile leggere il parere di alcuni studenti.

Eccone alcuni estratti.

“Marco è un ottimo insegnante perché trasmette le cose con chiarezza ed è in grado di coinvolgere le persone anche se la classe non è fisicamente presente.”

“Il corso è decisamente fuori dagli schemi e - cosa importantissima - mi ha fatto tornare la voglia di fotografare che si era un po' spenta”

“Consiglierei Smettere di Essere Principiante a tutti coloro (e credo che prima o poi capiti a tutti) che si trovano in un momento di stallo, di non creatività, di 'stanchezza' fotografica.”

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Maurizio Paglia

“Sono felicissima che Marco abbia messo in piedi un gruppo con cui interagire e soprattutto apprezzo la sua velocità nelle risposte, la sua pacatezza e delicatezza. Non ti butta mai giù e i suoi consigli sono preziosi.”

“Marco è paziente e costruttivo e non disprezza mai il lavoro di nessuno. Ci regala i webinar che, non mi aspettavo, sono inclusi nel costo iniziale. E poi, le proposte di esercizi guidati intrigano molto e fanno crescere.”

“Riuscite a colorare le mie giornate appesantite da un lavoro che non mi piace! Grazie!”

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Daniela Di Leo

“L’elemento che ho apprezzato di più è stata la generosità e la disponibilità di Marco Scataglini a dare consigli e suggerimenti.”

“L’idea di impostare il corso sul principio di imparare a costruire un nostro progetto fotografico mi è piaciuta fin da subito.”

“Consiglierei il corso a quelle persone che vedono la fotografia come un percorso interiore e personale, un viaggio all’interno di se stessi.”

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Daniela Pinna

“Non avevo idee, non sapevo pianificare, tendevo a "copiare", quindi a realizzare foto simili ad altre già viste... non ero "consapevole"[..]”

“Per fortuna mi sono fermato in tempo aggirando gli scogli e trovando riparo nel "porto" sicuro di Marco Scataglini e Reflex-Mania.”

“Sto imparando a immaginare una foto, come realizzarla al meglio perché possa raccontare di me, del mio stato d'animo oltre che del soggetto... il poter "raccontare" qualcosa di mio in maniera originale...”

“Posso dire che sono contento di aver intrapreso questo mio percorso, che vale tutti i soldi investiti, fino all'ultimo centesimo.”

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Giuliano Battistelli

N.B. Se vuoi, trovi la versione integrale di tutte le recensioni al fondo della pagina

Cosa imparerai con Smettere di Essere Principiante


Smettere di Essere Principiante è basato su un percorso di laboratori fotografici tramite i quali costruirai, mattone su mattone, la tua consapevolezza di fotografo, imparando a padroneggiare il linguaggio della fotografia.


Un percorso che parte dalla costruzione dei primi scatti e ti guida senza strappi fino allo storytelling fotografico e alla realizzazione di un portfolio completo.


La filosofia alla base del metodo di questo corso è in essenza semplice: la fotografia è un linguaggio, e come tale deve essere trattata.


Abbiamo quindi identificato quelli che chiamiamo i 6 pilastri del linguaggio fotografico, che costituiscono le fondamenta della costruzione dell’immagine e del progetto in fotografia.


In Smettere di Essere Principiante, i 6 pilastri del nostro metodo si sviluppano in 6 sezioni di un corso online, accessibile a qualunque ora e per sempre con una semplice connessione internet,  che ti porteranno progressivamente ad acquisire le competenze e la consapevolezza necessarie a concepire, organizzare e realizzare un progetto fotografico completo e coerente.


Sia che si tratti di una singola foto ricordo (carica di emozioni), sia che si tratti del tuo primo reportage.


Il tutto arricchito dalla guida del docente e dall'interazione con gli altri corsisti attraverso il gruppo facebook dedicato. 


Seguendo il corso acquisirai un metodo che ti permetterà di:

  • 1
    Sviluppare la tua capacità di vedere, e quindi di raccontare e comunicare con le immagini.
  • 2
    Mettere la tecnica al servizio del processo creativo, e non viceversa.
  • 3
    Pianificare, organizzare e realizzare un progetto fotografico tutto tuo.

Parte I - La fotografia

Nella prima parte del corso vengono affrontati i 3 i pilastri attraverso i quali imparerai a costruire una immagine significativa, quella che possiamo definire "una buona foto".


E, come ti avevo anticipato quando ti parlavo di Alex Majoli, tutto comincia da te stesso.


I. L'IMMAGINE SEI TU - IL PILASTRO DELL'ISPIRAZIONE

La prima sezione è dedicata a farti prendere confidenza con il concetto di immagine, e a farti (ri-)scoprire come la costruzione di una immagine "che funziona" (che cattura il suo pubblico), passa attraverso la capacità di mettere te stesso nei tuoi scatti. Riuscirai a creare immagini emozionanti quando imparerai l'arte di mettere le tue emozioni nelle immagini che produci.


•    Grazie a un viaggio che attraversa la storia della fotografia, dal Pittorialismo agli "equivalents" di Stieglitz, un caso di studio sul fotomontaggio moderno, l'analisi del "Punctum" di Barthes e 5 esercitazioni mirate, scoprirai quanto è importante fare in modo che tu sia dentro le tue immagini, e come raggiungere lo scopo.


II. PENSARE FOTOGRAFICAMENTE - IL PILASTRO DELL'IDEAZIONE

La seconda sezione del corso è dedicata ad approfondire il rapporto tra pensiero e immagine.


Come si trasforma un'idea in una immagine efficace? Quali strumenti e trucchi puoi usare per trasformare un'idea razionale in un processo creativo? Quali fonti di ispirazione puoi sfruttare per stimolare la tua creatività?


•    Ripercorreremo insieme gli insegnamenti del grande maestro Ansel Adams e, anche grazie alla sua guida illuminante, apprenderai quanto è importante "l'idea" che sta dietro un'immagine.
•    Imparerai a leggere una fotografia, per analizzarla e cogliere gli elementi che la rendono efficace (o meno).
•    Al tempo stesso, vedremo insieme quanto è possibile migliorare attraverso la semplice analisi dei propri errori.
•    Vedrai come sfruttare le liste creative per rendere più originali le tue immagini.
•    Infine, attraverso un caso di studio reale, analizzeremo passo dopo passo come si può trasformare un'idea in un'immagine.


III. PROGETTARE UN'IMMAGINE FOTOGRAFICA - IL PILASTRO DELLA REALIZZAZIONE

Nella terza sezione del corso scoprirai come incanalare il flusso di emozioni che abbiamo risvegliato nella sezione 1 e combinarlo con i processi ideativi che hai appreso nella sezione 2, in modo da far confluire la tua energia creativa nei tuoi scatti attraverso un flusso di lavoro ordinato.


Infatti, vogliamo dare sì libero sfogo all'istinto e alle emozioni, ma al tempo stesso il nostro obiettivo è convogliare questa energia in un progetto coerente, che trasmetta un messaggio potente e chiaro al nostro pubblico.


In questa sezione del corso imparerai come ottenere questo risultato nella costruzione di un'immagine.
•    Scoprirai come mettere la tecnica al servizio della creazione dell'immagine, e non viceversa.
•    Vedremo insieme come l'attrezzatura può condizionare il tuo lavoro.
•    Inoltre, imparerai a rendere più efficace una fotografia delimitandone lo scopo, definendo meglio l'obiettivo dell'immagine che vuoi creare.
•    Sarai guidato attraverso esercizi dedicati a farti familiarizzare con il mezzo fotografico, in modo da farlo diventare un naturale strumento di espressione.
•    Imparerai come "rubare" dagli esempi dei grandi "modi" efficaci di trasmettere un messaggio con le tue fotografie.
•    Infine, con un caso di studio dedicato, vedrai come tecnica e creatività possono lavorare all'unisono per trasmettere un'idea attraverso un approccio originale.


Parte II - Il progetto fotografico

Molti fotografi, anche in gamba, si fermano alla ricerca della singola immagine, ed è un vero peccato, perché è come scrivere una unica frase quando si può scrivere un racconto, o addirittura un intero romanzo.


In questa seconda parte del corso vedremo dunque qual è il valore aggiunto della serie fotografica rispetto alla fotografia singola, e ci focalizzeremo sulla trattazione dei pilastri che sorreggono la costruzione di un progetto fotografico articolato e completo.


IV. CONCEPIRE UN PROGETTO FOTOGRAFICO - IL PILASTRO DELLA PIANIFICAZIONE

Se nella sezione precedente abbiamo voluto affrontare il rapporto tra pensiero e immagine, qui allarghiamo il discorso, arrivando a delineare il processo creativo che ti permettere di concepire un progetto fotografico strutturato.


•    Prenderemo ad esempio Minor White, come prototipo del fotografo che piega l'immagine al servizio del concetto (con i pregi e i limiti di questo approccio).
•    Analizzeremo insieme il segreto dei "salti" del maestro Philippe Halsman.
•    Scoprirai che cos'è veramente lo "storytelling", di cui molti parlano, ma che in realtà pochi conoscono davvero.
•    Con Adobe Spark, scoprirai che anche tu puoi diventare immediatamente uno storyteller, se hai qualcosa da dire.
•    Vedremo insieme cosa significa raccontare con le immagini, anche attraverso l'analisi di un caso di studio reale sulla realizzazione di un reportage per rivista.
•    Infine, scoprirai cosa significa passare dal concepire la singola fotografia al progettare una serie coerente, imparando a riconoscere l'importanza di ideare e sviluppare coerentemente un tema.


V. SVILUPPARE IL PROGETTO FOTOGRAFICO - IL PILASTRO DELL'ELABORAZIONE

Una volta che un progetto viene concepito, il passo successivo è svilupparlo con coerenza.


Che struttura deve avere un progetto per essere efficace? Come puoi evitare la dispersione, che ti fa iniziare mille progetti per poi non portarne a termine nemmeno uno? Queste sono alcune delle domande a cui troverai risposta in questa sezione.


•    Anche qui avremo il nostro Caronte che ci guiderà nella traversata, anzi due. Due grandissimi maestri del racconto per immagini: Robert Frank e Duane Michals. Con il loro esempio scoprirai l'importanza della struttura del racconto e della coerenza progettuale.
•    Imparerai l'importanza di porti dei limiti, per evitare che il progetto ti sfugga di mano, e scoprirai quanto puoi imparare dal cinema per raccontare con le tue immagini.
•    Analizzeremo insieme casi reali di realizzazione di servizi fotografici di viaggio come esempio per trattare anche gli aspetti più pratici e organizzativi che condizionano lo sviluppo di un progetto, soprattutto se si hanno aspirazioni da "pro".
•    Con le esercitazioni, comincerai a produrre i tuoi primi progetti strutturati.


VI. L'EDITING E LA CREAZIONE DEL PORTFOLIO - IL PILASTRO DELLA SINTESI

L'ultima sezione è dedicata alla presentazione del tuo lavoro. Fare ottime fotografie non basta, se poi non sei in grado di mostrarle in modo efficace al tuo pubblico.

 

Come si scelgono gli scatti più efficaci? Quanti ne devi scegliere? Come si organizza una sequenza? Fa differenza preparare una selezione per un portfolio, per una mostra o per un servizio fotografico?


•    Imparerai a "creare" una storia mettendo in sequenza una serie di immagini.
•    Imparerai a decontestualizzare l'immagine e a riutilizzarla rendendola funzionale allo scopo del tuo racconto.
•    Analizzeremo e ripercorreremo insieme il lavoro di selezione degli scatti per una mostra tematica.


Tutti insieme, questi 6 pilastri costituiscono gli elementi essenziali della consapevolezza dell'atto creativo in fotografia, che parte da una singola fotografia ben riuscita per arrivare, se lo vuoi, a una intera storia raccontata attraverso le immagini.


Acquisendoli, ti accorgerai che cambierà completamente il tuo approccio all'immagine fotografica, sia come produttore che come fruitore.


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Risposte alle domande più frequenti su Smettere di Essere Principiante


Qui di seguito troverai le risposte ad alcune fra le domande più frequenti che abbiamo ricevuto riguardo a Smettere di Essere Principiante. Se dovessi avere qualche dubbio a cui non trovi risposta qui scrivici a info@reflex-mania.com, saremo felici di rispondere a tutti i tuoi quesiti.


I. Non ho tempo di seguire un corso - Mi piacerebbe, ma come faccio?


Non c'è dubbio, il problema del tempo assilla tutti noi.


Detto questo, da un lato è vero che il tempo è tiranno e che si può dire che ormai sia diventato il nostro bene più prezioso. E' quindi giusto utilizzarlo con parsimonia.


Dall'altro però, è vero anche che per molti la mancanza di tempo diventa un alibi per non affrontare altri due limiti, il cui superamento invece dipende interamente da noi:


  • La pigrizia - anche mentale, nell'affrontare qualcosa di nuovo.
  • La paura - la paura di abbandonare la propria area di confort, la paura dell'insuccesso, la paura del rischio intrinseco nel mettersi in gioco.


In questi casi, la soluzione va cercata dentro di noi, chiedendoci sinceramente "Cos'è che voglio davvero?". Non c'è altro modo, solo affrontando apertamente le vere cause dei nostri limiti possiamo andare oltre. Non c'è scorciatoia. 


 Ma se invece nel tuo caso la mancanza di tempo non è un alibi che maschera qualcos'altro, allora credo che con Smettere di Essere Principiante abbiamo trovato il modo di risolvere, o quanto meno minimizzare, il problema.


Infatti, iscrivendoti ora non ti iscrivi a questa edizione di Smettere di Essere Principiante, ma a tutte le edizioni del corso di Marco che si terranno da qui in poi. In pratica, ti iscrivi per sempre.


Cosa significa questo?


1. In primo luogo, avrai accesso al corso online senza alcun limite di tempo. Potrai "digerire" il materiale online con i tempi che vuoi, nei modi che vuoi, senza l'ansia di "dover finire" perché poi "scade".


2. In secondo luogo, avrai accesso al gruppo facebook per sempre. Questo significa che se ti perderai delle esercitazioni, o se non sarai soddisfatto dei risultati, potrai continuare a seguire le attività delle prossime edizioni, partecipando agli esercizi e ricevendo i commenti e i suggerimenti di Marco, fino a quando ne avrai voglia. Anche qui senza alcun limite di tempo.


3. In terzo luogo, avrai per sempre la possibilità di scrivere a Marco, sul gruppo o via mail, per chiedergli consigli e chiarimenti sul corso, sugli esercizi, e sui tuoi progetti personali. Anche in questo caso senza scadenza.


Ecco cosa scrive in proposito Maria Lodi da Cremona:

"Quando ho dovuto decidere se iscrivermi, il primo ed unico dubbio l'ho avuto sulla gestione del tempo. Mi è sembrato subito chiaro che il percorso sarebbe stato coinvolgente, ma impegnativo.
Fortunatamente Smettere di Essere Principiante è formulato in modo da poter permettere delle interruzioni, ti lascia molta libertà nel modo di gestirlo. Grazie a questo, sono partita subito con la lettura delle lezioni con l'acceleratore al massimo giusto perché prevedevo di dover rallentare in un secondo tempo per altri impegni. E sta funzionando."


E queste sono le parole di Stefano Grassi da Rieti:

"Quando ho dovuto decidere se iscrivermi il mio maggior dubbio era se avessi avuto abbastanza tempo a disposizione. Ho poco tempo libero e non sapevo se sarei riuscito a seguire il corso in maniera costante.
Ho deciso di provarci, e vedo che posso prendermi il tempo di cui ho bisogno e nonostante la mia poca costanza riesco a procedere e fare progressi.
L'unico problema residuo è che mi perdo tutti i Webinar dal vivo, ma ci sono le registrazioni."


Capisci cosa intendo?


Infine, capisco che il fattore economico magari non sia cruciale, ma iscrivendoti ora blocchi il prezzo a questa edizione (nel tuo caso, a questa offerta).


Dato che comunque avrai accesso a tutti gli aggiornamenti futuri del corso (vedi anche la risposta alla domanda N°2), se anche dovessi decidere di seguire Smettere di Essere Principiante tra un paio di anni, sai di poterlo fare al prezzo che ti stiamo proponendo ora.


Di edizione in edizione infatti il costo di iscrizione aumenta, coerentemente con il fatto che Marco progressivamente arricchisce il corso di nuovi contenuti. Dunque iscrivendoti oggi, sai che lo fai alle migliori condizioni che ti verranno mai proposte.


Tanto è vero che Marco Forcina, da Trento, scrive: La prima edizione del corso mi era sfuggita proprio perché ci ho voluto pensare troppo prima di decidere. Col senno di poi avrei dovuto buttarmi subito.


Anche perché, se poi proprio dovessi renderti conto che non ce la fai, o che non fa per te, c'è sempre la nostra garanzia totale a salvarti (vedi la risposta alla domanda N°4): 100% di rimborso senza bisogno di giustificazioni.


Quindi, riassumendo:

  1. Puoi iscriverti e valutare Smettere di Essere Principiante al prezzo che ti stiamo offrendo ora.
  2. Puoi decidere di seguirlo subito, o più avanti, o a tratti quando hai tempo; insomma, come vuoi tu.
  3. Poi, se non ti trovi, non ti convince, o non te la senti, puoi restituire e avere un rimborso del 100%.


E' tutto chiaro? Se hai ancora dei dubbi scrivi a info@reflex-mania.com. Siamo qui apposta per rispondere a ogni tua domanda.


II. Come si frequenta il corso – Posso seguirlo con il mio ritmo o devo rispettare una scaletta precisa?


Grazie al fatto di essere online, Smettere di Essere Principiante è un corso completamente flessibile. Immediatamente dopo l’iscrizione, avrai per sempre accesso illimitato a tutto il materiale: lezioni, esercitazioni, video, approfondimenti, case studies. Potrai utilizzare il materiale nell’ordine che vorrai, con il ritmo che vorrai, tutte le volte che vorrai.


Ma questo non è l'unico vantaggio di seguirlo online.


Altrettanto importante è il fatto che il nostro piano prevede lo sviluppo continuo del corso, attraverso l'aggiunta di materiale e approfondimenti, anche in base al feedback che riceviamo dagli iscritti.


E infatti, proprio grazie all'esperienza fatta con gli allievi delle edizioni precedenti, oggi possiamo offrire a te un corso ancora più efficace e migliorato. 


Per esempio:

  • Rispetto all'inizio abbiamo aumentato di più del 25% il numero di immagini commentate, per rendere ancora più efficace la comprensione dei concetti. 
  • A ogni nuova edizione aggiungiamo le registrazioni dei webinar di approfondimento che Marco ha tenuto durante il corso, siamo già arrivati a 7 video-approfondimenti che si aggiungono a quelli che saranno tenuti live.
  • Abbiamo integrato i 7 case studies  originari con decine di esempi commentati tratti dalle esercitazioni svolte dagli studenti delle edizioni precedenti.


E non ci fermeremo qui. Edizione dopo edizione, ogni volta che  aggiorneremo il corso, in tempo reale tu potrai accedere a tutti i contenuti nuovi. Senza nessun sovrapprezzo. 


Avrai quindi sempre nuovi spunti e nuovi stimoli per migliorare. 


III. Cosa c'è nel corso – Quanto materiale troverò all’interno?

 

Il cuore di Smettere di Essere Principiante è composto da 6 sezioni tematiche, che comprendono:

  • 21 lezioni teoriche
  • 24 esercitazioni pratiche,
  • 6 monografie di approfondimento storico
  • 7 case studies tratti dall’esperienza professionale di Marco
  • 250+ fotografie commentate
  • 9 video di approfondimento
  • 7 webinar registrati e 6 in diretta
  • Decine di esempi commentati tratti dall'edizione precedente


Il tutto per garantirti un’esperienza immersiva e completa nel mondo della fotografia.


Più che di corso, ci piace parlare di percorso. Infatti, nell’arco del suo sviluppo, le lezioni di Marco ti guideranno passo-passo nel trasformare il tuo approccio al fotografare, dal concepimento della singola immagine, alla progettazione di una serie, fino all’editing per l’assemblaggio del portfolio.


Se lo desideri, puoi trovare l’indice completo del corso al fondo di questa pagina.


Inoltre, per rendere l’apprendimento più interattivo ed efficace, attraverso la piattaforma online su cui è ospitato il corso e il gruppo facebook dedicato  potrai fare domande a Marco e agli altri studenti, raccontare i tuoi scatti, chiedere consigli, postare riflessioni, foto, o qualunque altra cosa pensi possa essere utile a te e al resto degli iscritti.


Infine, ogni settimana Marco propone un esercizio a tema. Ogni allievo ha una settimana per eseguirlo e chi lo desidera può condividere i risultati con Marco (via mail) o con tutto il gruppo (attraverso il gruppo facebook), in modo da ricevere commenti e consigli (oltre che fornirli agli altri, ovviamente).


Queste esercitazioni sono concepite per sviluppare un percorso parallelo e complementare a quello che si dipana in Smettere di Essere Principiante, pensato per amplificare ulteriormente l'efficacia complessiva del corso e per favorire l'interazione e lo scambio tra gli allievi e naturalmente con Marco.


Per chi poi vorrà sfruttare al massimo l'opportunità di fare tesoro di tutta la competenza e l'esperienza di Marco Scataglini, come potrai vedere più in basso nella sezione "come iscriversi", sono disponibili anche:

 
-    Una versione Premium, nella quale Marco commenterà con te il portfolio che avrai realizzato durante il corso.
-    Una versione Master, in cui alla lettura finale del portfolio si aggiungono 6 ore di tutorial one-to-one in teleconferenza con Marco.  


IV. Garanzie – E se dovessi accorgermi che il corso non è adatto a me?

 

Te lo dico con franchezza e senza falsa modestia: sono assolutamente certo che se ti iscriverai non potrai che essere felice di averlo fatto.


Lo dico soprattutto sulla base del feedback che abbiamo ricevuto dagli studenti delle passate edizioni.


Ma proprio perché ne sono così sicuro, non mi costa nulla garantirti che se per qualunque motivo dovessi decidere che il corso non ti soddisfa o non è come ti aspettavi dovesse essere, o semplicemente hai cambiato idea, ti basterà scriverci per avere un rimborso completo.


100% rimborsato, nessuna spiegazione dovuta.


Avrai tre mesi di tempo, 90 giorni, per valutare il corso in tutta calma, e decidere se fa per te o se vorrai riavere tutti i soldi indietro.


In pratica non rischi nulla:
•    Se il corso ti piace sarai felice di aver colto l’opportunità di seguirlo al miglior prezzo possibile
•    Oppure (ma non succederà ) il corso non ti soddisfa, ci scrivi, e riavrai tutti i soldi indietro, fino all’ultimo centesimo.

Chi è l'autore del corso?


Abbiamo iniziato a collaborare con Marco nel 2017. Ci siamo trovati immediatamente benissimo con lui. Ed è per questo che gli abbiamo affidato fin da subito, o quasi, la nostra prima rubrica fissa: effeventidue.


I suoi post rendono l’idea della sua capacità (unica direi) di coniugare cultura fotografica, esperienza, capacità tecnica e attitudine narrativa.


Non per nulla, oltre ad essere un fotografo professionista da più di 20 anni, Marco è anche un artista e uno scrittore di fotografia (i suoi libri sono best seller della categoria su Amazon Italia).


Ha fatto il fotografo di viaggi per molte delle più importanti riviste italiane, ma ha anche venduto su stock e fatto cartoline, e allo stesso tempo ha esposto le sue foto naturalistiche e di paesaggio in mostre allestite in tutta Italia.


E poi ha scritto tanto, da libri di riflessioni sulla fotografia, a manuali pratici, a guide per percorsi fotografici (uno di questi te lo regaleremo insieme al corso).


Tutto questo lo rende unico nel saper coniugare profondità di pensiero da un lato, e capacità di comunicare e raccontare dall’altro.


Tutto il merito di questo corso va quindi a lui.


Il contributo di Reflex? Beh, ci abbiamo messo il meglio di quello che apprezzi dei nostri post e (s)consigli: semplici, pragmatici, diretti.


E abbiamo aiutato Marco a rendere ancora più focalizzati e chiari i suoi interventi attraverso l’esperienza maturata dall’interazione con i nostri 100 mila e più lettori mensili!


L’insieme che ne emerge è quello di un corso completo e puntuale, che ti guida attraverso un percorso fatto di obiettivi precisi, ma al tempo stesso ti fornisce la visione di alto livello che – secondo noi – è necessaria per fare il vero salto di qualità.

Qualche altro parere di chi ha già seguito il corso

Ecco alcuni estratti:

La grande "presenza", le grandissime conoscenze e il riguardo offerti da Marco Scataglini sono impagabili.”

“Credo che, in assoluto, l'affiancamento del tutor (Marco) sia stato e sia il reale valore aggiunto ad un percorso formativo di un corso già di per sé di grande livello”

Sono più padrone di ciò che faccio, […] ho a disposizione molte regole "creative" che non conoscevo, […] sento maggiori stimoli nel guardare meglio le cose che vedo.”

profile-pic
Sergio Franzin

“Quello che è cambiato facendo il corso non è tanto il modo di fotografare, quanto il modo di pensare la fotografia

“Un ringraziamento a Marco per avermi fatto riprendere a fotografare dopo l'avvento del digitale Mi ero un po' smarrito.”

Mi ha scosso al punto giusto.”

profile-pic
Giorgio Alfieri

“[…] grazie a Smettere di Essere Principiante ho trovato maggiore consapevolezza.”

“[…] raccomanderei Smettere di Essere Principiante a tutti coloro i quali abbiano la passione per la fotografia. Io credo sia indicato a tutte quelle persone che voglio crescere a livello fotografico e personale.”

“Per me è stato davvero prezioso iscrivermi

profile-pic
Simonetta Ban

N.B. Se vuoi, trovi la versione integrale di tutte le recensioni al fondo della pagina

Come iscriversi a Smettere di Essere Principiante

Come ti dicevo, il modello di workshop a cui ci siamo ispirati per realizzare Smettere di Essere Principiante a me è costato più di 3000€.


Ma, anche se non conosco la tua situazione specifica, mi rendo conto che per molti è difficile riuscire a investire una cifra del genere in formazione.


Quindi con Marco abbiamo studiato diverse soluzioni che ci permettessero da un lato di contenere i costi di iscrizione ma, dall’altro, di garantire quello stesso livello di qualità didattica per i nostri studenti.


Alla fine abbiamo deciso per una maggiore flessibilità, proponendoti 3 moduli caratterizzati da prezzi diversi, in funzione del livello di interazione individuale che potrai avere con il docente, Marco Scataglini.


Ti ricordo che fino alla mezzanotte di mercoledì hai la possibilità di accedere a ciascuno di questi moduli con uno sconto che arriva fino al 35%, con un risparmio di più di 300€.

I. START

Il modulo START di Smettere di Essere Principiante comprende il pacchetto “core” del nostro corso, quello cioè che contiene i 6 pilastri del metodo, articolati in:

  • 21 lezioni teoriche
  • 24 esercitazioni pratiche
  • 6 monografie storiche
  • case studies tratti dall'esperienza professionale di Marco
  • 250+ fotografie commentate
  • 9 video di approfondimento
  • 4 webinar
  • Decine di esempi tratti dalle esercitazioni del corso precedente


Potrai inoltre, se lo vorrai, interagire con Marco e i tuoi colleghi studenti nella sezione “community” presente in fondo ad ogni lezione all'interno del sito su cui è ospitato il corso.


E naturalmente avrai a disposizione il gruppo facebook dedicato,  nel quale potrai condividere - tra le altre cose - le esercitazioni della settimana.

 

Da “l’immagine sei tu” fino alla realizzazione di un progetto fotografico completo, il modulo START  mette a tua disposizione il percorso completo per Smettere di Essere un Principiante.


II. PREMIUM

Il modulo PREMIUM  per molti è la scelta preferita. Perché per una cifra solo di poco superiore al modulo START, potrai accedere a un pacchetto che va di molto oltre il classico corso online.


Con il modulo PREMIUM  infatti, oltre ad avere accesso a tutto il materiale online, potrai (entro un anno dall’iscrizione a Smettere di Essere Principiante) fruire della possibilità di sottoporre a Marco il portfolio del progetto fotografico che avrai realizzato durante il corso.

Si tratta di un valore aggiunto tremendo. Per un fotografo esperto, leggere un portfolio è come scandagliare l’anima fotografica del suo autore.


Tutto questo vale ancora di più se il portfolio in questione è maturato in un percorso come Smettere di Essere Principiante: un portfolio meditato e costruito, che nasce da un vero e proprio progetto fotografico, e non semplicemente da una collezione di fotografie "best of".


Cosa significa tutto questo? La possibilità di poter contare sull'occhio esperto e sensibile di Marco per cogliere dalle tue stesse immagini i tratti essenziali della tua personalità di fotografo.


Grazie a questo, Marco potrà indicarti la strada che ti è più congeniale, quella che ti permetterà di esaltare al massimo le tue caratteristiche peculiari, il TUO essere fotografo.


Ai tempi del mio workshop con Majoli, semplicemente guardando una selezione di 6 mie fotografie, Alex fu in grado di dirmi più cose su di me (come fotografo e come uomo) di quante ne avessi imparate io nell'arco di una vita intera.


L'idea alla base di Smettere di Essere Principiante - PREMIUM  è la stessa: sfruttare al massimo la competenza, la sensibilità, la cultura, e l'esperienza di Marco per indirizzarti verso il percorso di crescita fotografica che più potrà esaltare le tue specifiche doti individuali.


Tutto questo avverrà attraverso un incontro in videoconferenza da concordare con Marco Scataglini nell'anno successivo all'iscrizione.


Una o due settimane prima dell'incontro, invierai a Marco il portfolio che avrai prodotto.

 

Marco lo analizzerà e lo commenterà insieme a te in una videoconferenza nell'ambito della quale avrete modo di discutere le tue prospettive di fotografo e tutti i dubbi e i quesiti che avrai maturato durante il precorso di Smettere di Essere Principiante.


Acquista qui il modulo PREMIUM  con 6 pagamenti mensili da 59€ (iva inclusa)


III. MASTER

Il modulo MASTER  è davvero il top, perché aggiunge a quanto visto finora ben 6 ore di interazione diretta, one-to-one, con il docente.


Combina dunque la comodità e la flessibilità tipiche di un corso online con le possibilità di approfondimento che invece sono appannaggio solo dei migliori corsi di tutoraggio individuale.


E’ chiaro però che, visto il costo della interazione one-to-one, non è una scelta per tutte le tasche. Se però non hai problemi di budget, te la consiglio decisamente:

In pratica, è come combinare un workshop one-to-one con tutta la ricchezza di materiale didattico di un corso online.


Valore: inestimabile.


Infatti, iscrivendoti al modulo MASTER  di Smettere di Essere Principiante, non solo avrai:

  • Accesso illimitato a tutto il materiale online
  •  La possibilità di utilizzare la piattaforma di interazione con il docente e con gli altri studenti del corso
  • La lettura portfolio personalizzata di fine corso


Ma aggiungerai a questo anche l'occasione di interagire uno-a-uno con Marco, ricevendo commenti e suggerimenti individualizzati sul tuo lavoro durante tutto lo svolgimento del corso.


Il modulo MASTER prevede 6 ore individuali in videoconferenza da concordare con Marco nell’arco dei 6 mesi successivi all’iscrizione.


Potrai sfruttarli per approfondire aspetti specifici del corso, per commentare e correggere lo svolgimento delle tue esercitazioni, oppure per avere suggerimenti e consigli rispetto allo sviluppo dei tuoi progetti individuali.


Inoltre, come per il modulo PREMIUM, entro un anno dall’iscrizione al corso avrai la possibilità di fruire di un settimo incontro individuale, nell’ambito del quale Marco eseguirà una lettura portfolio completa del progetto fotografico che avrai prodotto a completamento del percorso di Smettere di Essere Principiante.


Tutto questo a meno di un quarto della cifra che io ho speso per il workshop che ho seguito 15 anni fa. Onestamente, credo sia davvero difficile trovare di meglio.


Acquista qui il modulo MASTER  con 6 pagamenti mensili da 99€ (iva inclusa)


ATTENZIONE, ti ricordo che:

  • Ogni modulo prevede una garanzia “soddisfatti o rimborsati” al 100% per 90 giorni dall’acquisto
  •  Le iscrizioni alle condizioni speciali che ti abbiamo riservato (con prezzo scontato, estensione della garanzia e posto assicurato), sono aperte fino alla mezzanotte di mercoledì.
  • Successivamente, il corso verrà aperto agli altri per 96 ore, a prezzo pieno, garanzia ridotta e numero chiuso di 150 posti
  • Terminate queste ulteriori 96 ore le iscrizioni chiuderanno fino al prossimo Marzo. 

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Accesso completo al corso online

6 pagamenti mensili da

59€ €39

  • 21 Lezioni teoriche
  • 24 esercitazioni pratiche
  • 6 monografie storiche
  • 7 casi di studio
  • 9 videolezioni
  • 10 Webinar
  • Decine di esempi commentati
  • Community del corso
  • Gruppo facebook
  • Lettura portfolio finale
  • 6 ore di coaching one-on-one
MASTER

Tutoraggio individuale continuativo

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+ 2 BONUS ESCLUSIVI

Qualunque sia il pacchetto che deciderai di acquistare, avrai in regalo due BONUS speciali dedicati a questa edizione di Smettere di Essere Principiante.

I 2 BONUS riservati a questa edizione

Indipendentemente dal modulo che sceglierai, in questa edizione di Smettere di Essere Principiante  riceverai 2 bonus. 

Il libro di Marco Scataglini - Non ci sono più i fotografi di una volta - pubblicato in collaborazione con  Reflex-Mania. 

Possiamo dire che il soggetto vero di questo libro è la ricerca delle proprie radici fotografiche, come mezzo per riscoprire chi siamo davvero, cosa vogliamo fare e perché.

Dunque, perfettamente in tema con Smettere di Essere Principiante.

Ma, se ti iscrivi, non dovrai comprarlo. Te ne invieremo gratuitamente una copia, a casa. 

L' ebook "Oltre la regola dei terzi. Manuale di composizione fotografica". 

Parleremo di:

  • Che cosa significa composizione in fotografia e perché è importante comporre quando scatti.
  • Quali sono gli elementi formali della composizione: il vocabolario del linguaggio fotografico.
  • Come mettere la composizione al servizio della tua creatività.
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Quindi, perché iscriversi a Smettere di Essere Principiante?

Beh, come sempre, a un certo punto arriva il momento di fare una scelta.


Oggi puoi decidere di iscriverti a Smettere di Essere Principiante, oppure puoi decidere di non farlo.

Se dovessi metterla sul razionale, ti direi che un appassionato di fotografia dovrebbe spendere in formazione almeno 2 volte di più (probabilmente sarebbe meglio dire 10) di quello che spende per l’attrezzatura.


Infatti possedere uno strumento non ha senso, se poi non hai le competenze per metterlo a frutto.

E dunque, cosa ti trattiene dal cogliere l’opportunità di fare un grande salto di qualità con le tue fotografie?


Sai che, se non ti iscrivi adesso, perderai lo sconto che ti abbiamo riservato e l'estensione di garanzia. Inoltre, rischi che i posti a disposizione per questa edizione si esauriscano. Così poi ti toccherà spendere di più la prossima volta, che sarà non prima di 6 mesi da ora.


In più sai anche che non rischi nulla, perché con la garanzia di 90gg hai tre mesi interi per provare e valutare e, se dovessi scoprire che non fa per te, ti basta una mail per ottenere un rimborso completo fino all’ultimo centesimo.


Questi sarebbero alcuni degli argomenti razionali che potrei portare.

Ma so che nella stragrande maggioranza dei casi la ragione conta fino a un certo punto, e che le scelte si fanno “di pancia”.


E allora ti lascio, consigliandoti di provare a rispondere qualche domanda:
1.    Quanto sono soddisfatto delle foto che faccio ora? Quanto potrei ancora migliorare se trovassi la guida giusta? Quanto di me stesso voglio e posso ancora esprimere nei miei scatti?
2.    Quanto vale per me la fotografia? Cosa potrebbe significare per me acquisire la consapevolezza di saper concepire, progettare e sviluppare un progetto fotografico dall’inizio alla fine?
3.    Quanto voglio investire sulla fotografia? Se dovessi decidere di mettermi in gioco oggi mettendomi alla prova come fotografo, come mi sentirò domani sapendo di aver provato fino in fondo a seguire le mie passioni? Meglio o peggio? E se dovessi riuscirci? Come mi immagino che sarebbe se ci riuscissi?
4.    Cosa mi trattiene dal buttarmi sapendo che non rischio nulla? Forse la paura dell’insuccesso? Il non voler prendere un impegno con me stesso? Se no, cos’altro?


Sei pronto? Allora ti aspetto dentro... Smettere di Essere Principiante


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I testi integrali delle recensioni

Ora ho capito come si può costruire un messaggio in modo efficace

La presentazione del corso di Marco mi ha sicuramente colpito, proprio perché diversa dalla maggior parte delle lezioni che si trovano online sull’argomento. L’ho sentita più affine al mio modo di essere.

Ho capito perché è importante saper progettare una fotografia prima di scattare, ho visto con i miei occhi come quest’arte si fonde con altre discipline come la pittura e la psicologia, e mi sono stupita…”

***

Non sono un’esperta di fotografia, perlomeno non della parta tecnica. Sono una di quelle persone che, quando vede un’immagine, si lascia emozionare dai colori, dalla composizione e dal significato che la foto mi trasmette. Meglio ancora se si tratta di fotografia still life, un mondo che trovo affascinante per via del simbolismo e delle allegorie che racchiude.

La presentazione del corso di Marco mi ha colpito, proprio perché diversa dalla maggior parte delle lezioni che si trovano online sull’argomento. L’ho sentita da subito più affine al mio modo di essere.

Tuttavia, all’inizio ho faticato un po’ a capire quale fosse il vero scopo del corso e non ero sicura potesse fare per me.

Il fatto che ci sia la possibilità di chiedere un rimborso entro 60 giorni mi ha infine rassicurato: poter “toccare con mano” prima di prendere la decisione definitiva di certo semplifica di molto le cose.

Alla prova dei fatti, ho fatto bene a buttarmi!

Addentrandomi tra le varie lezioni ho infatti iniziato a capire sempre di più qual è il messaggio che Marco vuole trasmettere. Le mie perplessità iniziali sono svanite poco a poco, e mi sono ritrovata sempre di più nelle sue parole.

Ho capito perché è importante saper progettare una fotografia prima di scattare, ho visto con i miei occhi come quest’arte si fonde con altre discipline come la pittura e la psicologia, e mi sono stupita di scoprire un collegamento così intenso fra settori tanto diversi.

Ora ho capito come si può costruire un messaggio in modo efficace, quanto è importante sperimentare e “perdonare” i propri errori, che sono forse i migliori maestri che si possano desiderare.

Mi è piaciuto molto il modo con cui Marco parla della fotografia, che diventa quasi come una terapia o un mezzo per conoscere più a fondo se stessi.

Credo che questo sia il messaggio più bello che mi porto a casa da questo corso: focalizzarsi su di sé, per comprendersi e poi trasmettere agli altri quello che abbiamo dentro.

Ho apprezzato l’approccio “psicologico” di Marco al tema, gli approfondimenti e i numerosi esempi fotografici inseriti nelle lezioni, che spesso hanno contribuito a chiarire i miei dubbi.

Ho inoltre trovato molto utili le esercitazioni, un ottimo modo di fondere la teoria con la pratica. È molto più facile comprendere un concetto quando si ha davanti un esempio pratico e visivo.

Raccomanderei questo corso a chi ha già esperienza nel campo, ma non troppa. A chi è ancora agli inizi, ma ha già cominciato a muovere i primi passi con la macchina fotografica al collo.

Penso infatti che sia utile integrare l’approccio proposto da Marco con le basi tecniche già apprese, in modo da avere una visione completa della fotografia come arte e come mezzo ideale di espressione di sé.

Non lo raccomanderei invece a chi incomincia da zero e si aspetta di trovare lezioni pratiche su come scattare, sulla regolazione degli ISO, dell’apertura e dei tempi.

profile-pic
Valentina Zanzottera

“E' un corso intenso, fedele allo scopo che si prefigge e molto ben seguito.”

“ […] il mio modo di pensare alla fotografia si è senz'altro evoluto, grazie all'attività del gruppo e dei commenti, sempre puntuali e tempestivi di Marco Scataglini”

“Ho apprezzato in particolare lo stimolo degli esercizi, con la possibilità di apprendere anche osservando quanto fanno gli altri e da quello che commenta Marco.”

***

Al momento di iscrivermi l’unico vero dubbio che avevo era legato al tempo da dedicare al corso. Per il resto ero convinto, il programma mi piaceva. Devo dire che confermo la difficoltà di stare la passo. Il corso è ben fatto, e dunque richiede impegno. Così tendo a rimanere un po’ indietro. Ma conto di poter recuperare anche nelle prossime sessioni.

Nel complesso posso dire che il mio modo di pensare alla fotografia si è senz'altro evoluto, anche grazie all'attività del gruppo e ai commenti - sempre puntuali e tempestivi - di Marco Scataglini, che davvero ci segue in modo esemplare. Ho apprezzato in particolare lo stimolo dato dalle esercitazioni, con la possibilità di apprendere anche osservando quanto fanno gli altri e come commenta Marco. Nel complesso sono davvero numerosi gli esercizi settimanali mi hanno intrigato e stimolato.

Quindi Alessandro, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente sì, da non perdere. E' un corso intenso, fedele allo scopo che si prefigge e molto ben seguito. Lo raccomanderei a persone in crisi di ispirazione o in generale alla ricerca di nuovi stimoli.

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Alessandro Sassi

“Questo percorso è meglio della frequenza di un qualsiasi workshop

Raccomanderei il corso di Marco a tutti coloro che vogliono passare da un approccio solo tecnico alla fotografia – con risultati limitati a belle foto cartolina – a trovare un proprio stile fotografico capace di rappresentarli al meglio.”

Adesso, prima di scattare, mi chiedo cosa voglio comunicare e perché: solo dopo aver risposto a queste due domande …”

***

Quando ho visto la presentazione del corso di Marco la prima volta, il primo pensiero è andato al prezzo. Mi sono chiesta se, data la cifra, non sarebbe stato meglio investire i miei soldi in un workshop live, dove avrei potuto contare sulla presenza diretta dell’insegnante.

E’ un mio cruccio, anche perché l’esperienza mi dice che tutte le volte che mi sono iscritta a un corso online è stata sempre la stessa cosa: entusiasmo iniziale, e poi non riesco a concluderli perché non sono costante....

Quindi perché questo avrebbe dovuto essere diverso?

Poi mi sono fatta convincere dal fatto che la possibilità di interagire con il docente è garantita da un contatto privato a mia disposizione e, non da ultimo, dal fatto che se mi fossi ritrovata a corto di entusiasmo avrei avuto comunque due mesi di tempo per chiedere il rimborso.

Alla fine, devo dire che questo corso è risultato molto superiore alle mie aspettative.

Ha stimolato molto la mia consapevolezza nei confronti della fotografia tanto che adesso, prima di scattare, mi chiedo cosa voglio comunicare e perché: solo dopo aver risposto a queste due domande effettuo la scelta tecnica più idonea per esprimermi attraverso lo/gli scatto/i.

I dubbi iniziali sono stati totalmente fugati:
• Il costo di questo corso è ampiamente giustificato, dalla qualità del materiale e dalla possibilità di interagire con Marco e con gli altri corsisti.
• il problema della costanza non si è neanche posto: ho vissuto il corso in maniera piacevolissima ed entusiastica, tanto che adesso continuo a tartassare Marco di domande.

La chiave sta nella capacità di Marco di rispondere con critiche costruttive agli esperimenti che gli ho sottoposto.

Non sono i likes che aiutano a crescere, ma il comprendere perché una scelta poteva essere migliore di un’altra (sia a livello compositivo/tecnico che di post produzione): è dagli errori che si impara.

Ho apprezzato moltissime cose di come è stato realizzato questo corso, ma più di tutto:
• Gli approfondimenti con i riferimenti ai grandi fotografi (la teoria sottesa alla pratica)
• Capire davvero in che modo una foto solitaria è meno impattante di una serie (storytelling)
• I filmati dove Marco spiega direttamente il concetto che vuole chiarire

E poi, tantissimo, la possibilità di accedere a sessioni individuali in teleconferenza.
Raccomanderei il corso di Marco a tutti coloro che vogliono passare da un approccio solo tecnico alla fotografia – con risultati limitati a belle foto cartolina – a trovare un proprio stile fotografico capace di rappresentarli al meglio.

Il fotografo/appassionato che può meglio apprezzare questo corso è colui che non vuole limitarsi a scattare le foto ma è pronto ad affrontare un percorso interiore per capire cosa vuole comunicare tramite questo mezzo, a chi e perché….il come viene dopo.

Questo percorso è meglio della frequenza di un qualsiasi workshop perché uno inizia un percorso che può portarlo molto lontano sia in termine di tempi che di qualità.

Invece, NON credo dovrebbe comprare questo corso chi si aspetta solo dritte tecniche per imparare a scattare, magari anche bene, ma senza la consapevolezza del messaggio che sottende ogni foto.

Sarebbe bello per il futuro poter prevedere un momento “in presenza” per amalgamare i corsisti e creare un feeling maggiore con il docente. Un evento live in cui ritrovarsi tutti insieme. Pensateci!

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Paola sciocchetti

“Mi sono affidato alle qualità che ho sempre riconosciuto allo staff di RM e al suo modo di intendere la fotografia.”

“Sto imparando a ragionare per progetti, sto cercando di andare oltre l'immagine. Penso ad emozionarmi per riuscire ad emozionare, a far arrivare i miei scatti alla mente e al cuore.”

“[…] ha operato un cambiamento radicale nel mio modo di intendere la fotografia.”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

***

Prima di iscrivermi, credo che il dubbio principale consistesse nel timore di non essere all'altezza. Al di là dei limiti squisitamente tecnici (che ancora ho per altro), la paura era quella di un impegno eccessivo, superiore a quello che mi sentivo di poter affrontare. La lettura del programma del corso mi aveva preoccupato e non ero sicuro che sarei riuscito a portare a termine un percorso così impegnativo, soprattutto per la costanza che, avrebbe richiesto e che in quel particolare momento non ero in grado di garantire. Ero giunto ad un punto in cui mi rendevo conto che gli stimoli per fotografare mi stavano venendo a mancare.

Mi sentivo (e probabilmente lo ero) un fotografo da gita fuori porta o da vacanza e questo mi demotivava e mi poneva grossi dubbi sull'opportunità di affrontare il corso.

E' stata una decisione complicata ma alla fine ho deciso di buttarmi. Conoscevo Reflex-Mania da tempo per essere iscritto alle sue newsletter ed aver partecipato al suo corso di tecnica fotografica. Inoltre conoscevo il docente sia per le sue rubriche sul sito di RM, che per aver letto suoi libri di fotografia. Mi sono affidato alle qualità che ho sempre riconosciuto allo staff di RM e al suo modo di intendere la fotografia. Forse poteva essere il modo di superare la mia situazione di impasse e di ritrovare nuovo entusiasmo nello scattare fotografie.

Non sono in grado di dire se il corso mi abbia già portato ad un reale miglioramento nelle mie fotografie, ma di sicuro ha operato un cambiamento radicale nel mio modo di intendere la fotografia. Il mio interesse principale non è più quello di portare a casa fotografie-cartolina più o meno belle, le immagini tanto immediate quanto scontate, le foto ricordo da riporre per sempre nel computer.

Guardo le cose in modo diverso e mi rendo conto di trovare soggetti interessanti dove prima del corso non avrei posato lo sguardo. Sto imparando a ragionare per progetti, sto cercando di andare oltre l'immagine. Penso ad emozionarmi per riuscire ad emozionare, a far arrivare i miei scatti alla mente e al cuore. E' una strada lunga e difficile e so di non essere ancora in grado di ottenere questi risultati, ma già il solo provarci mi da nuovi stimoli e la voglia di continuare.

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MAURIZIO FASSINA

“[…] la cosa che fa la differenza è la grande professionalità e conoscenza di Marco Scataglini

“[…] Con i consigli di Marco ho esplorato modalità e tecniche fotografiche nuove, e ho imparato l'importanza di pensare e progettare”

“[…] con questo vostro corso mi sono sentito parte di un bellissimo gruppo di amanti della fotografia

***

Quando ho visto per la prima volta questa proposta di corso fotografico online, che ho subito concepito come molto interessante, mi sono posto la domanda se avessi il sufficiente tempo a disposizione da dedicarci.

Poi mi sono fatto convincere dalle ricche informazioni che ho ricevuto nel frattempo da Reflex-Mania, e in particolare dai preziosi commenti di chi aveva già partecipato. In questi commenti mi ha colpito molto il giudizio dato sul tutor Marco Scataglini e sulla sua attenzione e sensibilità, che poi ho potuto toccare con mano.

Con questo corso, oltre al risultato di prendere in mano la fotocamera e uscire a fotografare con costanza, ho imparato molte cose che non conoscevo tra cui il fatto di vedere "oltre lo sguardo". Con i consigli di Marco ho esplorato modalità e tecniche fotografiche nuove, e ho imparato l'importanza di pensare e progettare cosa si vuole ottenere, ma anche di sperimentare fuori dagli schemi.

Il corso è ben strutturato e ricco di documentazione, ma la cosa che fa la differenza è la grande professionalità e conoscenza di Marco Scataglini, che non si limita a spiegare come fare delle belle foto, ma ti insegna a fare buone foto che portano con se anche un po della tua anima. Marco quando commenta le foto dei tuoi esercizi riesce a percepire il tuo impegno profuso e quanto hai voluto esprimere con esse.

Del corso ho apprezzato in particolare la struttura progressiva, gli approfondimenti storici con i riferimenti ai grandi fotografi, i case study e gli webinar. Tutte le lezioni sono state molto utili, tra tutte mi hanno colpito quelle che riguardano il progetto e l'editing, anche con le esercitazioni di poche foto da assemblare.

Chiudo, aggiungendo che non faccio parte di un gruppo o associazione fotografica, anche se ho partecipato anni fa ad un corso base sulla fotografia digitale presso un'associazione della mia città, ma con questo vostro corso mi sono sentito parte di un bellissimo gruppo di amanti della fotografia, ho quindi capito l'importanza della comunità.

Quindi Massmo, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assoluitamente sì, da non perdere. Questo è un corso che tutti quelli che vogliono migliorare il loro modo di approcciare la fotografia dovrebbero fare.

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Massimo Lucenti

“ E' un corso che stimola la creatività, grazie ai numerosi esercizi proposti. Mi ha stimolato ad avvicinarmi alla scoperta e conoscenza di famosi fotografi e alla lettura di una foto, argomento che non conoscevo.”

Vorrei fare i miei complimenti per la serietà e la disponibilità con cui Marco segue costantemente tutti gli allievi e per i preziosi consigli che fornisce nei webinar.”

Ho apprezzato la quantità di materiale che viene fornito e il fatto che se non si riesce a stare nei tempi per qualsivoglia motivo, c'e' possibilità di recupero successivo praticamente senza limiti di tempo.”

***

Quando ho cominciato a valutare se iscrivermi a Smettere di Essere Principiante temevo che costasse di più, dato che il prezzo viene svelato solo all'ultimo. A posteriori posso dire che il corso assolutamente merita la spesa. Per tutto ciò che offre, il costo è più che giustificato.

E' un corso che stimola la creatività, grazie ai numerosi esercizi proposti. Mi ha stimolato ad avvicinarmi alla scoperta e conoscenza di famosi fotografi e alla lettura di una foto, argomento che non conoscevo.

In questo corso Marco segue personalmente ogni allievo, dando feedback a tutti i lavori settimanali che vengono postati sul gruppo. In più è stato molto utile e costruttivo lo scambio tra noi allievi, attraverso i reciproci commenti ai lavori postati, soprattutto in occasione dello sviluppo del tema mensile. Tutti gli iscritti sono stati correttissimi e delicati nell'esprimere critiche e suggerimenti. Un modo per imparare dai più esperti. Ho avuto la fortuna di trovarmi in un bel gruppo di persone.

Ho apprezzato la quantità di materiale che viene fornito e il fatto che se non si riesce a stare nei tempi per qualsivoglia motivo, c'e' possibilità di recupero successivo praticamente senza limiti di tempo. In particolare, sono rimasta colpita alcuni esercizi iniziali che ci aiutano ad andare fuori dagli schemi fissi che abbiamo introiettato: muovere la fotocamera a caso e scattare senza guardare, fotografare macchie che scopri poi avere forme particolari, creare forme...

Quindi Daniela, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente sì. Vorrei fare i miei complimenti per la serietà e la disponibilità con cui Marco segue costantemente tutti gli allievi e per i preziosi consigli che fornisce nei webinar. E'veramente un corso che consiglio a quanti desiderano migliorare il loro modo di fotografare, a quanti come me pensano di non essere particolarmente creativi, perché Marco riesce ad offrire l'opportunità per far sì che la lampadina si accenda e durante il corso si fanno nuove scoperte, ci si stupisce e diverte. Mi sento però di sconsigliarlo a chi non ha le basi sull'uso della fotocamera in quanto una certa padronanza della tecnica è data per scontata.

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Daniela Bruss

E’ cambiato tantissimo, dal fotografare con timidezza ad un modo di farlo consapevole, aperto a tante osservazioni ed emozioni.”

“I webinars sono stati tutti approfondimenti ricchi di significato.”

“[…] meccanismi e contenuti che aprono veramente la nostra mente […]”

***

Al momento di iscrivermi non ho avuto alcun dubbio perché con le mails inviatemi avevate dimostrato correttezza, serietà, professionalità.

E l’affidabilità è stata confermata.

E' cambiato tantissimo, dal fotografare con timidezza ad un modo di farlo consapevole, aperto a tante osservazioni ed emozioni.

Per me, il punto chiave è il metodo di lavoro: esercitazioni semplici, corredate da spiegazioni chiare e obiettivi da raggiungere, liberi nella nostra personale interpretazione.

E poi le continue raccomandazioni: fare scatti con criterio, foto meditate,...provare e riprovare,...mai essere banali ma creativi,...

I webinars sono stati tutti approfondimenti ricchi di significato. Tra tutti, quello che mi ha colpito è stato il webinar sul guardare e vedere. Ottime le considerazioni tra la realtà scientifica e la sua interpretazione da parte degli esseri viventi, in particolare di noi esseri umani. Sono meccanismi e contenuti che aprono veramente la nostra mente, che ci rendono consapevoli del nostro modo di essere e delle nostre azioni, che ci invitano ad essere noi stessi, liberi da condizionamenti e come tali, nelle nostre fotografie, proporre emozioni.

Infine, ma non meno importante ho apprezzato il fatto che tutte le attività del gruppo Facebook vengano anche condivise via mail. Mio handicap: non sono una persona social, così la serenità di poter gestire in libertà e indipendentemente tutto il materiale per me è stata impagabile.

Ringrazio di cuore Marco ed Erik.

Dunque Rosamilla, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

9 - Decisamente sì, molto consigliato per una persona sensibile che vuole migliorare oggettivamente il suo modo di operare. Non dovrebbe comprare il corso chi si sente orgogliosamente sicuro di sé.

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Rosamilla Barbisan

“ […] è migliorata la mia maniera di vedere la fotografia. Ora evito quasi sempre di fare foto singole e non legate ad un tema. ”

“soprattutto merito della capacità di insegnare di Marco Scataglini”

“Non saprei a chi sconsigliarlo…”

***

Non ho avuto grossi ostacoli nel decidere. In particolare, mi ha spinto l’assenza di lezioni di tecnica nel corso, mi ha dato l’idea di poter davvero accrescere le mie conoscenze. Questa prima impressione è stata poi confermata e rafforzata dai continui suggerimenti a ricercare i temi e i messaggi da trasmettere.

E grazie a questo è migliorata la mia maniera di vedere la fotografia. Ora evito quasi sempre di fare foto singole e non legate ad un tema.

Questo è soprattutto merito della capacità di insegnare di Marco Scataglini. Con lui e i suoi webinar ho imparato a conoscere grandi fotografi che prima mi erano assolutamente sconosciuti. E poi mi ha fatto capire finalmente come realmente leggere una foto. Infine, il confronto con altri corsisti, molto utile per vedere le cose anche da altri punti di vista.

Chiudo, aggiungendo solo che fare a Marco i complimenti per questo corso.

Quindi Ezio, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
9 - Decisamente sì, lo consiglierei a chiunque sia interessato alle conoscenze di come rappresentare la fotografia. Non saprei a chi sconsigliarlo…

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Ezio Riccardi

“[…] grazie a Smettere di Essere Principiante ho trovato maggiore consapevolezza.”

“[…] raccomanderei Smettere di Essere Princiapiante a tutti coloro i quali abbiano la passione per la fotografia. Io credo sia indicato a tutte quelle persone che voglio crescere a livello fotografico e personale.”

“Per me è stato davvero prezioso iscrivermi

***

Su internet girano tante stupidaggini. Filtrare il rumore per trovare siti seri e insegnanti degni di questo nome non è facile. Per questo, per me l'ostacolo maggiore è stato proprio internet.

Perché mi piace interagire direttamente e personalmente con le persone.

Però devo dire che in questo caso ho apprezzato molto il docente (Marco), con la sua grande umanità e generosità.

Certo, ho ancora tanti dubbi e tanta pratica da fare, ma grazie a Smettere di Essere Principiante ho trovato maggiore consapevolezza.

Frequentare questo corso per me è stato un po’ come rileggere "Lo Zen e il tiro con l’arco" di Eugen Herrigel.

Tre parole chiave: incoraggiamento, carica emotiva e didattica.

Per questo raccomanderei Smettere di Essere Principiante a tutti coloro i quali abbiano la passione per la fotografia. Io credo sia indicato a tutte quelle persone che voglio crescere a livello fotografico e personale.

Forse questo corso è più apprezzato da un fotoamatore piuttosto che da qualcuno che voglia subito "spaccare" e diventare un fotografo emergente.

Perché è un corso illuminante di idee. Ad un cieco di spirito ed intelletto non gioverebbe.

Credo sarebbe un ulteriore valore aggiunto poter fare qualche lezione in campo, sul luogo del delitto, nei boschi, in una prato o prateria insieme al maestro, anche se mi rendo conto che probabilmente sia difficile da organizzare. Ma forse non impossibile.

Per me è stato davvero prezioso iscrivermi a questo corso e sarebbe fantastico poter spingere l’asticella ancora più in là.

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Simonetta Ban

“[…] è migliorato il mio modo di pensare alla fotografia, e soprattutto quello di osservare e vedere quello che vorrei fotografare.”

“[…] guardare le cose da tanti diversi punti di vista”

“Credo che sia il corso giusto per chiunque abbia voglia di mettersi in discussione, qualunque sia il suo livello di partenza.”

***

Avevo una diffidenza iniziale nell'iscrivermi al corso, data dal fatto che le mie competenze e conoscenze tecniche erano pressoché nulle poiché avevo acquistato la mia reflex solo da pochi mesi, e avevo paura che concentrarmi sull'aspetto creativo senza però migliorare quello tecnico sarebbe stato controproducente.

Poi i miei dubbi sono stati fugati, perché Marco ha sempre sottolineato l'importanza di conoscere ad occhi chiusi la propria fotocamera e le sue potenzialità, nel contempo non solo ci fornisce molti suggerimenti tecnici, ma in caso di dubbi ha sempre risposto in modo esaustivo alle nostre domande.

Con Smettere di Essere Principiante è migliorato il mio modo di pensare alla fotografia, e soprattutto quello di osservare e vedere quello che vorrei fotografare. Non scatto più a caso, ma cerco di immaginare prima la foto, di capire se davvero le condizioni (luce, inquadratura ecc) siano davvero buone oppure se è meglio lasciar perdere.

Mi piace molto l'interazione all'interno del gruppo Facebook poiché è qualcosa che davvero ti permette di crescere e di essere più critico, ma soprattutto permette di guardare le cose da tanti diversi punti di vista, fornendo così tanti stimoli e spunti di riflessione.

Inoltre, ho trovato utilissime le spiegazioni esaustive del corso in sé e gli esercizi correlati. E gli esercizi settimanali, come quelle sullo sfocato e la messa a fuoco selettiva, il mosso creativo, le ombre e i riflessi. Più in generale, grazie alla disponibilità e chiarezza di Marco credo il corso sia molto esaustivo ed efficace di per sé.

Da non trascurare poi anche la possibilità comunque di poter fare tutto anche con i miei tempi, poiché non sempre si riesce a stare dietro a tutto.

Gli esercizi sono tanti e richiedono il loro giusto tempo di svolgimento. Per esempio, in questo ultimo periodo, presa da impegni di lavoro e di studio che non posso rimandare, non sempre sono riuscita a stare al passo col corso come vorrei. Tuttavia mi "consola" sapere che potrò sempre comunque accedervi, e che anche nel gruppo Facebook potrò postare le mie foto più avanti per tutti gli esercizi che non sono riuscita a svolgere ora.

Quindi Beatrice, da 1 a 10, quanto consiglieresti il corso di Marco?
10 - Assolutamente da non perdere. Credo che sia il corso giusto per chiunque abbia voglia di mettersi in discussione, qualunque sia il suo livello di partenza.
Di conseguenza lo sconsiglio a chi non ha voglia di mettersi in discussione, perché per essere creativi, in qualsiasi ambito secondo me, bisogna avere anche la capacità di abbandonare le proprie convinzioni e porsi con l'umiltà di chi sa che si possono sempre imparare cose nuove.

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Beatrice Limodio

“[…] il mio modo di pensare e affrontare la fotografia è cambiato radicalmente.”

“Marco con il suo grande impegno nell’insegnare, raccontare e analizzare la fotografia e le immagini, ha fatto sì che mi si aprisse un nuovo mondo.

“Consiglierei il corso a tutti coloro che vogliono trovare nuova ispirazione, nuove idee e soprattutto trovare il proprio stile.”

***

Ho deciso di iscrivermi a Smettere di Essere Principiante leggendo i propositi del corso e alcuni (s)consigli di Reflex-Mania. Sono rimasto colpito positivamente su tutta la linea. Facendo paragoni con altre proposte, la scelta finale è caduta su “ smettere di essere principiante”.

Non ho molto tempo da dedicare, per cui ho ancora delle incertezze. Però posso dire che certamente il mio modo di pensare e affrontare la fotografia è cambiato radicalmente.

Marco con il suo grande impegno nell’insegnare, raccontare e analizzare la fotografia e le immagini, ha fatto sì che mi si aprisse un nuovo mondo. E soprattutto la voglia di fare fotografie diverse e non scontate.

A parte la simpatia e le indubbie capacità tecniche e comunicative di Marco, l’elemento che più mi ha colpito è la varietà degli argomenti e la capacità di Marco di affrontarli sempre con chiarezza ed efficacia. E poi, il clima di amicizia e collaborazione che si respira all’interno del gruppo degli studenti.

Consiglierei il corso a tutti coloro che vogliono trovare nuova ispirazione, nuove idee e soprattutto trovare il proprio stile.

Non lo consiglio a chi crede di essere un fotografo completo e senza lacune.

Per chiudere posso solo dire: continuate cosi , siete i migliori. Leggendo i vostri articoli ho avuto il piacere di trovare argomenti tecnici, psicologici e filosofici che altri siti non hanno mai trattato.

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Angelo Negri

“Avevo voglia di sperimentare, e mi è subito parsa l’occasione giusta”

“Grazie a questo corso ho capito che c’è un altro modo di fare fotografia”

“Non ho trovato davvero nulla che non funzioni o che cambierei”

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Già a partire dalla presentazione di Smettere di Essere Principiante e dai brevi video di Marco Scataglini (che mi hanno suscitato molta curiosità) mi sono fatto l’idea di voler provare questo percorso. Avevo voglia di sperimentare, e mi è subito parsa l’occasione giusta.

Grazie a questo corso ho capito che c’è un altro modo di fare fotografia e mi ha stimolato a vedere le cose da un altro punto di vista. Ho apprezzato in particolare i webinar di Marco, e poi gli esercizi che, grazie al gruppo Facebook, possono essere commentati non solo da marco, ma anche da tutti gli altri partecipanti.

Ho trovato la possibilità di confrontarsi molto stimolante. Questo, insieme agli sconsigli e ai suggerimenti di Marco, mi ha dato l’opportunità di ampliare i miei orizzonti fotografici. A causa di alcuni problemi famigliari non sono ancora riuscito a seguire tutto, ma sono tranquillo, perché so che potrò completare il corso prendendomi tutto il tempo che serve.

Gli e-book che Marco ha assemblato durante il corso e ci ha regalato sono stati un’ulteriore piacevole sorpresa, che ho molto apprezzato.

Credo che solo quei fotografi amatoriali che stanno bene dove sono, che non hanno voglia di passare ad un livello superiore, possano non essere interessati. Il corso è adatto a tutti quelli che cercano un corso non solo di tecnica fotografica o uso della macchina fotografica, ma cercano di evolvere la propria visione della fotografia.

In questo senso credo che non ho trovato davvero nulla che non funzioni o che cambierei di Smettere di Essere Principiante. Funziona così com’é.

Quindi Luca, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente, è un’esperienza da non perdere.

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Luca Sinisgalli

“Posso dire con certezza che è cambiato il mio modo di "guardare"

“Penso che questo sia un metodo molto valido per dare la possibilità di crescere seguendo un percorso personale"

I miei occhi sono più attenti … "

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​Prima di iniziare a frequentare Smettere di Essere Principiante avevo il timore di ritrovarmi poi tra le mani un "manualone" di istruzioni, pieno di regole e tecnicismi, di fronte al quale, più o meno presto, alla fine mi sarei inesorabilmente arresa.

Con gran piacere ho invece potuto constatare che la lettura è divertente e piacevole. Il corso non vuole fornire rigide regole "preconfezionate", al contrario si propone di tracciare rotte diverse, permettendo così di vedere le tante strade che si possono percorrere.

Penso che questo sia un metodo molto valido per dare la possibilità di crescere seguendo un percorso personale.

E' un po' troppo presto per poter dire se sia o meno migliorata la mia maniera di fotografare; posso però dire con certezza che è cambiato il mio modo di "guardare".

I miei occhi sono più attenti. Dopo aver seguito il corso mi sono più volte ritrovata a pensare : "Accidenti! avessi con me la macchina fotografica in questo momento..."

Questo corso mi ha aiutata a capire che per fare "buone foto" non occorre andare per forza alla ricerca di luoghi straordinari, di incantevoli paesaggi esotici, così come non è strettamente necessario munirsi di apparecchiature super sofisticate, di ultima generazione (spesso costosissime).

Qualsiasi soggetto, anche se apparentemente banale, può trasmettere qualcosa di unico e interessante se guardato con occhi attenti e in maniera il più possibile "non convenzionale".

Questo direi che è in assoluto il messaggio che mi ha fatto più riflettere e che mi è più piaciuto.

Mi ha colpito molto anche il discorso sul "pensiero laterale", in particolare l' incoraggiamento a scardinare le convinzioni e le logiche scontate, a impegnarsi a pensare "fuori dagli schemi", sospendendo il giudizio, per lasciare spazio alla propria creatività.

Inoltre, ho apprezzato le numerosissime citazioni e i rimandi a fotografi illustri da cui trarre spunto; e non solo, perché ci sono anche molti riferimenti al cinema, alla pittura e alle arti figurative in genere. Questo aspetto è particolarmente intrigante, perché mette in evidenza quanto queste forme d'arte siano strettamente legate le une alle altre.


Infine, ho trovato molto stimolanti le esercitazioni, volte sempre a sperimentare e a "osare".

Consiglierei Smettere di Essere Principiante a chi ha un modo dispersivo di approcciarsi alla fotografia, perché in questo corso troverà una guida valida e molti consigli utili per arrivare a definire, passo dopo passo, un proprio progetto fotografico capace di trasmettere un messaggio, di emozionare.

Lo sconsiglio invece a chi è alla ricerca di un corso che tratti i principi e le tecniche base, che spieghi ad esempio nel dettaglio in che modo gestire la luce (apertura del diaframma, tempi di esposizione, messa a fuoco, ecc..); in questo corso questi argomenti vengono dati per acquisiti, da reperire altrove.

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Barbara Martinoglio

“Inizialmente, il fatto di affrontare un corso online mi lasciava molto perplesso sui risultati. Invece il corso è molto fluido e lascia i tempi per metabolizzare le lezioni.”

“[…] è migliorato il mio approccio con la fotocamera, meno dubbi su cosa e come osservare.”

Da non perdere soprattutto per chi, come me, ha una discreta conoscenza del mezzo ma è carente di idee.”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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Inizialmente, il fatto di affrontare un corso online mi lasciava molto perplesso sui risultati. Invece il corso è molto fluido e lascia i tempi per metabolizzare le lezioni.

Sicuramente è migliorato il mio approccio con la fotocamera, meno dubbi su cosa e come osservare. Ho ancora un grosso problema di comprensione dei progetti e relativi argomenti per consolidarli, ma questo è un problema probabilmente dovuto alla mia cultura personale.

L’esercitazione sulle foto casuali è una delle cose che mi hanno colpito maggiormente, perché ero lontano da questo concetto. E, a seguire, sicuramente il panning, il mosso intenzionale e le forme geometriche.

In generale, tutto l’argomento sul mosso intenzionale per me è stato davvero molto interessante.

Quindi Marino, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere soprattutto per chi, come me, ha una discreta conoscenza del mezzo ma è carente di idee.

Invece, non lo dovrebbe comperare chi non ha nessuna nozione di base, perché gli argomenti di pratica vengono accennati ma non approfonditi, giustamente!

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MARINO GARBO

“[…] la cosa che ho apprezzato di più è stata Marco Scataglini: il docente, la struttura che ha dato al corso e il suo metodo di insegnamento.”

“Trovo il taglio di Smettere di Essere Principiante, culturale concettuale storico ed anche psicologico, veramente unico! Ed è in effetti quello che non avevo mai trovato prima!

Ha cambiato il mio modo di pensare la fotografia […]”

***

Avevo fatto un paio di corsi prima di questo, ma non mi avevano soddisfatto per niente, per cui per me la maggiore difficoltà era capire come scegliere un corso più adatto alle mie esigenze... quando mi sono imbattuto in Smettere di Essere Principiante non ho avuto particolari dubbi e, nonostante non abbia ancora concluso il corso, posso confermare penso di aver fatto la scelta giusta.

In assoluto, la cosa che ho apprezzato di più è stata Marco Scataglini: il docente, la struttura che ha dato al corso e il suo metodo di insegnamento.

Trovo il taglio di Smettere di Essere Principiante, culturale concettuale storico ed anche psicologico, veramente unico! Ed è in effetti quello che non avevo mai trovato prima!

Ha cambiato il mio modo di pensare la fotografia, grazie al fatto di aver acquisito una maggior consapevolezza della sua complessità sul piano ideativo, espressivo e concettuale.

Quindi Alfredo, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il costo di Marco?

10 - E’ un’occasione da non perdere per chiunque condivida l’esigenza di sviluppare una propria consapevolezza fotografica sul piano ideativo, espressivo e concettuale. Non dovrebbe comprare il corso chi pensa che la fotografia dipenda solo dalla tecnica e dall’attrezzatura.

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Alfredo Grosso

“[…] è migliorata la mia capacità di composizione della fotografia, anche se questo ha portato alla luce alcuni limiti nella mia tecnica”

“[…] mi è stato molto utile il continuo confronto con i compagni di corso

“[…] molto consigliato al fotografo che conosce i suoi limiti e che vorrebbe migliorarsi”

***

La mia paura più grande nel decidere se iscrivermi a Smettere di Essere Principiante era il timore di non avere il tempo. Dubbi fugati in parte, anche se vorrei riuscire ad essere più attivo.

Di certo è migliorata la mia capacità di composizione della fotografia, anche se questo ha portato alla luce alcuni limiti nella mia tecnica.

Per questo mi è stato molto utile il continuo confronto con i compagni di corso, ma anche la regolarità delle informazioni proposte - dal facile ci si avvia al MENO facile - e poi la fruibilità delle informazioni e dei commenti degli altri partecipanti.

Quindi Roberto, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
9 - Decisamente sì, molto consigliato al fotografo che conosce i suoi limiti e che vorrebbe migliorarsi - quello che scatta senza saperne il motivo.

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Roberto Figini

“Ho frequentato altri corsi di fotografi e mi hanno sempre lasciato insoddisfatta perché davano un infarinatura su tutto ma non approfondivano gli argomenti.”

Questo corso mi sta servendo ad entrare dentro di me e mi sta aiutando a farmi delle domande su quello che voglio esprimere

Raccomanderei il corso a chi è principiante. Apprezzerebbe questo corso un appassionato che si vuole mettere in gioco sperimentando.”

***

Ho frequentato altri corsi di fotografi e mi hanno sempre lasciato insoddisfatta perché davano un infarinatura su tutto ma non approfondivano gli argomenti.

Credo di avere ancora molte lacune sulla fotografia, tecnica, approccio al soggetto che voglio fotografare, ecc.

Ma devo dire che questo corso mi sta servendo ad entrare dentro di me e mi sta aiutando a farmi delle domande su quello che voglio esprimere.

La cosa bella che ho trovato qui e che è difficile da riscontrare altrove è che normalmente davanti a una foto quasi tutti ti fanno degli applausi (e poi di dietro ti criticano) o si sprecano i "mi piace" .

Marco Scataglini invece ci stronca (in senso buono).

Questo mi PIACE. Perché ti fa davvero crescere.

E funziona, grazie alla serietà di Marco come docente, alla struttura del corso, ma anche grazie alle persone del gruppo, gli altri studenti, con cui mi sono trovata subito in sintonia.

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Mara Culicchi

“Non avevo idee, non sapevo pianificare, tendevo a "copiare", quindi a realizzare foto simili ad altre già viste... non ero "consapevole" [..]”

“Per fortuna mi sono fermato in tempo aggirando gli scogli e trovando riparo nel "porto" sicuro di Marco Scataglini e Reflex-Mania.”

“Sto imparando a immaginare una foto, come realizzarla al meglio perché possa raccontare di me, del mio stato d'animo oltre che del soggetto... il poter "raccontare" qualcosa di mio in maniera originale...”

“Posso dire che sono contento di aver intrapreso questo mio percorso, che vale tutti i soldi investiti, fino all'ultimo centesimo.”

***

Nel mio caso non è stato difficile decidere di iscrivermi, perché già mi ponevo delle domande del tipo:

  • Cosa sto facendo ora che sono arrivato fin qui a pubblicare su uno dei tanti social, consigliato da amici fotoamatori?
  • Come posso progredire con il mio modo di essere "fotografo", oltre la pura tecnica ci sarà dell'altro?

Mi sentivo e sento ancora attratto dalle situazioni di luce, come albe tramonti, meglio se sono sull'acqua; lago mare ecc. Magari cercavo/cerco soltanto un po’ di pace... era una scelta istintiva il fotografare di getto, spinto da impulsi dettati dal mio inconscio cosi senza raccontare molto... almeno in apparenza.

Non avevo idee, non sapevo pianificare, tendevo a "copiare", quindi a realizzare foto simili ad altre già viste... non ero "consapevole" che comunque in minima parte già pianificavo...

Non è possibile che debba fare le foto "d'inciampo" senza una pianificazione, magari perché qualcun altro decideva al mio posto... (andiamo a fotografare lì oggi).

Mi chiedevo: come fanno i grandi fotografi e/o i fotoamatori evoluti a trovare ispirazione o spunti per una foto oppure per realizzare un lavoro che racconti qualcosa, come una proiezione o mostra?

Mi ha colpito il commento di una foto su un social, in cui l'autore dichiarava di averci impiegato un anno di tempo per pianificarla e realizzarla... la foto mi piaceva molto, era immaginata, visualizzata, costruita e realizzata... c'erano dentro i suoi cari, compreso il cane... dentro un bosco, bella e semplice allo stesso tempo.

Ho sbagliato nell'investire in attrezzatura, come se avere una "macchina" super facesse la differenza, ma il fotografo ero io! Non la macchina corredata di obiettivo... (se faccio foto di "M" le faccio anche con una signora fotocamera).

Per fortuna mi sono fermato in tempo aggirando gli scogli e trovando riparo nel "porto" sicuro di Marco Scataglini e Reflex-Mania.

Il dubbio era se questo percorso sarebbe stato come tanti altri... ma è stato subito chiaro che non era cosi, anche grazie buona fede/onestà (da parte dell'ente erogatore ReflexMania) che mi ha garantito di poter eventualmente tornare sui miei passi senza aggravi economici.

Ma non tornerei indietro per niente al mondo, nessun ripensamento!

Ho capito fin da subito, che andavo incontro a lezioni teoriche, con annesse esercitazioni... sapevo che dovevo darmi da fare, mi è apparso subito chiaro... che se volevo cambiare dovevo modificare le mie "abitudini".

Ma soprattutto non era il solito "corso" di fotografia, ma un percorso di "Vita" e "Fotografia" (introspettivo oserei dire), che avrebbe messo a "nudo" il mio modo di essere "fotografo"; che avrebbe aperto gli orizzonti della mia creatività (ammesso che ne abbia una), rendendomi consapevole della mia vita fotografica.

(Infatti sono andato subito in "crisi", gli stessi luoghi che frequentavo prima, ora appaiono diversi, sto spostando il focus su altri orizzonti, ma ancora non so dove... sono curioso di vedere dove mi porterà questo mio percorso fotografico).

Poi vedevo i miei "compagni di viaggio" che pubblicavano e producevano foto in maniera rapida ed efficace, quasi a bruciare le tappe, per me era ancora più CRISI...

Invece debbo dire: "Bravo Marco, che da bravissimo docente ci ha messo a nostro agio, me compreso".

I miei complimenti a te Marco!

Sto imparando a immaginare una foto, come realizzarla al meglio perché possa raccontare di me, del mio stato d'animo oltre che del soggetto... il poter "raccontare" qualcosa di mio in maniera originale... ci vuole tempo e costanza... tutto questo è bello e, se ci si lavora bene, i risultati arrivano sicuramente, senza spendere un capitale per l'attrezzatura... (cosa non da poco).

Adesso osservo e mi sforzo di vedere la cosa da un altro punto di vista, poi mentre fotografo mi vengono nuove idee, la cosa mi emoziona e allo stesso tempo mi prende...

(mia moglie mi ha visto quasi sdraiato sotto una panchina)

Il divertimento è assicurato, è come se stessi centellinando un buon bicchiere di vino...

Mi faccio forza per entrare di più a contatto con la gente, avvicinarmi senza nascondermi dietro la macchina fotografica (come facevo prima)...

Nonostante faccia un lavoro che mi espone ad un certo pubblico, ma in un contesto diametralmente opposto... il contatto con le persone mi piace da sempre, ma devo lavorarci su.

So di poterci ricavare molte cose buone...

La cosa che mi è piaciuta in assoluto di più è come si struttura il corso e come ci si possa approcciare.

Mi spiego meglio; non ci sono solo filmati, ma testi da studiare e rivedere, esempi pratici, approfondimenti ecc. ecc. cerco di prendere appunti su un quaderno (mi rimane più chiaro il concetto se trascrivo i passaggi chiave).

I webinar di Marco poi sono ormai insostituibili!

Il tempo a disposizione praticamente illimitato, (senza scadenza) mi ha fugato qualsiasi dubbio e il fatto che il Docente (Marco Scataglini), e non solo perché è supportato dalla redazione di ReflexMania, fosse a disposizione tramite messaggistica a piè di pagina all'interno del corso, ma anche nel gruppo FaceBook (creato appositamente) per lo stesso percorso, per me è un punto forte, nonché cardine necessario e fondamentale per gli scambi di ogni genere inerenti al percorso che stiamo facendo.

Io sono uno che vuole capire bene, vado piano osservo molto quello che fanno gli altri (quando sono in difficoltà se necessito chiedo a Marco, ma spesso basta leggere le sue risposte o interventi sul gruppo e non solo).

Quindi per fare questo percorso occorre tempo e passione, avere voglia di sperimentare per mettere in pratica i compiti e/o esercizi suggeriti nel corso e da Marco che ci parla attraverso i libri, le risposte, i suoi blog... ecc. ecc.

(sempre disponibile per un suggerimento senza mai essere "lapidario", perché sa essere un buon mentore e mette a disposizione la sua esperienza; sempre presente e sempre generoso, senza risparmiare energie e consigli.)

Tutto questo è ORO per noi corsisti, cosa non da poco.

E poi si è creata una eccezionale coesione del gruppo tra corsisti e Marco... persone di qualità con cui si può parlare di fotografia e discutere serenamente.

I compiti della domenica, li trovo interessanti, e adesso anche quelli settimanali debbo dire altrettanto interessanti e divertenti... le foto presentate raccontano molto di noi... non siamo obbligati a partecipare, nel mio caso partecipo solo se sono libero dal lavoro, ma soprattutto se riesco ad ottenere ciò che voglio, intendo come risultato sullo sviluppo del tema dato.

Raccomanderei il corso di Marco a dei miei amici fotoamatori, con crisi di identità, (come la mia del resto), ma soprattutto a chi volesse progredire in campo fotografico.

Non tanto della tecnica, ma del saper vedere le cose, saperle raccontare, saper emozionare chi guarda una tua foto... la tecnica fotografica la si apprende subito, ma il linguaggio delle immagini vuole il suo tempo e dedizione, per non dire esperienza.

Soprattutto a chi con umiltà chiede a chi ha già fatto questo percorso e non solo...

Non lo raccomanderei a coloro che non hanno l'umiltà di chiedere a chi ha già fatto questo percorso e che non hanno la sensibilità di voler "emozionare" lo spettatore / osservatore delle loro foto, ma far vedere la loro bravura con un'immagine magari bellissima, ma fine a se stessa come se ne trovano tante sui social.

Posso dire che sono contento di aver intrapreso questo mio percorso, che vale tutti i soldi investiti, fino all'ultimo centesimo.

Spesso siamo disposti a spendere fior di quattrini per le attrezzature, non tutti sono cosi lungimiranti di investire in formazione di qualità come in questo caso. Ma è un errore.

Sono soldi ben investiti che in futuro ti fanno spendere il giusto in attrezzature adatte al tuo modo di fotografare e non per strafare solo perché va di moda.

Infine, grazie a chi mi ha permesso di esprimere una mia opinione in merito a "Smettere di Essere Principiante".

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Giuliano Battistelli

“[…] il feedback di Marco è stato la cosa che ho apprezzato di più”

“la ricchezza di esempi distribuiti in tutto l’ambito del corso è un’ottima fonte di spunti e chiarificazioni”

“Il fatto che il corso sia online ti permette di seguirlo quando vuoi, il che facilita molto la gestione del tempo”

***

Inizialmente nutrivo qualche dubbio, legato al fatto che online è sempre difficile valutare la serietà dell’offerta. In più non ero certa del fatto che si potesse avere un vero feedback individuale. Invece devo dire che il feedback di Marco è stato la cosa che ho apprezzato di più.

Il mio approccio alla fotografia ora è meno istintuale, adesso progetto e penso le mie fotografie.

Si è venuta a creare una vera e propria comunità, un network che ruota intorno a Smettere di Essere Principiante, che è una ricca fonte di stimoli. L’ho apprezzata molto.

Inoltre, la ricchezza di esempi distribuiti in tutto l’ambito del corso è un’ottima fonte di spunti e chiarificazioni. In particolare, la sezione dedicata all’editing e alla strutturazione delle serie l’ho trovata molto stimolante.

Infine, il fatto che il corso sia online ti permette di seguirlo quando vuoi, il che facilita molto la gestione del tempo.

Unico appunto, forse qualche “deadline” in più potrebbe aiutare gli studenti a tenere il passo e non disperdersi nell’abbondanza di esercitazioni che Marco propone, e poi provare a fare dei video più brevi per facilitarne la fruizione.

Dunque Giovanna, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

9 - Lo consiglio decisamente. Soprattutto a chi ha già qualche scatto alle spalle e cerca stimoli nuovi, per andare oltre la semplice fotografia occasionale. Invece non credo dovrebbe comprarlo chi cerca un corso base di tecnica fotografica.

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Giovanna Dotto

“Marco Scataglini ci sta indirizzando a vedere le fotografia con occhi diversi, ha mettere parte di noi e dei nostri sentimenti nelle foto, ad esprimerci tramite la macchina fotografica.”

“Raccomanderei certamente il corso di Marco a tutti quei fotografi o aspiranti tali che abbiano le capacità di riconoscere i propri limiti e, quindi, il desiderio di superarli.

“Invece non ritengo questo corso adatto a chi crede di essere già un professionista, chi non sa impegnarsi con costanza e metodo, chi tiene molto a dire "mi sono fatto da solo".”

***

Quando ho deciso di iscrivermi a Smettere di Essere Principiante avevo già frequentato alcuni corsi prevalentemente impostati sulla tecnica fotografica. Qualcuno s'è rivelato molto buono, altri meno.

Il corso in oggetto lo avete dichiarato diverso da tutti gli altri ma anche un poco più costoso: vere entrambe le affermazioni.

Ma dove stava la garanzia che fosse adatto proprio a me?

Ho voluto accordarvi fiducia, fondamentalmente perché seguo il blog e ho apprezzato le vostre news letter e i vostri ottimi (s)consigli.

Sono contento di averlo fatto. I miei dubbi sono svaniti e sono convinto dell'utilità che rappresenterà per me il corso che sto seguendo.

Marco Scataglini ci sta indirizzando a vedere le fotografia con occhi diversi, ha mettere parte di noi e dei nostri sentimenti nelle foto, ad esprimerci tramite la macchina fotografica. Non so quanto sia migliorato, al momento, il mio modo di fotografare. Ma so per certo che è aumentato moltissimo lo stimolo a farlo e l'impegno dedicato per conseguire il risultato.

So di avere acquisito la consapevolezza che una bella foto può valer molto meno di una foto che esprima qualche cosa di valido, anche se la seconda non deve essere per forza fatta male, anzi. Questo non lo dice nessuno.

Per me è stata una scoperta fondamentale, che ho raggiunto grazie all'assoluta fiducia di Marco Scataglini nel suo metodo, il suo impegno, la puntualità con cui commenta TUTTI i nostri post, la sua capacità di tenere insieme il gruppo a prescindere dal livello di ciascun partecipante: nessuno si deve sentire in ritardo o non adatto.

Tutto questo si combina perfettamente con la libertà con cui ogni partecipante può seguire il corso, modulando i tempi in base ai propri impegni personali.

Posso anche dire di avere trovato tra i corsisti un bel gruppo di persone molto valide e nello stesso tempo modeste, disponibili a dare consigli e riceverli. Questo ha permesso di instaurare un dialogo aperto e molto costruttivo.

Raccomanderei certamente il corso di Marco a tutti quei fotografi o aspiranti tali che abbiano le capacità di riconoscere i propri limiti e, quindi, il desiderio di superarli. Potrebbero scoprire un orizzonte più ampio del loro consueto e ricavarne grande soddisfazione.

Invece non ritengo questo corso adatto a chi crede di essere già un professionista, chi non sa impegnarsi con costanza e metodo, chi tiene molto a dire "mi sono fatto da solo". Questi farebbero solo pubblicità negativa al corso.

Proprio perché è così efficace l’interazione nel gruppo dei corsiti, sarebbe utilissimo riuscire a stimolare tutti quegli studenti che intervengono troppo poco con post, foto, commenti o richieste di chiarimenti. E’ importante far comprendere loro che devono superare la loro riservatezza, che è facile farlo, che si è ben accetti, che nel corso non ci sono professori e che una volta rotto il ghiaccio ne avranno certo beneficio. Basta iniziare con il visionare i post e lo foto pubblicate da altri corsisti, poi il resto viene da sé.

E ne vale la pena.

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Enzo Pernigotti

“Marco è un grande professionista che con capacità, disponibilità, conoscenze ha tessuto tutti gli elementi in una trama articolata, completa e continuamente ricca di spunti, di cultura e riflessione personale.”

“Il tutto è reso ancora più efficace dall’interazione con Marco e tra gli studenti, dai webinar di Marco, e dal modo in cui è strutturato il metodo […]”

“L’appassionato che si vuole mettere in discussione, che non ha remore a "ricominciare" e che ha voglia di approfondire, di iniziare un percorso certamente apprezzerà."

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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L'offerta di corsi di fotografia è vastissima. In questo panorama è complesso valutare le differenze tra le tante proposte, ma oggi, a distanza di circa 4 mesi dalla mia iscrizione, mi è tutto molto più chiaro.

Lo sviluppo di Smettere di Essere Principiante segue la logica di Karate Kid: tante attività e riflessioni apparentemente distanti ma con un filo rosso che lega il tutto. Marco è un grande professionista che con capacità, disponibilità, conoscenze ha tessuto tutti gli elementi in una trama articolata, completa e continuamente ricca di spunti di cultura e riflessione personale.

Gli aspetti qualificanti che ho interiorizzato sono tanti:

1) La mia centralità, la necessità di osservare, valutare e pensare prima a cosa e come voglio trasmettere il mio messaggio.

2) Fondamentale il pensare per "serie" e quindi i progetti.

3) La ricerca di una cultura "fotografica".

La cosa che ho apprezzato di più in assoluto è l’impegno costante richiesto da questo percorso: lo studio e le attività di lavoro settimanale sono essenziali per favorire la nostra crescita.

Il tutto è reso ancora più efficace dall’interazione con Marco e tra gli studenti, dai webinar di Marco, e dal modo in cui è strutturato il metodo nel suo complesso.

In attesa di provare a completare il progetto finale di fine corso, mi sono appassionato al complesso degli argomenti relativi alle serie e ai progetti. In questa fase, con l'avvicinarsi della progettualità finale, che per quasi ognuno di noi è il primo progetto, mi sarebbe veramente utile il "faccia a faccia" personale con Marco. Solo ora è possibile apprezzarne (in tutti i sensi) il valore. All'inizio del corso ho fatto la scelta Premium, ma oggi sottoscriverei volentieri l'estensione Master, con la possibilità di fruire di più incontri individuali con il docente.

Mi piacerebbe continuare la crescita proseguendo con un percorso di livello superiore. Forse dovreste pensarci.

Quindi Maurizio, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente da non perdere. L’appassionato che si vuole mettere in discussione, che non ha remore a "ricominciare" e che ha voglia di approfondire, di iniziare un percorso certamente apprezzerà.

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MAURIZIO GUARINO

“Dopo circa 20 anni di inattività questo corso mi ha fatto tornare la voglia di ricominciare a fotografare mettendomi in gioco e allargando i miei orizzonti.”

“Ho apprezzato molto la disponibilità di Marco, e di tutto lo staff. E poi anche la possibilità di confrontarsi in modo costruttivo con gli altri partecipanti.”

“[…] essere seguiti passo a passo con gli esercizi.”

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Quando ho deciso di iscrivermi non ho trovato grossi ostacoli. Ho solo valutato l’impostazione del corso e la quantità di tempo che avrei dovuto dedicarci. Tutti i dubbi sono stati fugati dalla flessibilità che ho riscontrato nelle possibilità di accedere al corso.

Grazie a Smettere di Essere Principiante ho scoperto grandi fotografi che non conoscevo, anche grazie ai libri che mi sono stati consigliati. Penso di aver migliorato il modo di fotografare prestando maggiore attenzione ai particolari e alla comunicazione della foto.

Ho apprezzato molto la disponibilità di Marco, e di tutto lo staff. E poi anche la possibilità di confrontarsi in modo costruttivo con gli altri partecipanti, il fatto che vengano trattati molti argomenti da diversi punti di vista, e l’essere seguiti passo a passo con gli esercizi.

La sezione che mi ha colpito di più è quella relativa allo sviluppo del progetto fotografico, che mi ha fatto scoprire un modo nuovo di approcciare la fotografia.

Dopo circa 20 anni di inattività questo corso mi ha fatto tornare la voglia di ricominciare a fotografare mettendomi in gioco e allargando i miei orizzonti.

Quindi Mariano, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente sì, da non perdere per l’appassionato che desidera andare oltre la solita bella foto comune che possono scattare tutti.

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Mariano Eugenio Rizzuto

“Posso dire che già dalla lettura dei primi paragrafi, il corso subito mi ha presa...”

“[…] ho capito che il mio modo di scattare era (ed è ancora) da principiante e il corso mi sta aiutando a superare questo limite

“Raccomanderei sicuramente questo corso, non solo ad un amatore principiante come me, ma anche a chi ha raggiunto un livello più avanzato, perché il corso ti porta a intraprendere un percorso completo.”

***

Mi sono iscritta a questo corso perché più volte avete ribadito, nella presentazione dello stesso, che non si sarebbe trattato del classico corso di fotografia, per cui la curiosità di scoprire cosa ci potesse essere oltre la "tecnica" mi ha spinto ad iscrivermi.

Posso dire che già dalla lettura dei primi paragrafi, il corso subito mi ha presa... per mancanza di tempo ho dovuto poi rallentare... ma devo dire che l'ho trovato molto interessante ed era un po’ quello che mi aspettavo.

Adesso ho capito che il mio modo di scattare era (ed è ancora) da principiante e il corso mi sta aiutando a superare questo limite, anche se mi rendo conto che avrò bisogno ancora di tempo.

La cosa che ho apprezzato di più sono le esercitazioni e gli esercizi settimanali......che ci danno la possibilità di mettere in campo quanto abbiamo acquisito e di ricevere di volta in volta (in tempo quasi reale) il feedback da Marco.

In questo, il gruppo FB è impagabile, con la possibilità di condividere le foto, di commentarle e di interagire con gli altri iscritti, oltre che ovviamente con Marco.

Raccomanderei sicuramente questo corso, non solo ad un amatore principiante come me, ma anche a chi ha raggiunto un livello più avanzato, perché il corso ti porta a percorrere un percorso completo, che parte dal rappresentare la quotidianità che ci circonda (cosa che sembra semplice, ma non lo è) sino ad arrivare alla pubblicazione delle nostre immagini.

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Anna Cammarota

Marco è molto presente nel gruppo facebook, sia con gli esercizi settimanali che quelli del corso vero e proprio.”

“Sono sicuramente più cosciente di come posso sfruttare l'immaginazione, ma forse, ancor più importante, mi sta insegnando come gestire e indirizzare un racconto a immagini.”

“[…] massima libertà nelle tempistiche, avendo la possibilità di coniugare la qualità delle spiegazioni con i benefici dell'apprendimento autonomo."

***

All’inizio i miei dubbi erano legati soprattutto al fatto che si trattasse di un corso esclusivamente online. In realtà poi questo limite viene superato dal fatto che Marco è molto presente nel gruppo facebook, sia con gli esercizi settimanali che quelli del corso vero e proprio.

Posso dire che grazie a Smettere di Essere Principiante sono sicuramente più cosciente di come posso sfruttare l'immaginazione, ma forse, ancor più importante, mi sta insegnando come gestire e indirizzare un racconto a immagini.

Questo anche grazie al fatto che le spiegazioni sono molto chiare. Apprezzo sempre quando si riesce a capire in toto il significato di esercizi, spiegazioni e del corso stesso. In particolare, ho trovato le letture delle immagini molto interessanti.

Con il vantaggio di avere la massima libertà nelle tempistiche, avendo la possibilità di coniugare la qualità delle spiegazioni con i benefici dell'apprendimento autonomo.

Dunque Riccardo, da 1 a 10, quanto consiglieresti il corso di Marco?
10 - Assolutamente sì, lo raccomanderei certamente. Vedendo i miei colleghi corsisti, direi che non ci sono limitazioni a chi NON dovrebbe partecipare al corso. Personalmente comunque consiglio di seguirlo a chi ha almeno la conoscenza base dell'esposizione e del proprio mezzo, perciò non ad un principiante assoluto al primo giorno con una mirrorless in mano. Poi a vederla tutta, molti colleghi fotografano esclusivamente con l'Iphone, ma sempre con cognizione di tempi/apertura/ISO.

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Riccardo Pianalto

“Sono felicissima che Marco abbia messo in piedi un gruppo con cui interagire e soprattutto apprezzo la sua velocità nelle risposte, la sua pacatezza e delicatezza. Non ti butta mai giù e i suoi consigli sono preziosi.”

Marco è paziente e costruttivo e non disprezza mai il lavoro di nessuno. Ci regala i webinar che, non mi aspettavo, sono inclusi nel costo iniziale. E poi, le proposte di esercizi guidati intrigano molto e fanno crescere.”

“Riuscite a colorare le mie giornate appesantite da un lavoro che non mi piace! Grazie!”

***

Il mio dubbio iniziale era quello di non essere seguita direttamente. Infatti proposi da subito un gruppo Facebook, perché l’avevo già sperimentata e in effetti funziona benissimo

Sono felicissima che Marco abbia messo in piedi un gruppo con cui interagire e soprattutto apprezzo la sua velocità nelle risposte, la sua pacatezza e delicatezza. Non ti butta mai giù e i suoi consigli sono preziosi.

Mi piace molto essere guidata nel lavorare sul significato che la foto deve trasmettere.

Quando Marco assegna un compito è bello pensarci con calma, dormirci su, pensare e calarsi emotivamente nella situazione e farla venire a galla quasi spontaneamente.

Questo me lo ha insegnato lui.

Marco è paziente e costruttivo e non disprezza mai il lavoro di nessuno. Ci regala i webinar che, non mi aspettavo, sono inclusi nel costo iniziale. E poi, le proposte di esercizi guidati intrigano molto e fanno crescere.

Consiglierei Smettere di Essere Principiante al vero appassionato, umile, che si mette in discussione e non ha ancora trovato il suo stile fotografico. Invece non dovrebbe comprare il corso chi ha la presunzione di sapere già tutto, chi si sente arrivato…

Riuscite a colorare le mie giornate appesantite da un lavoro che non mi piace!

Grazie

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Daniela Di Leo

“Questo corso è espressione di un desiderio di fedeltà all’arte, anche a costo di nuotare contro corrente e dissociarsi con garbo dal mainstream”

“[…] mi aspettavo che la proposta commerciale fosse molto più onerosa di quel che poi è stata.”

“Il fil rouge che ho ricavato dal concetto di equivalents a quello di serie/racconto mi ha spiazzato, confuso e infine mi ha dato il senso di tutto.”

***

Sembrerà strano, ma la intro al corso, la serie di newsletter che mi hanno instradato, è stata straordinariamente ricca di spunti ed elementi di riflessione e mi aspettavo che la proposta commerciale fosse molto più onerosa di quel che poi è stata.

Questo aveva creato in me un accenno di pregiudizio (temevo la richiesta fosse davvero alta), ma quando ho visto la proposta completa non ho pensato due volte a iscrivermi.

Detto questo, per le aspettative (alte) che mi ero creato il rischio era di una disillusione, cosa che però non è avvenuta. Il corso mi ha comunque sorpreso, ma in positivo.

La cosa che ho apprezzato di più è l’idea divulgativa che il corso esprime. Questo corso è espressione di un desiderio di fedeltà all’arte, anche a costo di nuotare contro corrente e dissociarsi con garbo dal mainstream, con il rispetto di chi sa che in fondo l’arte non è materia per tutti è certamente non lo è per chi antepone lo strumento all’idea.

In questo svolgono un ruolo chiave i continui riferimenti culturali, la sincerità e la passione del docente e, non ultimo, il coraggio di trattare temi e concetti di difficile interpretazione.

In particolare, le lezioni che ho apprezzato di più sono quelle in cui Marco ci conduce per mano a vedere la fotografia come strumento di comunicazione di se stessi, introducendo quindi il concetto di serie fotografica. Il fil rouge che ho ricavato dal concetto di equivalents a quello di serie/racconto mi ha spiazzato, confuso e infine mi ha dato il senso di tutto.

Non so esattamente se sia migliorato il mio modo di fotografare, che rimane molto istintivo. So per certo che è completamente cambiato il mio approccio alla fotografia come meta-arte, prim’ancora che come arte espressiva. Tra le motivazioni d’iscrizione al corso scrissi che avevo voglia di avere un nuovo dialogo con il concetto di bellezza.

Questo corso mi ha accontentato, ma in un modo totalmente inaspettato, che proprio non tenevo in considerazione e forse nemmeno avrei potuto immaginare.

Non saprei dire se ora io riesca a padroneggiare questo concetto, ma di certo quello che cerco nel dialogo con la fotografia è il mio personale modo di passare dalla “bella” foto alla foto “buona”, un modo che rifletta anzitutto la mia ricerca di equilibrio tra me stesso e quello che mi circonda.

Quindi Antonio, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere per il fotografo insoddisfatto e curioso, in qualche modo smanioso, ma conscio di aver bisogno d’incanalare la sua ricerca su un percorso. Perché è intento preciso di questo corso fornire gli strumenti per costruire il progetto di ricerca, fornire la canna da pesca all’affamato non il pescato. Penso che il corso potrebbe far bene a chiunque tranne che al fotografo che presume di avere esaurito l’esplorazione di se stesso.

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Antonino Caldarella

“La prima edizione del corso mi era sfuggita proprio perché ci ho voluto pensare troppo prima di decidere. Col senno di poi avrei dovuto buttarmi subito.”

“Ti apre un mondo che non ti immagini e dopo potrai solo migliorare quello che in realtà già sapevi fare, ma che non avevi mai pensato di poter realizzare.”

“[…] sono riuscito a realizzare foto che prima mai mi sarei sognato di fare.

***

Che non si trattasse di un corso di tecnica fotografica per fortuna lo avevo ben capito. Invece, devo ammettere che di primo acchito non avevo ben chiaro fino in fondo dove si sarebbe andati a parare con Smettere di Essere Principiante. Tuttavia, seguendo Marco Scataglini già da tempo su Reflex-Mania, non avevo dubbi sulla serietà del corso. Così mi sono buttato. Devo dire che non avrei mai pensato di frequentare un corso di creatività fotografica ed invece...

La prima edizione del corso mi era sfuggita proprio perché ci ho voluto pensare troppo prima di decidere. Col senno di poi avrei dovuto buttarmi subito. Ti apre un mondo che non ti immagini e dopo potrai solo migliorare quello che in realtà già sapevi fare, ma che non avevi mai pensato di poter realizzare.

Spesso si ha paura di essere messi alla prova e rimanere quindi nella propria "confort zone", senza un confronto diretto con gli altri. Iscrivermi al corso, invece, mi ha consentito di capire i miei limiti e di superarli coscientemente e senza la paura di essere giudicato.

Avevo già da tempo capito che senza un progetto chiaro in testa è inutile andare a fotografare fiorellini e tramonti alla prima occasione utile. Il corso mi è stato utile per diventare un fotografo più consapevole e per rendermi conto veramente (o almeno ci proverò) di cosa succede nella nostra testa quando decidiamo di premere (o di non farlo) il pulsante di scatto. Con questo corso si impara sicuramente a guardare il mondo che ci circonda in maniera più approfondita, senza fermarsi alle apparenza, ma andando oltre per carpire quello che a molti sfugge.

Mi ha colpito la presa di coscienza del fatto che la fotografia siamo noi. Nelle immagini che fissiamo sul sensore della fotocamera, in realtà dobbiamo mettere noi stessi e non quello che vorrebbero gli altri. Non siamo professionisti che devono scattare foto su commissione ma siamo noi che dobbiamo decidere e capire cosa vogliamo fare e, soprattutto, come lo dobbiamo fare.

Ho apprezzato come certe cose, che ritenevo degli errori, in realtà possono diventare una potente forma di espressione e sono riuscito a realizzare foto che prima mai mi sarei sognato di fare.

Lo scopo che mi ero prefissato iscrivendomi al corso era quello di riuscire a realizzare progetti fotografici coerenti ed efficaci. In realtà, alla fine tutto il corso mi ha colpito. Gli approfondimenti (Case Studies) sono stati molto utili. L'editing del lavoro finale è sicuramente la parte che mi ha appassionato di più

Quindi Marco, da 1 a 10, quanto consiglieresti il corso di Marco?

10 - Assolutamente da non perdere. Secondo me questo corso dovrebbe essere frequentato da chiunque voglia trovare nella fotografia una forma di espressione vera e non indotta da altri. Il fotoamatore evoluto sicuramente potrebbe trarne giovamento. Lo sconsiglierei a chi è proprio alle prime armi, perché alle volte si deve comunque possedere già delle basi di tecnica fotografica e sicuramente lo sconsiglierei a chi vede nella fotografia solo la scusa per comprare nuove attrezzature.

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Marco Forcina

“[…] ero scettico, perché ritengo che il talento non possa essere infuso”

“La vastità degli argomenti trattati è, per me, incompatibile con una didattica che è, bene o male per "corrispondenza”

***

Prima di iscrivermi ero scettico, perché ritengo che il talento non possa essere infuso. Devo dire che dopo aver seguito il corso non ho cambiato idea. Ho smesso di seguirlo dopo la prima lezione. Avevo la sensazione di tentare di imparare a nuotare per corrispondenza.

La vastità degli argomenti trattati è, per me, incompatibile con una didattica che è, bene o male per "corrispondenza". Quindi, se mi vorrete ancora :), delle due l'una: o fate un seminario in cui l'insegnante interagisce con i discenti, o vi limitate ad approfondire via internet il vostro ottimo manuale di fotografia. Tutto ciò, ovviamente, IMHO.

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Pier Paolo Fresia

“ho notato da subito che c'era una certa attenzione al cliente e che il percorso di studio veniva tracciato con lucidità

“ora, prima di scattare una foto, mi pongo domande che prima non mi ponevo e, soprattutto, comincio a darmi delle risposte.”

“lo studente […] rende di più quanto più si sente aiutato dal docente; la relazione di aiuto consiste esattamente nel fare come Marco Scataglini, cioè nel dire chiaramente cosa non va e come si può migliorare; tutto sommato è semplice, ma non tutti i docenti ci arrivano.”

***

Quando ho valutato l’offerta di Reflex-Mania, ho notato da subito che c'era una certa attenzione al cliente e che il percorso di studio veniva tracciato con lucidità. Non venivano promessi facili successi senza impegno. L'impianto "commerciale" mi è sembrato valido, anche se, ovviamente, prima di decidere ho assunto informazioni e ho riflettuto a lungo, e ho deciso per il sì in quanto ho avuto l'impressione che non fosse la solita offerta.

Noi siamo studenti/clienti, e lo studente (lo dico da professionista nel campo della docenza), rende di più quanto più si sente aiutato dal docente; la relazione di aiuto consiste esattamente nel fare come Marco Scataglini, cioè nel dire chiaramente cosa non va e come si può migliorare; tutto sommato è semplice, ma non tutti i docenti ci arrivano.

E' anche importante il bassissimo livello di autorefenzialità usato da lui.

I miei dubbi sono stati fugati subito perché l'impressione è stata che noi partecipanti siamo stati ben accolti come studenti e coccolati come clienti (non è cosa da poco!).

Il risultato ottenuto? Forse è un po' presto per trarre conclusioni, ma certamente ho già imparato a riflettere in modo diverso rispetto a qualche mese fa: ora, prima di scattare una foto, mi pongo domande che prima non mi ponevo e, soprattutto, comincio a darmi delle risposte.

L'attenzione allo studente/cliente per me è stato il fattore principale di successo.

In questo contesto, ho apprezzato moltissimo il libro omaggio di Marco ma, soprattutto, la sua dedica autografa per ognuno di noi; il gruppo su Facebook (uso intelligentissimo e veramente innovativo di un social); il contatto quotidiano sia con Marco che sa dispensare consigli in maniera chiara ed esauriente, sia con la Redazione; l'impressione che sì, voi ci guadagnate (e questo, sia chiaro, è sacrosantamente giusto), ma nello stesso tempo credete nel vostro lavoro e nel vostro progetto in cui vi profondete e impegnate con tutte le vostre altissime competenze.

Raccomanderei assolutamente Smettere di Essere Principiante a chi ha già le conoscenze basilari della fotografia, l'ABC.

Chi, fino ad ora, non si è mai posto domande sulle foto che scatta o ne è comunque soddisfatto, secondo me non frequenterà mai nessun corso di fotografia, ne' online e neppure sotto altre forme; chi, invece, si è posto domande, allora potrebbe pensare di iscriversi a questo corso e, sicuramente, ne trarrebbe benefici.

Si è creato un gruppo di persone che si sono sentite da subito solidali tra loro e coagulate intorno alla figura del loro Maestro. Non è poco: le botteghe artistiche del 1400 - 1500 funzionavano esattamente così; non parliamo di fotografia, è ovvio, ma di Belle Arti: Cimabue non disdegnava consigli, e come lui Verrocchio e gli altri grandi Maestri favorivano la crescita dei propri allievi senza le gelosie tipiche del mondo attuale. In tempi moderni voi/noi siamo riusciti a fare una cosa del genere (che è veramente una grandissima cosa!).

Per andare oltre, si potrebbe pensare (ma già ci avete pensato), a un incontro (magari annuale), tra i partecipanti.

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Alessandro Borghi

Ho finalmente ”aperto" gli occhi nel fotografare il mondo intorno a me.”

“Ho apprezzato tutto il corso, dall’inizio alla fine. Complimenti!!! A saperlo prima…

“Le competenze di Marco Scataglini e il suo saper coinvolgere mi hanno portato a osare… e sperimentare.”

***

Appena ho conosciuto il sito di Reflex-Mania, ho deciso di iscrivermi. Mi ci sono immediatamente trovato a mio agio, senza alcun dubbio

Le competenze di Marco Scataglini e il suo saper coinvolgere mi hanno portato a osare… e sperimentare. La scoperta che ho più apprezzato.

Ho finalmente ”aperto" gli occhi nel fotografare il mondo intorno a me.

Ho apprezzato tutto il corso, dall’inizio alla fine. Complimenti!!! A saperlo prima…

Quindi Piero, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere per tutti i fotografi della "domenica" che vogliono fare un passo in più. Chi già ha una sua autonomia gestionale e creativa della fotografia può non comprare.

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Piero Barbella

“Penso che la mia maniera di fotografare sia in continua evoluzione e questo corso mi ha dato e mi darà gli stimoli necessari perché questo continui ad avvenire.”

“Sento di potermi esprimere più liberamente!”

“Il programma del corso - con il susseguirsi delle lezioni e delle esercitazioni, degli esempi e dei collegamenti - è una vera miniera di spunti e di suggerimenti.

***

Ho pensato parecchio prima di iscrivermi a questo corso!

L'impedimento maggiore per me stava nell'impossibilità di avere un contatto dal vivo con l'insegnante.

Ma avevo letto alcuni libri e seguito blog e podcast di Marco Scataglini ed ero molto interessata al suo modo di raccontare e alla sua fotografia. Così mi sono comunque decisa dopo aver letto attentamente il programma.

E ne sono felice.

Il programma del corso - con il susseguirsi delle lezioni e delle esercitazioni, degli esempi e dei collegamenti - è una vera miniera di spunti e di suggerimenti.

Le lezioni sono tutte molto interessanti, intriganti e soprattutto complementari fra loro. Mi è piaciuta particolarmente la sezione VI dedicata all'editing, che ho trovato fondamentale per concludere il mio discorso fotografico.

E poi ho molto apprezzato i webinar e le esercitazioni settimanali e domenicali anche se per vari motivi non le ho sempre svolte.

Nel complesso sento di aver maturato una maggiore consapevolezza delle mie capacità. Penso che la mia maniera di fotografare sia in continua evoluzione e questo corso mi ha dato e mi darà gli stimoli necessari perché questo continui ad avvenire. Sento di potermi esprimere più liberamente!

Quindi Vanda, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere. Lo consiglierei principalmente un fotografo che abbia voglia di sperimentare e di uscire dagli schemi. Chi al momento è solo interessato all'attrezzatura e a fare “belle” foto non potrebbe che avvantaggiarsene e forse aprire gli occhi per scoprire che c'è altro.

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Vanda Guazzora

“Sono circa a metà percorso, ma già vedo dei grossi miglioramenti nelle mie performance.

“Sto trovando modalità espressive che non pensavo sarei stato capace di utilizzare.

“Ritengo sia decisiva l'interazione con Marco e con gli altri partecipanti.”

***

Cercavo un corso di approfondimento, ed ero disposto a pagare il giusto prezzo per avere un prodotto di qualità. Prima di iscrivermi, ho dovuto verificare che la proposta di Smettere di Essere Principiante fosse coerente con le mie aspettative.

Ci è voluto poco per capire di aver centrato l'obiettivo.

Il corso effettivamente è all'altezza delle mie aspettative, e mi sta dando davvero molto. Sono circa a metà percorso, ma già vedo dei grossi miglioramenti nelle mie performance. In particolare, sto uscendo dalla comfort zone in cui sono stato per anni (paesaggi, famiglia, viaggi: tutti molto uguali, molto ripetitivi), e sto trovando modalità espressive che non pensavo sarei stato capace di utilizzare.

In particolare, passare dalla foto singola alla serie narrativa è un salto di qualità decisivo.

Per raggiungere l’obiettivo ritengo sia decisiva l'interazione con Marco e con gli altri partecipanti. È una fonte di apprendimento anche superiore alle lezioni da sole. È il vero plus che Smettere di Essere Principiante offre agli iscritti.

Il risultato è una comunità, sia pure virtuale, che ti fa sentire come se fossi in una vera classe fisica.

A tutto questo si aggiungono poi delle specificità che rendono il corso ancora più valido:

1) Gli approfondimenti storici sui grandi fotografi

2) La chiarezza dell'esposizione

3) La capacità di Marco di rendere fruibile il proprio vissuto professionale

Raccomanderei di certo il corso di Marco all’appassionato, anche mediamente bravo, in grado - e desideroso - di capire che può migliorare ancora. E può dedicare tutto il tempo - non poco - necessario. Perchè questo corso può effettivamente far raggiungere obiettivi ambiziosi

Invece escluderei il tipo di appassionato che conosce a memoria tutti i cataloghi di materiale fotografico. Ho fatto dei viaggi con alcuni "googles" viventi, capaci di citare in un baleno tutti i modelli ed i prezzi di fotocamere ed obiettivi sul mercato, e che possiedono un armamentario da invidia. Poi ho visto le loro fotografie: da dimenticare!

Se posso suggerire, sarebbe bello riuscire ad organizzare un'uscita didattica con tutto il gruppo. Sarebbe un perfetto completamento di questa bella esperienza.

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Giorgio Bianchi

Grazie all’ironia di Marco e alla sua capacità di trasmettere l’esperienza che ha in materia, ho imparato un nuovo modo di fare fotografia che va oltre la bella foto perfetta.”

Ogni lezione è stata una novità e una piacevole sorpresa, anche se alcune molto impegnative.”

“[…] ho capito che è possibile usare il linguaggio fotografico come mezzo per comunicare agli altri le proprie idee.”

***

Quando ho valutato se iscrivermi, ero in dubbio nel tentare di capire se avrei avuto il tempo per riuscire a seguire con continuità tutto il corso fino alla fine e come, visto il mio carattere introverso, sarei riuscito a relazionarmi con gli altri.

Alla fine sta funzionando, perché ho potuto seguire liberamente e fare gli esercizi senza una precisa scadenza, anche se questo ha richiesto da parte mia un notevole impegno per riuscire a rimanere al passo con i colleghi di corso.

Grazie all’ironia di Marco e alla sua capacità di trasmettere l’esperienza che ha in materia, ho imparato un nuovo modo di fare fotografia che va oltre la bella foto perfetta. Con l'aiuto di Marco ho capito che è possibile usare il linguaggio fotografico come mezzo per comunicare agli altri le proprie idee.

Ho apprezzato la possibilità del confronto diretto con gli altri corsisti, condividere le difficoltà e i buoni risultati, uno stimolo in più per non accontentarsi del risultato iniziale ma fare sempre meglio.

Ho trovato interessante tutto il corso. Ogni lezione è stata una novità e una piacevole sorpresa, anche se alcune molto impegnative.

Dunque Augusto, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
9 - Decisamente sì, molto consigliato. A chi? E' una domanda difficile. Ormai tutti fanno fotografie e pensano, in parte giustamente, di essere bravi. Raccomanderei il corso a tutti quelli che non si accontentano e che vogliono andare in fondo alle cose.

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Augusto Vivi

“[…] mi sta portando ad apprendere la fotografia come linguaggio e mezzo di espressione”

Ho smesso di essere un pigia-bottoni domenicale”

“Ora esco di casa con un’immagine in mente e vado a cercarla”

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Quando ho deciso di iscrivermi ho dovuto affrontare due timori principali:

Il primo era la paura di non potermelo permettere. Il costo inizialmente non era stato specificato, e temevo fosse troppo alto, in base ai contenuti proposti e a quello che ho potuto vedere del resto dell’offerta online.

Il secondo era legato alla forte reticenza che avevo a sottoporre ad un fotografo affermato come Marco i miei scatti:da principiante. Mostrare le foto ad un professionista è stata un piccola violenza per me.

Entrambe le paure si sono mostrate infondate.

Alla fine Smettere di Essere Principiante si è dimostrato una spesa assolutamente sostenibile che con un piccolo prezzo offre una disponibilità enorme di Marco e Erik, per non parlare della qualità dei contenuti.

Per quando riguarda la paura del giudizio di Marco: anche in questo la nostra guida è stata meravigliosa. La sua cultura fotografica e storica, le esercitazioni che ci propone ogni settimana e che ti portano ad apprendere nuove tecniche sia fotografiche che espressive, e poi i consigli - anche spicci - su come gestire l’attrezzatura e su cosa vale la pena o meno investire.

Tutto questo mi sta portando ad apprendere la fotografia come linguaggio e mezzo di espressione. Ho smesso di essere un pigia-bottoni domenicale. E questo mi sembra già un grande risultato.

Mi spiego:

Ora esco di casa con un’immagine in mente e vado a cercarla. Questa è stata una delle prime (grandi) conquiste.

E poi imparare a mettere me stessa negli scatti che faccio, o almeno aver capito come fare per provarci!

Ho trovato tutto il corso molto stimolante, ma forse le primissime esercitazioni sono quelle che mi hanno segnata di più. Ti costringono a tirare fuori ciò che prima nelle foto non avevo mai messo: il mio punto di vista, la mia personalità.

Quindi Ambra, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente, è un corso da non perdere. Lo consiglierei a tutti, escluso forse chi cerca semplicemente lo scatto da “like”. Non credo che quelli riusciranno a trovare in questo corso ciò che cercano.

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Ambra Novelli

“Inizialmente avevo […] un po' di titubanza perché con la reflex ho cominciato da meno di un anno.

“I risultati mi pare siano andati bel al di là di ogni ottima previsione.”

“[…] la particolare bravura di Marco Scataglini nell'insegnamento […] è cosa rara: si può essere bravissimi in una disciplina, ma non saperla insegnare e Marco è stato molto bravo.”

Raccomanderei Smettere di Essere Principiante, in verità, a tutti. Come allargamento dei propri orizzonti culturali.”

***

Non avevo alcun dubbio sul fatto di voler intraprendere un percorso come quello di Smettere di Essere Principiante. L’unico era quello di valutare se dare fiducia, pagando un certo prezzo, per un'iniziativa che mi sembrava nuova.

Ma quello che leggevo su Reflex-Mania mi ha convinto.

Inizialmente avevo anche un po' di titubanza perché con la reflex ho cominciato da meno di un anno ed era una decina d'anni che avevo abbandonato questo hobby, ma poi mi sono detto: "Provaci!"

I risultati mi pare siano andati bel al di là di ogni ottima previsione. La mia maniera di fotografare è cambiata molto e sono entrato anche nell'idea di documentarmi leggendo (Ghirri, ecc.). I miei dubbi iniziali sono stati fugati sin dalla prima lezione.

La cosa che mi ha colpito di più è lo sviluppo della sensibilità interiore. L'abituarsi ad ascoltare quello che c'è dentro di noi e dentro quello che fotografiamo. Ho capito che anche un sasso può dirci qualcosa e dire qualcosa agli altri.

Ho apprezzato l'occasione di affinare anche la mia tecnica, che è una cosa che inevitabilmente si accompagna all'affinare il "sentire fotografico".

Ho apprezzato la particolare bravura di Marco Scataglini nell'insegnamento, che è cosa rara: si può essere bravissimi in una disciplina, ma non saperla insegnare e Marco è stato molto bravo.

Ho apprezzato il clima che si è creato nella pagina Facebook, che è molto bello, e sono felice che questa pagina possa restare attiva anche in futuro.

Raccomanderei Smettere di Essere Principiante, in verità, a tutti. Come allargamento dei propri orizzonti culturali. Chi non fa foto oggi, sebbene con uno smartphone? Non lo dovrebbe comprare solo chi non è disposto a mettersi in gioco, perché il corso ti aiuta anche ad "uscire dal guscio" e questo è uno dei lati più interessanti di esso.

Per chiudere posso dire che, tutto sommato, a marzo ripeterei volentieri l’esperienza, se fosse possibile. Me lo gusterei ancora di più, in modo diverso e più consapevole…

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Giulio Gaetano De Gregorio

[…] il corso è molto divertente e fatto in modo che ognuno lo possa affrontare al proprio livello.”

“I vari punti di vista sullo stesso argomento aiutano a vedere le cose che normalmente non si notano.”

“In più ho apprezzato molto la libertà di poter fare gli esercizi in qualsiasi momento, l’avere sempre a portata di mano tutte le info necessarie, l’avere sempre a disposizione qualcuno che ti possa dare un consiglio spassionato.”

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Prima di iscrivermi avevo dei dubbi, perché la mia preparazione non era di alto livello e temevo di non essere all’altezza del corso.

Invece il corso è molto divertente e fatto in modo che ogni uno lo possa affrontare al proprio livello. In realtà credo che gli altri siano molto più preparati di me, ma non importa. Non è un problema, anzi.

Anche grazie a questo sicuramente è migliorato il modo di pensare alla fotografia e anche di guardare il mondo che mi circonda.

In particolare, mi piacciono molto gli esercizi collettivi. I vari punti di vista sullo stesso argomento aiutano a vedere le cose che normalmente non si notano. Lo apprezzo molto, anche se io personalmente non sono molto attiva nel commentare il lavoro degli altri. Per lo stesso motivo, mi piace tanto anche la lettura della fotografia, per la varietà di idee che ne vengono fuori.

In più ho apprezzato molto la libertà di poter fare gli esercizi in qualsiasi momento, l’avere sempre a portata di mano tutte le info necessarie, l’avere sempre a disposizione qualcuno che ti possa dare un consiglio spassionato.

Dunque Ineska, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
9 - Decisamente sì, molto consigliato. Forse non ho sufficiente esperienza per dirlo, ma credo che chiunque ami la fotografia può trovare punti interessanti e stimolanti.

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Ineska Brbic

“Una cosa è pigiare un pulsante, ed un'altra è scattare una foto, fermare un'immagine.”

“Ho cercato di affrontare "a tutto tondo" il problema, con l'aiuto di Reflex-Mania.”

“Poter ri-studiare fino alla noia ogni lezione, mi permette di assorbire, ogni volta, sempre nuove nozioni/tecniche.”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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Una cosa è pigiare un pulsante, ed un'altra è scattare una foto, fermare un' immagine. Come "quasi" tutti, avevo bisogno di fissare le mie conoscenze tecniche; pensavo che un corso potesse darmi una mano.

Ho cercato di affrontare "a tutto tondo" il problema, con l' aiuto di Reflex-Mania: prima seguendo gli "F22" e gli "s-consigli" via e-mail, poi seguendo il Corso Accelerato di Tecnica Fotografica, e infine iscrivendomi a Smettere di Essere Principiante.

Non credo molto alla improvvisazione : cerco di "preparare" la foto nella mente, e poi vedere cosa esce dalla macchina. Ecco, mutuando una frase del fai da te : "Think twice, shot once”, ed è esattamente quello che ho imparato a fare qui.

Una cosa che ho apprezzato di Smettere di Essere Principiante è il fatto che il corso sia "self-paced". Spesso (quasi sempre) gli impegni quotidiani e gli imprevisti sempre dietro l' angolo prendono la priorità rispetto alla fotografia che, almeno nel mio caso, è comunque un hobby. Il fatto di poter definire un proprio cammino di apprendimento e, soprattutto, di poter ri-studiare fino alla noia ogni lezione, mi permette di assorbire, ogni volta, sempre nuove nozioni/tecniche che, nella lettura/studio precedente, mi erano sfuggite.

E ne vale la pena, grazie all’ estrema chiarezza nella esposizione e all’alto livello di approfondimento di ogni singolo argomento (tutti per altro interessanti). Che poi puoi mettere in pratica grazie alle esercitazioni le quali, anch’esse, possono essere svolte offline; cosa preziosa anche questa non riuscendo, quasi mai, a seguire il timing ufficiale.

Quindi Antonio, da 1 a 10, quanto consiglieresti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere. Lo consiglierei a tutti i "fotografi della domenica". Molto spesso si danno per assunte certe conoscenze che, invece, risultano errate. Ed i manuali delle macchine fotografiche, giocoforza, non possono dire tutto.. Penso, altresì, che non ci sia una condizione particolare per non comprare il corso.

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ANTONIO VISCONTI

“[…] la grande disponibilità di Marco, i temi proposti (anche nelle esercitazioni settimanali), sempre molto vari e interessanti e l’interazione anche con gli altri studenti, sono tutti elementi che ho apprezzato molto.”

“[…] Anche se l'approccio è virtuale, Smettere di Essere Principiante risulta essere invece molto personale, interattivo e coinvolgente.”

“[…] mi ha fatto capire che le cose vanno guardate da punti di vista diversi anche se non sono proprio nelle "corde" personali […]”

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Mi sono iscritta molto convinta di quello che facevo, non avevo alcun dubbio e non ne ho tutt’ora.

La cosa che ho apprezzato di più? Il fatto che Marco sia stato: nessuna clemenza!!!

A parte le battute, la grande disponibilità di Marco, i temi proposti (anche nelle esercitazioni settimanali), sempre molto vari e interessanti e l’interazione anche con gli altri studenti, sono tutti elementi che ho apprezzato molto.

Anche se l'approccio è virtuale, Smettere di Essere Principiante risulta essere invece molto personale, interattivo e coinvolgente.

Il mio modo di vedere la fotografia è cambiato. Marco con i suoi suggerimenti (il più delle volte le mie prove non sono state brillantissime) mi ha fatto capire che le cose vanno guardate da punti di vista diversi anche se non sono proprio nelle "corde" personali… E questo l'ho veramente apprezzato.

Ho anche molto apprezzato le riflessioni di Erik di cui farò tesoro.

Che dire, solo grazie di tutto!!!

Quindi Rosaria, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente da non perdere per chi vuole mettersi alla prova, scardinando le proprie convinzioni, capace di accettare critiche sempre ben motivate. Non lo consiglierei a chi non è in capace di mettersi in gioco.

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Mariarosaria Miloso

“Posso dire che il mio approccio alla fotografia è cambiato molto ed ancora sento che lo sta facendo.”

Il corso può essere apprezzato da una vastissima ed eterogenea platea di fotoamatori, grazie alla sua estrema flessibilità ed alla capacità di Marco di modulare i commenti in base alle capacità tecniche e culturali di ognuno”

“[…] non avrei dubbi a mettere Marco al primo posto in assoluto tra le qualità che ho apprezzato in questo corso”

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Prima di iscrivermi, l’unica perplessità riguardava la mia possibilità di frequentare in modo continuativo il corso, che richiede un impegno che non sempre la vita ti permette di dedicargli. Poi i miei dubbi si sono fugati grazie all'estrema elasticità della fruibilità del corso. Infatti, per esempio, io ho seguito regolarmente gli esercizi settimanali, lasciando a dopo quelli on line.

Posso dire che il mio approccio alla fotografia è cambiato molto ed ancora sento che lo sta facendo. Avevo seguito da esterno il gruppo SEP prima di iscrivermi e trovavo alcuni esercizi molto concettuali e, per me, piuttosto difficili da eseguire. Poi, con il supporto di Marco e, molto importante, del gruppo, sono riuscito ad eseguirli in modo soddisfacente.

Ed è per questo che non avrei dubbi a mettere Marco al primo posto in assoluto tra le qualità che ho apprezzato i questo corso: i suoi commenti insegnano ogni volta, senza lesinare critiche anche dure ma mai stroncanti, sempre costruttive e motivate.

E insieme a Marco, il gruppo Facebook, che ti suggerisce strade con le pubblicazioni dei compagni, i quali ti indirizzano con le critiche e ti entusiasmano con gli apprezzamenti.

Le cose più coinvolgenti in assoluto, secondo me, sono le letture fotografiche ed i lavori di gruppo mensili. Le prime sono estremamente formative anche se, per me, l'approccio è stato difficile perché non avevo (ed ancora non ho) gli strumenti culturali per poterlo fare. Però, leggendo gli interventi dei compagni di corso, questi strumenti piano piano si formano e mi sono reso conto di vedere in modo diverso le foto. Naturalmente sono al secondo capitolo dell'immenso libro del linguaggio fotografico, ma la strada ormai è indicata, basta percorrerla. L'esercizio collettivo, invece, è fondamentale per creare quella sinergia nel gruppo che poi si trasferisce in modo proficuo anche negli esercizi settimanali.

Quindi Aldo, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente sì, da non perdere. Il corso può essere apprezzato da una vastissima ed eterogenea platea di fotoamatori, grazie alla sua estrema flessibilità ed alla capacità di Marco di modulare i commenti in base alle capacità tecniche e culturali di ognuno può essere apprezzato da molti. Lo sconsiglierei a chi non è fermamente intenzionato ad imparare una nuova lingua, un nuovo modo di esprimersi, a chi vede la fotografia come una competizione tra chi ha macchine più fighe o obiettivi più luminosi. Qui non c'è modo di esibire una cippa!!!!

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Aldo Capettini

“Marco è un ottimo insegnante perché trasmette le cose con chiarezza ed è in grado di coinvolgere le persone anche se la classe non è fisicamente presente.”

“Il corso è decisamente fuori dagli schemi e - cosa importantissima - mi ha fatto tornare la voglia di fotografare che si era un po' spenta”

“Consiglierei Smettere di Essere Principiante a tutti coloro (e credo che prima o poi capiti a tutti) che si trovano in un momento di stallo, di non creatività, di 'stanchezza' fotografica.”

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Prima di iscrivermi avevo i soliti dubbi che ho prima di effettuare un acquisto di un certo tipo: come sarà il corso? ne varrà veramente la pena? sarà davvero qualcosa di particolare oppure sarà il solito corso con cose trite e ritrite? La formula 'online' funzionerà?

A posteriori, ho apprezzato molto il contenuto del corso. Marco è un ottimo insegnante perché trasmette le cose con chiarezza ed è in grado di coinvolgere le persone anche se la classe non è fisicamente presente. Il corso è decisamente fuori dagli schemi e - cosa importantissima - mi ha fatto tornare la voglia di fotografare che si era un po' spenta.

In gran parte questo è dovuto alla modalità di spiegazione di Marco: chiara e schematica sebbene non si parli di cose semplicissime. Non c'è niente da fare, come per ogni altra cosa il 'manico' è quello che fa la differenza!

Altri elementi che hanno contribuito al risultato finale sono: la struttura modulare che ti permette di seguire il corso nei ritagli di tempo; gli esempi pratici e le esercitazioni; il coinvolgimento del gruppo su FB.

Se guardo il mio caso personale consiglierei Smettere di Essere Principiante a tutti coloro (e credo che prima o poi capiti a tutti) che si trovano in un momento di stallo, di non creatività, di 'stanchezza' fotografica. Non lo consiglierei invece ad un principiante assoluto perché servono comunque delle buone basi tecniche per comprenderlo e per seguirlo con profitto.

In conclusione, posso dire che questo corso mi sembra davvero valido e potrebbe diventare per me un punto di riferimento da riprendere più volte

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Maurizio Paglia

“I dubbi e le incertezze mi bloccavano. Sentivo il bisogno di un sostegno per crescere, cosa che mi ha spinto a provare Smettere di Essere Principiante.”

“Grazie a questo corso ho scoperto un nuovo punto di vista, meno orientato sulla tecnica e più sull'espressività.”

“Consiglierei il corso a chi è motivato e appassionato di fotografia, perché rivolge l'attenzione all'aspetto comunicativo della fotografia.”

***

Qualche tempo fa ho seguito un corso, comprato una macchina fotografica ma i dubbi e le incertezze mi bloccavano. Sentivo il bisogno di un sostegno per crescere, cosa che mi ha spinto a provare Smettere di Essere Principiante.

Grazie a questo corso ho scoperto un nuovo punto di vista, meno orientato sulla tecnica e più sull'espressività. Ritengo ancora necessaria una buona preparazione tecnica per diventare un buon fotografo, ma ho imparato che esiste qualcosa che va al di là di questo.

L’elemento che ho apprezzato di più è stata la possibilità di interagire con un vero esperto (Marco), ma anche di interagire e confrontarsi con gli altri corsisti.

Tutto questo reso più facile dalla disponibilità degli organizzatori a rendere il tutto più semplice possibile.

Consiglierei il corso a chi è motivato e appassionato di fotografia, perché rivolge l'attenzione all'aspetto comunicativo della fotografia, e fornisce spunti preziosi. Invece, penso sia meno adatto a chi predilige primariamente l'aspetto tecnico.

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Bruna Barocci

“[…] grazie a Smettere di Essere Principiante ho raggiunto una più profonda conoscenza di me stessa.”

“Tutto mi ha colpito e sfidata. Per me è stato come ricostruire una casa dalle macerie.

“Mai perdere di vista che l'essere umano è importante per fotografare in eccellenza.”

Giudizio: 4.5 out of 5 stars (4,5 / 5)

***

Prima di iscrivermi avevo il timore, a dire il vero non completamente superato, di dovermi esporre a critiche non pertinenti.

Ma grazie a Smettere di Essere Principiante ho raggiunto una più profonda conoscenza di me stessa e del genere umano e ho capito che tutto s'impara, anche in fotografia. Ho iniziato un processo di cambiamento radicale personale e fotografico. Ho apprezzato la competenza Marco, la struttura del corso e la comunione con corsisti.

Tutto mi ha colpito e sfidata. Per me è stato come ricostruire una casa dalle macerie. Bisogna arrivare a comprendere che non la fotografia, ma la persona è importante. Mai perdere di vista che l'essere umano è importante per fotografare in eccellenza.

Quindi Ester, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

9 - Decisamente sì, molto consigliato. Lo consiglierei a chi è forte abbastanza per restare fedele alla propria creatività, accettando nuove idee ed insegnamenti. Lo sconsiglierei invece a chi non ha ancora la conoscenza fondamentale della propria camera e la tecnica.

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ESTER LIDIA GRAZIELLA

“I miei dubbi sono stati fugati alla grande grazie alla disponibilità di Marco e alla sua grande professionalità. Vorrei aggiungere che anche il gruppo facebook è di grande aiuto (si vede che i partecipanti sono interessati ed interagiscono tantissimo, una gran bella classe).”

“[…] ora penso maggiormente (al risultato che vorrei) e scatto molto meno (ma con maggiori soddisfazioni)”

“Lo consiglierei di certo a chiunque voglia mettersi in gioco e fotografare in modo più consapevole ma anche più intimo.”

***

Quando ho dovuto decidere se iscrivermi, Il dubbio principale era legato al fatto di iniziare un corso via internet, senza un contatto diretto con il docente e gli altri partecipanti.

I miei dubbi sono stati fugati alla grande grazie alla disponibilità di Marco alla sua grande professionalità. Vorrei aggiungere che anche il gruppo facebook è di grande aiuto (si vede che i partecipanti sono interessati ed interagiscono tantissimo, una gran bella classe).

Con l’aiuto di Smettere di Essere Principiante, ora penso maggiormente (al risultato che vorrei) e scatto molto meno (ma con maggiori soddisfazioni).

Nel mio percorso ho trovato molto utili le esercitazioni collettive (trovo molto interessante vedere come uno stesso soggetto può essere interpretato), ma anche I webinar e gli approfondimenti.

Per chiudere, Fabrizia, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente sì. Lo consiglierei di certo a chiunque voglia mettersi in gioco e fotografare in modo più consapevole ma anche più intimo. Gli appassionati di effetti speciali e di foto fatte per piacere a priori invece non dovrebbero comprarlo.

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Fabrizia Buono

Si viene costantemente, in tutte le lezioni, incitati a liberare la creatività, questa ci aiuta a scattare e pensare la foto in maniera diversa”

Marco, con le sue parole e i suoi esempi, arriva dritto allo stimolo dormiente che giace dentro di noi.

“Raccomanderei certamente questo corso al fotografo/appassionato che ha voglia e bisogno di crescere […] Chi non dovrebbe comprare il corso? La persona non appassionata di fotografia.”

Devo dire che non ho avuto mai alcun dubbio. Nel momento in cui si decide di acquistare un corso di fotografia, è perché si ha voglia di acquisire nozioni utili per far crescere la passione fotografica. E conoscendo la professionalità dell'autore ho pensato subito che fosse un corso valido.

L'unico ostacolo per me ( da appassionato ), avrebbe potuto essere quello di non disporre dei soldi per comprarlo.

Ma, potendo, ne vale certamente la pena. Si viene costantemente, in tutte le lezioni, incitati a liberare la creatività, questa ci aiuta a scattare e pensare la foto in maniera diversa, così che all'occhio di chi guarderà l'immagine possa arrivare il messaggio che ci siamo prefissati costruendo il progetto…

E così, il risultato è che la maniera di fotografare è migliorata, perché ora si pensa e si progetta prima di scattare.

Mi è molto piaciuta la lezione dove si parla di Emozione/Razionalità, come progettare una fotografia, usare le parole chiave. Ti invoglia a metterci le emozioni e le sensazioni prima di scattare per poi trasformarle in immagine.

Mi ha colpito scoprire cosa significa pensare fotograficamente e come si traduce un idea in un progetto di immagini.

E poi imparare come passare dalla foto singola alla serie che mostra la potenza del racconto fotografico, sfruttando sinergia tra immagini.

Infine, mi ha entusiasmato scoprire come selezionare gli scatti e apprendere come definire l'ordine in cui presentarli.

Marco, con le sue parole e i suoi esempi, arriva dritto allo stimolo dormiente che giace dentro di noi.

Raccomanderei certamente questo corso al fotografo/appassionato che ha voglia e bisogno di crescere. Chi vedendo ad esempio una mostra fotografica o un reportage si domanda come è nato il progetto apprezzerebbe di sicuro il corso. Perché lo ritengo un corso interessante.

Chi non dovrebbe comprare il corso? La persona non appassionata di fotografia.
Grazie per la bella esperienza.

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Carlo Cruciani

“Il mio dubbio più grande era relativo alla mia poca esperienza fotografica”

“[…] Marco mi ha spinto a mettermi in gioco superando anche i miei timori e paure di non essere all'altezza.”

“[…] non credo che esista nessuno che non dovrebbe acquistare il corso se di base c'è la passione per la fotografia, il resto poi viene da sé.”

***

Prima di decidere se iscrivermi o no il mio dubbio più grande era relativo alla mia poca esperienza fotografica in confronto a quella che era la proposta. sarei riuscita a ricavarne qualcosa di utile? Avevo elementi e conoscenze per affrontare un corso avanzato? Il fotografo docente avrebbe incontrato il mio gusto?

Poi, appena ho cominciato a frequentare il corso ho capito di aver preso la decisione giusta. Il corso mi è piaciuto subito sia per come organizzato, sia per la possibilità di confrontarsi costantemente con Marco ma anche con gli altri corsisti.

Ho scelto di non acquistare la versione MASTER e oggi onestamente me ne sono un po' pentita… sarebbe stata un’occasione di sfruttare ancora di più questa opportunità…

Il gruppo Facebook per me è stata un 'idea meravigliosa. Poter vedere il lavoro degli altri e far vedere il mio per raccogliere opinioni e consigli mi ha dato la possibilità di imparare molto. In più, la valutazione tecnica di Marco mi ha spinto a mettermi in gioco superando anche i miei timori e paure di non essere all'altezza.

Mi sono sentita supportata ma direi anche coccolata sia da Marco che da Erik con la loro disponibilità i loro consigli e, perché no, i regali apprezzatissimi e utilissimi a migliorare la mia fotografia.

Il percorso di Smettere di Essere Principiante mi ha costretto a indagare e conoscere meglio me stessa come persona e come fotografo capendo che le due cose vanno di pari passo per delle fotografie che parlino davvero.

Devo dire che raccomanderei il corso a qualunque appassionato. Un minimo di conoscenza fotografica è necessaria, ma non credo che esista nessuno che non dovrebbe acquistare il corso se di base c'è la passione per la fotografia, il resto poi viene da sé. E comunque Marco è disponibile supportarti laddove sei in difficoltà. Le newsletter e il sito di Reflex-Mania poi spesso hanno contenuti tecnici che possono aiutarti ad imparare e a superare le lacune più grosse.

Infine l’idea di mantenere i corsisti delle diverse edizioni tutti all’interno del gruppo Facebook penso sia davvero importante. Continuerò ad avere la possibilità di confrontarmi con i vecchi compagni, ma anche con i nuovi partecipanti. L’opportunità di crescere vedendo i loro lavori e mantenendo il rapporto con gli altri corsisti è SUPER!!!!

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Elisabetta Ponchiardi

Mi sono sentita seguita più qui che nei corsi seguiti in aula”

“[…] mi sono fidata e per fortuna sono stata più che ricambiata”

“La conseguenza di questo modo di guardare il mondo è trovare più cose di fotografare, adesso vedo cose che una volta non percepivo proprio.”

***

Prima di iscrivermi, il più grande ostacolo è stato la paura è la sfiducia, non in Reflex-Mania in particolare ma nel web, perché girano mille di corsi di libri di pdf e no riesci a capire di cosa fidarti. Prima di incappare in Smettere di Essere Principiante ho buttato un po’ di soldi… Invece mi è piaciuta la vostra presentazione , mi sono fidata e per fortuna sono stata più che ricambiata.

I miei dubbi sono stati fugati quasi immediatamente. Il corso è tosto e bisogna darci dentro, ma mi sono sentita seguita più che nei corsi che ho seguito in aula, postando le foto ricevi dei suggerimenti e delle critiche costruttive, hai tutto l’input che serve per metterti alla prova.

Seguendo questo corso mi sono accorta di guardare il mondo in un modo diverso: osservo di più, percepisco più i dettagli delle cose. E’ una sensazione bellissima. La conseguenza di questo modo di guardare il mondo è trovare più cose di fotografare, adesso vedo cose che una volta non percepivo proprio.

Di questo corso mi è piaciuta la sfida tra i mie limiti e quello che voglio fare, quindi la voglia di cercare di migliorarmi tanto a livello tecnico quanto rispetto a diversi aspetti della mia personalità. Ogni esercitazione è una sfida, è una continua ricerca delle proprie emozioni, un continuo metterti alla prova con se stesso.

Tra tutte, se devo fare un esempio, scelgo l’autoritratto: mi ha portata a cercare dentro di me; non è una foto nello specchio, ma una foto delle tue emozioni e di quello che hai dentro.

In conclusione, Claudia, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente da non perdere. Penso che questo corso va bene per tutti perché ti porta a cercare la tua creatività e ti insegna a osservare, quindi capire meglio i tuoi punti deboli e anche quelli di forza. Forse non dovrebbe iscriversi uno che si sente già arrivato e sa tutto.

Un’ultima cosa, la fiducia è indispensabile per me, ed io mi fido di voi. Non vi conosco ma le vostre azioni mi hanno dato sicurezza. Grazie.

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Claudia Contreras

“I dubbi iniziali sono svaniti, proprio perché questo corso si è rivelato qualcosa di onnicomprensivo, in grado di dare davvero tanto.

“mi rendo conto di aver acquisito una maggiore concentrazione quando scatto delle foto, il chiedermi se davvero riesco a catturare nell'inquadratura quello che ho in mente.”

“Raccomanderei assolutamente questo corso al tipo di fotografo che vuole evolvere, crescere.”

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Il dubbio principale che avevo quando ho cominciato a pensare se iscrivermi a Smettere di Essere Principiante era che potessi trattarsi di uno dei soliti corsi o tutorials che si possono trovare un po' ovunque in rete, anche gratuiti, e che non ne valesse la pena.

Poi, una volta letto il programma e visto quanto di più in realtà era, l'ostacolo più grande è stato di fatto l'opposto, cioè il timore di non essere all'altezza, di essere troppo principiante per un simile salto di qualità.

I dubbi iniziali sono svaniti, proprio perché questo corso si è rivelato qualcosa di onnicomprensivo, in grado di dare davvero tanto.

Non può essere metabolizzato in poco tempo. Insomma, non è un "bene di consumo". Infatti, a tutt’oggi non ho ancora finito di seguirlo.

Ma nonostante questo, mi rendo conto di aver acquisito una maggiore concentrazione quando scatto delle foto, il chiedermi se davvero riesco a catturare nell'inquadratura quello che ho in mente.

Mi piace tutto di Smettere di Essere Principiante...

Se devo scegliere, il mio elemento preferito è l'interazione diretta col mentore, la possibilità di parlargli, avere dei feedbacks da lui, ascoltarlo nei webinars, ecc.

Poi ho molto apprezzato la suddivisione in parti, che dà l'idea di una crescita e di un arricchimento progressivi, le esercitazioni pratiche che ti portano sul campo, e i rimandi a schede e foto dei grandi maestri che ti danno i punti di riferimento.

Raccomanderei assolutamente questo corso al tipo di fotografo che vuole evolvere, crescere. A quello che non solo vuole approfondire conoscenze e tecniche, ma mira alla consapevolezza di cosa vuol dire essere un fotografo più che scattare fotografie.

Non lo dovrebbe comprare chi è proprio all'inizio e ancora armeggia con le basi spicciole della fotografia; E poi chi mira solo ad avere dei "like" sui social, perché con questo corso si va molto più in profondità.

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Cristina Priori

“[…] è stato molto utile a capire il motivo della mancanza di forza o di comunicazione di immagini tecnicamente tutto sommato corrette.”

“Ho acquisito il modo di guardare una immagine, come analizzarla. Capire come un'immagine trasmette una emozione e perché.”

“Lo consiglierei a chi ama fotografare in generale.“

Giudizio: 4 out of 5 stars (4 / 5)

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Mi sono iscritto con tanta curiosità. Il corso Smettere di Essere Principiante segue a ruota il Corso Accelerato di Tecnica Fotografica, che mi è piaciuto molto.

Il modo con cui è stato proposto, la facilità con cui ho potuto seguirlo mi ha incuriosito e cosi ho deciso.

Non ho ancora terminato il corso, vado a rilento. E non ho intenzione di fare della fotografia una professione. Sono e resto un dilettante della domenica, ma analizzare il modo di approcciarsi ad uno scatto, e sopratutto la revisione delle mie foto del passato, è stato molto utile a capire il motivo della mancanza di forza o di comunicazione di immagini tecnicamente tutto sommato corrette.

Ho acquisito il modo di guardare una immagine, come analizzarla. Capire come un'immagine trasmette una emozione e perché.

Esercizio necessario per imparare a trasmettere le proprie emozioni.

Nel complesso ho apprezzato la struttura del corso, la suddivisione dei capitoli, la chiarezza dell'esposizione e le continue proposte di esercitazioni.

Quindi Roberto, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

8 - Sì, è certamente un’esperienza interessante. Lo consiglierei a chi ama fotografare in generale. Per chi vuole fare della fotografia una professione lo trovo un buon bagaglio di base, ovviamente da coltivare e approfondire. Per il fotografo, per cosi dire, famigliare, può essere un modo per imparare a costruirsi dei ricordi ben strutturati. Invece non dovrebbe comprare il corso chi pensa di sapere già tutto o è soddisfatto di quello già fa.

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ROBERTO ASPETTATI

“[…] mi ha colpito l'approccio originale (in estrema sintesi, il pensiero viene prima della tecnica).”

“La mia maniera di fotografare, ancora largamente imperfetta, sta però migliorando quasi quotidianamente.”

“Conoscere in maniera approfondita una materia, non significa necessariamente saperla spiegare e insegnare. Ma non è questo il caso.”

“Con una metafora, posso dire che questo è un corso di "slow photography", quindi poco adatto a chi mangia (fotograficamente parlando) da Mac Donald's, ma dedicato invece a chi vuole gustarsi davvero questo magnifico mondo fino in fondo.”

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Mi sono convinto a iscrivermi a Smettere di Essere Principiante grazie al fatto che il corso è stato presentato molto bene e mi ha colpito l'approccio originale (in estrema sintesi, il pensiero viene prima della tecnica). Quindi l'unico dubbio poteva essere relativo al prezzo d'acquisto, che si è invece rivelato assolutamente congruo.

E sono contento di averlo fatto, perché la mia maniera di fotografare, ancora largamente imperfetta, sta però migliorando quasi quotidianamente. Le esercitazioni mi obbligano a pensare e realizzare fotografie che da solo non avrei mai fatto, portandomi ad esplorare mondi e soluzioni che prima ignoravo totalmente.

Per mia struttura mentale e per abitudini lavorative, sono naturalmente portato a lavorare per progetti, quindi pensando e pianificando l'attività. Ma non avevo mai pensato che questo approccio potesse essere applicato alla fotografia. Questo mi ha dato grandi stimoli e facilità di utilizzo delle nozioni impartite nel corso.

E poi, la passione che Marco mette nel gestire il corso e che si riflette in maniera assolutamente positiva sull'apprendimento ti dà davvero una marcia in più.

Conoscere in maniera approfondita una materia, non significa necessariamente saperla spiegare e insegnare. Ma non è questo il caso.

Inoltre, ho apprezzato molto la gestione logistica, che noi non vediamo ma che è essenziale per rendere sempre fruibile il corso. Infine, gli spunti di riflessione su ciò che c'è dietro l'opera dei grandi della fotografia mi sta aiutando a fare davvero un passo avanti.

Con una metafora, posso dire che questo è un corso di "slow photography", quindi poco adatto a chi mangia (fotograficamente parlando) da Mac Donald's, ma dedicato invece a chi vuole gustarsi davvero questo magnifico mondo fino in fondo.

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Antonio Cometto

“[…] mi ha molto incuriosito, sto cercando di mettere in pratica alcuni aspetti del fotografare che prima non consideravo.”
“[…] ho apprezzato molto l’interattività e la partecipazione […]”
“[…] le spiegazioni sempre accessibili e le analisi dei fotografi importanti sono tutti elementi che ho trovato decisamente positivi.”

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Ho sempre nutrito dubbi sui corsi online, perché non mi ispirano fiducia e devo dire che non sono riuscito a superare del tutto questa diffidenza, in parte anche per pigrizia mia.

Però il corso mi ha molto incuriosito, sto cercando di mettere in pratica alcuni aspetti del fotografare che prima non consideravo assolutamente.

In generale ho apprezzato molto l’interattività e la partecipazione anche degli altri studenti. La possibilità di condividere i commenti, le spiegazioni sempre accessibili e le analisi dei fotografi importanti sono tutti elementi che ho trovato decisamente positivi.

Quindi Marco, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
8 - Sì, direi che è interessante per chi ha voglia di affrontare questo tipo di percorso.

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Marco Severgnini

“Di certo questo è un corso che aumenta la consapevolezza, allontanando la dispersività delle idee”

“Questo corso è decisamente formativo, la tanto temuta "fuffa" di molti corsi è fortunatamente assente.”

“Direi che il fotografo più adatto a questo corso è quello che ha deciso di passare da una compatta a una reflex entry level, perché ha già compreso che i limiti tecnici di una fotocamera potrebbero restringere le proprie velleità artistiche…”

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Inizialmente, i miei dubbi riguardavano il rapporto tra teoria e prassi nella fotografia. Più in generale il fatto che un corso potesse "tirare" fuori da me un talento presunto.

Personalmente sono un amante dell'ordine didattico e la mescolanza di aspetti pratici con quelli teorici mi genera sempre un po' d'ansia.

Mi sono chiesto – Che cos'è un corso come questo? Parla di aspetti filosofico-letterari o di consigli pratici? Emotività o tecnica?

Effettivamente, il corso ha fugato i miei dubbi: la prima parte è fondamentalmente "artistica", la seconda più pratica.

Non saprei ancora dire quanto sia migliorata la mia tecnica fotografica, ma di certo questo è un corso che aumenta la consapevolezza, allontanando la dispersività delle idee.

Se devo indicare qual è la parte che ho trovato più interessante, senza dubbio la sezione III - Realizzazione, perché rappresenta la fusione tra la prima parte più teorica e gli aspetti tecnici e pratici. In particolare ho trovato molto utile la lezione 7, Usare le parole chiave.

Poi, a seguire direi:
- Esercitazione ICEBERG: per come il significato di una fotografia sia rivelato e non dichiarato in modo esplicito.
- Esercitazione IMMAGINI LETTERARIE: per come è spiegata la resa fotografica di un concetto letterario. Con onestà, senza barare.

- Lezione 15 NON DISPERDERTI: Un traguardo per volta, iniziando da un tema che interessa al fotografo e non cercando il consenso di chi potenzialmente ammirerà l'immagine che si sta per scattare.

Questo corso è decisamente formativo, la tanto temuta "fuffa" di molti corsi è fortunatamente assente (anche se i più pragmatici potrebbero storcere il naso su alcuni capitoli, come "ritrova la tua libertà" o "racconta il tuo mondo").

Certamente il corso non mi pare adatto al fotografo "social", che pensa che con un filtro per Instagram si possa risolvere tutto.

Invece, direi che il fotografo più adatto a questo corso è quello che ha deciso di passare da una compatta a una reflex entry level, perché ha già compreso che i limiti tecnici di una fotocamera potrebbero restringere le proprie velleità artistiche.

Volendo trovare anche qualche difetto, migliorerei il sistema di ricerca attualmente presente. Non so se è un problema del mio computer, ma i termini cercati con "search item" sono rilevati solo nel titolo dei capitoli, mentre la ricerca dovrebbe riguardare tutti i testi.

Inoltre, i titoli dei capitoli e dei paragrafi sono in alcuni casi molto "poetici" e, scorrendo l'indice del corso, potrebbero non dare un'idea immediata del contenuto che si va ad apprendere (specie nei case studies).

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Giancarlo Rapetti

“La grande "presenza", le grandissime conoscenze e il riguardo offerti da Marco Scataglini sono impagabili.”

“Credo che, in assoluto, l'affiancamento del tutor (Marco) sia stato e sia il reale valore aggiunto ad un percorso formativo di un corso già di per sé di grande livello”

Sono più padrone di ciò che faccio, […] ho a disposizione molte regole "creative" che non conoscevo, […] sento maggiori stimoli nel guardare meglio le cose che vedo.”

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Con Smettere di Essere Principiante non ho avuto nessun dubbio né incontrato ostacoli, fin dal primo momento. L'esperienza avuta con REFLEX-MANIA nell'anno che ha preceduto il corso è stata determinante, grazie alla grande qualità espressa dal sito, almeno per due versi:

Il primo, quello della corrispondenza via mail e quindi dei valori complessivi e umani che ho sentito a me molto vicini, tutt'altro che staccati e compassati;

Il secondo, quello della qualità dei contenuti del sito RM, "tecnici" ma sempre "umani", nei quali ho continuato ad avvertire non l'istruzione da seguire ed eseguire in maniera pura e semplice, ma la presenza di persone sulle quali poter contare.

E poi, stringendo il focus sul corso, ho capito subito che se esisteva per me un possibile corso di fotografia, "Smettere di Essere Principiante" era quello adatto (pur con i miei limiti tecnici), grazie ai suoi contenuti di cultura, alla chiarezza dei temi da studiare, al percorso formativo offerto.

Penso che, in qualsiasi ambito, se si propone a qualcuno di "smettere di essere principiante" di certo quel "qualcuno", anche per un interesse comune, non sarà lasciato solo durante il percorso: questo è ciò di cui io avevo bisogno e che ho "letto" nella proposta complessiva di acquisto.

Per ora, ritengo che la mia fotografia sia migliorata nel senso che sono più padrone di ciò che faccio, che ho a disposizione molte regole "creative" che non conoscevo, e che sento maggiori stimoli nel guardare meglio le cose che vedo, a prescindere che le debba fotografare o meno (e questo ultimo aspetto secondo me è un reale valore aggiunto).

Se un dubbio (su di me, non sul corso) era inizialmente presente, questo era di essere capace o meno di supportare con la tecnica anche il minimo processo creativo: il dubbio rimane, ma assieme ad esso ora c'è anche una spinta, grazie alla frequentazione del corso, a cercare di progredire anche dal punto di vista strettamente tecnico. Il percorso ovviamente rimane molto lungo, ma sempre molto stimolante.

Credo che, in assoluto, l'affiancamento del tutor (Marco) sia stato e sia il reale valore aggiunto ad un percorso formativo di un corso già di per sé di grande livello. L'affiancamento continuo, puntuale, personale e diretto, la critica obiettiva, gli incoraggiamenti, i consigli che non si fanno aspettare e, qui devo proprio dirlo, la grande "presenza", le grandissime conoscenze e il riguardo offerti da Marco Scataglini sono impagabili.

Inoltre, ho apprezzato la qualità e la completezza dei contenuti e degli indirizzi caratteristici di ogni singola lezione o esercitazione, e quindi la eccellente fattura del progetto base del corso. Contenuti e indirizzi che saranno accessibili sempre, anche dopo il corso e con i loro aggiornamenti.

Questo si integra perfettamente con la possibilità, seppure non specifica del corso, di poter "attingere" a qualsiasi elemento di approfondimento direttamente dal sito di REFLEX-MANIA, con la grande utilità di poterlo fare utilizzando un linguaggio comune a quello del corso.

Infine, ho trovato efficace la possibilità di poter accedere ad un percorso formativo che si svolge all'interno di un gruppo di interazione, ovvero all'interno di una classe che personalmente ho sentito molto omogenea e solidale nei suoi componenti. Ciò non avviene e non avverrà solo durante i sei mesi nominali del corso, ma continuerà anche dopo la sua conclusione, con il mantenimento "in vita" del gruppo Facebook cui si avrà sempre diritto di partecipazione.

Suggerirei il corso di Marco: 1) a una persona che vuole fare fotografia consapevole senza per questo pensare di dover diventare necessariamente un fotografo professionista; 2) a una persona già appassionata di fotografia, che voglia fare più chiarezza nelle proprie intenzioni e che voglia accompagnare alle immagini molto studio preliminare e tanta voglia di raccontare.

Invece, non ritengo possa appassionarsi al corso, e quindi comprarlo, colui che pensi di "ottenere tutto e subito", oppure che punti ad una fotografia eccessivamente elaborata in post produzione.

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Sergio Franzin

“Sono convinta che il corso possa fare bene a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco”

“Marco è non solo innegabilmente competente, ma anche simpatico. Il suo commento arriva praticamente immediato, e le sue proposte spaziano in una varietà di cose da fare che mi ha sorpresa.”

“Percepisco i progressi, fatti di piccoli passi che si susseguono con continuità”

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L’ostacolo principale che ho dovuto superare quando ho deciso di iscrivermi è stata la diffidenza che ho nel acquistare corsi tramite le offerte su internet. Devo dire che le spiegazioni dettagliate che ho ricevuto prima dell’iscrizione, attraverso le mail via via più ricuce di dettagli, mi ha aiutato a superare le mie remore.

Oggi sono felice di dire che il confronto continuo con Marco e con i compagni è una fonte importante di stimoli per me. Non so dire quanto la mia fotografia sia migliorata, ma percepisco i progressi, fatti di piccoli passi che si susseguono con continuità. Ogni giorno un piccolo avanzamento, e gli esercizi settimanali mi aiutano a rimanere concentrata.

Marco è non solo innegabilmente competente, ma anche simpatico. Il suo commento arriva praticamente immediato, e le sue proposte spaziano in una varietà di cose da fare che mi ha sorpresa. Gli esercizi, ti costringono continuamente a pensare, a metterti in discussione. Poi c’è il fatto che sarò iscritta a vita, e che quindi potrò continuare a fruire dei suoi consigli e dei suoi stimoli fino a quando ne sentirò il bisogno.

Quindi Mariella, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
9 - Lo consiglio vivamente. Sono convinta che il corso possa fare bene a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, solo chi intende rimanere arroccato sulle proprie posizioni rischia di rimanere deluso. In fotografia, migliorare si può, ma bisogna capire che tutto avviene per piccoli passi e non dall'oggi a domani. Quindi insistere, insistere, insistere. Questo corso è l'occasione per farlo, a differenza di tutti gli altri che finiscono e basta.

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Mariella Rizzotti

“L’elemento che ho apprezzato di più è stata la generosità e la disponibilità di Marco Scataglini a dare consigli e suggerimenti.”

“L’idea di impostare il corso sul principio di imparare a costruire un nostro progetto fotografico mi è piaciuta fin da subito.”

“Consiglierei il corso a quelle persone che vedono la fotografia come un percorso interiore e personale, un viaggio all’interno di se stessi.”

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Quando ho dovuto valutare se iscrivermi a Smettere di Essere Principiante, sinceramente l’unico dubbio che avevo era riferito al costo del corso, perché se fosse stato troppo alto ci avrei dovuto rinunciarci.

Di dubbi sulla validità del corso ne avevo pochi perché seguendo il blog di Reflex-Mania mi sono resa conto che l’approccio proposto alla fotografia era quello che condividevo.

Di conseguenza la presentazione del corso e le lezioni hanno pienamente esaudito le mie aspettative.

L’elemento che ho apprezzato di più è stata la generosità e la disponibilità di Marco Scataglini a dare consigli e suggerimenti. La sua professionalità messa a disposizione di noi studenti. I webinar nel gruppo facebook sono stati chiarificatori, su molti punti.”

E l’idea di impostare il corso sul principio di imparare a costruire un nostro progetto fotografico mi è piaciuta fin da subito.

Inoltre, il fatto che le lezioni saranno sempre a nostra disposizione per ritornarci quando vogliamo è estremamente comodo.

Consiglierei il corso a quelle persone che vedono la fotografia come un percorso interiore e personale, un viaggio all’interno di se stessi. Mentre sicuramente non lo suggerirei a chi è fissato con la tecnica e con l’ultimo modello di macchina fotografica.

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Daniela Pinna

“Non avevo una connotazione, una identità personale, vagavo un po’ fra le foto di artisti che vedevo”

“Smettere di Essere Principiante mi ha aiutato ad avere una mia ottica, capire ciò che mi piace fotografare e dove mi riconosco.”

“In questo corso ho trovato chiarezza nell’insegnamento, tolleranza ma anche fermezza nel giudicare, e questo lo apprezzo molto.”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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Non avevo una connotazione, una identità personale, vagavo un po’ fra le foto di artisti che vedevo. Per questo, sicuramente mi ha aiutato affrontare un percorso dove la tecnica non prevale, e che invece punta molto allo sviluppo interiore.

Smettere di Essere Principiante mi ha aiutato ad avere una mia ottica, capire ciò che mi piace fotografare e dove mi riconosco. Sicuramente i consigli di Marco aiutano tanto a vedere diversamente.

Mi ha colpito la possibilità di imparare a osservare cose che altrimenti non si vedevano. E sapere come fare in maniera corretta pur non perdendo l’anima della foto.

In questo corso ho trovato chiarezza nell’insegnamento, tolleranza ma anche fermezza nel giudicare, e questo lo apprezzo molto. In più, ho potuto frequentare il percorso pur essendo priva di tecnica, e ciò dimostra la bontà del metodo, aperto a tutti.

In tutti gli esercizi ho trovato spunti di interesse. In quelli che erano un po’ più nelle mie corde, ma anche in quelli che lo erano meno. Per questi ho faticato di più, ma sempre volentieri.

Quindi Catia, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere. Lo può apprezzare chi vuole avere una visione intimista della fotografia, pur non disdegnando le regole fotografiche che sono importanti. Chi cerca solo la tecnica invece deve andare altrove.

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CATIA PAPIRI

Marco Scataglini è il grande valore aggiunto di Smettere di Essere Principiante! Un grande fotografo ma soprattutto una gran bella persona […]”

“Le sue risposte sono sempre attente e precise ma soprattutto tempestive; le esercitazioni "educative"; il corso SEMPRE accessibile.”

“[…] sento di aver maturato una maggior consapevolezza: so cosa voglio trasmettere con una fotografia […]”

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All’inizio avevo qualche perplessità, perché nella mia esperienza un corso online spesso ti lascia un po' allo sbando. Non sei seguita e non hai un rapporto vero e diretto con l'insegnante (o con gli altri studenti).

Invece nel caso di Smettere di Essere Principiante non è vero, me ne sono resa conto subito frequentando da osservatore il gruppo facebook dedicato ai corsisti.

Marco Scataglini è il grande valore aggiunto di Smettere di Essere Principiante! Un grande fotografo ma soprattutto una gran bella persona: gentile, disponibile, severo a volte ma sempre pronto a spronato a dare il meglio e a migliorare!

Le sue risposte sono sempre attente e precise ma soprattutto tempestive; le esercitazioni "educative"; il corso SEMPRE accessibile.

Grazie a lui sento di aver maturato una maggior consapevolezza: so cosa voglio trasmettere con una fotografia (o più di una)...poi riuscirci non è ancora cosi facile...

Sono rimasta colpita da tutte le esercitazioni/lezioni sulla struttura di un progetto. Lo trovo molto interessante perché non mi ero mai avvicinata alla fotografia attraverso una vera progettualità. E’ stata una bella scoperta.

Quindi Sandra, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

9 - Decisamente, molto consigliato. Non a tutti qui fotografi che fanno a gara a "chi ce l'ha più lungo" (l'obiettivo)! Non è per che crede che la fotografia si faccia con la macchina fotografica. Invece lo consiglio vivamente a chi timidamente fotografa con emozione perché si emoziona e vuole condividere queste emozioni (anche con un cellulare). È un corso che ti insegna tutto quello che non trovi in internet o nei libri...

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Sandra Stanoppi

“L'iscrizione attraverso il web mi spaventava un po'...poi tutto è andato alla meraviglia!”

Mi rendo conto di aver acquisito una maggiore consapevolezza fotografica [...] ho certamente imparato a pensare prima di scattare sia in riferimento alla progettualità che al messaggio che vorrei mandare con l'immagine”

“Raccomanderei questo corso a chi, dotato di basi fotografiche, voglia alzare la propria competenza scegliendo il tempo da dedicarvi in autonomia”

“Sono appena tornata da un viaggio importante ed ho sperimentato che il mio approccio fotografico si è evoluto, mi risuonavano in testa le parole di Marco ed i miei risultati sono stati superiori a quelli standard.

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Il mio progetto era quello di muovermi dallo stallo fotografico in cui mi trovavo, poi ho visto la proposta di Smettere di Essere Principiante e l'ho trovata ricca ed interessante, per cui mi sono buttata anche se l'iscrizione attraverso il web mi spaventava un po'...poi tutto è andato alla meraviglia!

Non ho ancora terminato il percorso, la libertà di scegliere il momento per leggere e sperimentare porta inevitabilmente alla dilatazione del tempo, ma ho certamente imparato a pensare prima di scattare sia in riferimento alla progettualità che al messaggio che vorrei mandare con l'immagine. Essere dietro al mirino non sempre è facile con queste prerogative ma il corso mi ha dato linee e spunti importanti per crescere

Inaspettatamente, la cosa che mi ha colpito (positivamente) di più è stata la scelta, postuma all'iscrizione, di utilizzare un gruppo FB che mi ha costretto (mio malgrado) ad aprire un profilo.

In realtà la scelta poi si è rivelata molto utile per lo scambio di immagini e commenti oltre a ricevere il parere di Marco che, come docente, penso sia molto competente.

L’unico appunto che posso fare è che sarebbe utile un sistema di controllo perché tutti gli allievi ricevano la stessa attenzione nei commenti. A me è successo di rimanerne priva ed è stato necessario richiederlo in privato. Avrei preferito non doverlo fare...

Dal punto di vista pratico, sto imparando a gestire argomenti che prima non utilizzavo. Mi rendo conto di aver acquisito una maggiore consapevolezza fotografica, anche grazie alla comprensione delle immagini e dei progetti altrui che arricchiscono il mio modo di scatto, e poi grazie ai webinar di approfondimento di Marco.

Raccomanderei questo corso a chi, dotato di basi fotografiche, voglia alzare la propria competenza scegliendo il tempo da dedicarvi in autonomia....per cui anche a chi non ha la disponibilità di seguire fisicamente un corso.

Il fatto di avere a disposizione le dispense da leggere e trattare quando si vuole è una circostanza molto accattivante in una società frenetica come la nostra. E’ un momento personale di crescita piacevole e competente.

Non lo consiglierei a chi si approccia per la prima volta alla fotografia nel senso che non ha, ovviamente, le caratteristiche di un corso base... che poi è motivo per il quale l'ho scelto.

Ad oggi, anche se non ho completato il corso, penso di aver fatto una buona scelta. Sono appena tornata da un viaggio importante ed ho sperimentato che il mio approccio fotografico si è evoluto, mi risuonavano in testa le parole di Marco ed i miei risultati sono stati superiori a quelli standard.

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Stefania Musolesi

“Fin da subito non ho avuto dubbi. Conoscevo da tempo Reflex-Mania ed avevo sperimentato la loro serietà”

“[…] pur non avendo frequentato prima nessuna scuola o corso di fotografia, ho capito e quindi migliorato le mie foto.”

“Ora metto in ogni scatto i miei sentimenti e posso finalmente dire le "mie foto".”

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Ho deciso con entusiasmo di acquistare il corso dopo aver letto i temi trattati e gli esercizi che dovevamo fare per Smettere di Essere Principiante. Fin da subito non ho avuti dubbi. Conoscevo da tempo Reflex-Mania ed avevo sperimentato la loro serietà.

Ho apprezzato molto la disponibilità di Marco nel darci in ogni suo intervento (scritto o parlato) spiegazioni tecniche chiare e puntuali. Ho apprezzato l'impostazione del corso, i continui esercizi su facebook di tutti i partecipanti e il loro continuo interagire, le esercitazioni pratiche dopo la parte teorica.

Grazie a tutto questo, pur non avendo frequentato prima nessuna scuola o corso di fotografia, ho capito e quindi migliorato le mie foto. Ora metto in ogni scatto i miei sentimenti e posso finalmente dire le "mie foto".

Consiglierei questo corso anche a chi non è esperto. Penso che il corso sia valido per chi deve vivere di fotografia, ma anche per chi vuole solamente fare mostre o concorsi o avere belle foto ricordo della famiglia o dei propri viaggi.

Se posso dare un consiglio, sarebbe bello in futuro vedere il corso ampliato per coprire anche la parte tecnica, in modo da renderlo completamente autosufficiente.

E poi, sarebbe interessante ritrovarci un giorno tutti insieme a Tarquinia con il nostro Maestro.

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Alvaro Piermattei

“[…] si impara davvero tanto.”

“Uscire con già in testa la foto da fare.”

“Imparare a trovare la giusta inquadratura, la giusta luce.”

“Imparare a "leggere" una fotografia.”

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L'unico dubbio che avevo quando ho dovuto decidere se iscrivermi era se sarei stato in grado di seguire e fare gli esercizi, ma grazie alla professionalità di Marco sono molto contento di come è andata.

Il mio modo di guardare una fotografia è assolutamente cambiato. Ho conosciuto i grandi fotografi. Credo/spero sia cambiato anche il mio modo di fotografare.

La cosa che mi è stata più utile in assoluto sono i commenti alle foto degli esercizi, si impara davvero tanto:

  • Imparare a "leggere" una fotografia.
  • Imparare a trovare la giusta inquadratura, la giusta luce.
  • Uscire con già in testa la foto da fare.

Gli esercizi sono stati per me tutti interessanti, anche se a volte molto difficili. Quello che mi è piaciuto di più forse è stato l'esercizio sul "panning". Perché mi sono davvero divertito a cercare di ottenere la foto giusta.

Quindi Tiziano, da 1 a 10, quanto consiglieresti il corso di Marco?

10 - Assolutamente da non perdere. Credo che sia il corso giusto per chi vuole proprio fare il salto, dalle "fotine della domenica", come le chiama Marco, a qualcosa di più. Poco o tanto, ma qualcosa di più.

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Tiziano Garuti

“Grazie a questo corso la mia visione al mondo che mi circonda è cambiata ed è un continuo divenire.”

“E’ un corso che ti lascia completamente libero di esplorare grazie alla varietà degli esercizi proposti, alla disponibilità di Marco nel seguirti, e anche alla discrezione e alla gentilezza dei compagni di corso.”

Posso solo ringraziarvi di cuore per aver dispensato con tanta generosità le vostre esperienze.”

***

Quando ho dovuto decidere se iscrivermi, l’ostacolo più grande è stato con me stessa, non credevo al corso in quanto lo trovavo troppo difficile per quel poco che sapevo nel campo fotografico.

Poi i miei dubbi di sono dissolti grazie a un maestro speciale, Marco, con il suo incoraggiamento, considerazione verso ognuno di noi. E poi il percorso di Smettere di Essere Principiante, direi quasi perfetto.

Grazie a questo corso la mia visione al mondo che mi circonda è cambiata ed è un continuo divenire.

E’ un corso che ti lascia completamente libero di esplorare grazie alla varietà degli esercizi proposti, alla disponibilità di Marco nel seguirti, e anche alla discrezione e alla gentilezza dei compagni di corso.

Ho apprezzato la possibilità di procedere con i miei ritmi, senza l’obbligo di partecipare alla condivisione degli esercizi e alla possibilità offerta da Marco di discuterli anche in privato se avessimo preferito con condividerli con tutti.

L’esercitazione sul fotografare un ricordo, mi ha colpito personalmente per la profondità e la difficoltà mia nella ricerca.

Posso solo ringraziarvi di cuore per aver dispensato con tanta generosità le vostre esperienze.

Dunque Giovannina, da 1 a 10, quanto consiglieresti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì. E’ un corso da non perdere per qualsiasi persona che si avvicina alla fotografia, ma anche per chi già la conosce. Perché sono convinta che in pochi sono in grado di mettere in pratica davvero quel dialogo interiore che è necessario per fotografare con sentimento e consapevolezza.

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Giovannina Bottan

“Ho trovato un’elevata qualità ad un prezzo assolutamente ragionevole e adatto ad un principiante.”

“Gli esercizi individuali *all'interno del gruppo*, commentati sempre con garbo ed assoluta competenza di Marco Scataglini, da soli varrebbero il corso.”

“[…] adesso ogni conoscenza si è come, per così dire, espansa e aperta a nuove possibilità.”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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Conoscevo il sito di Reflex-mania che consultavo e continuo a consultare per i suoi articoli e tutorial chiari e completi. Diciamo quindi che mi sono avvicinato a Smettere di Essere Principiante sempre più convinto fosse il corso adatto a me. L'unico dubbio rimaneva il prezzo perché temevo che un corso che prometteva chiarezza, approfondimento, teoria e esercizi di pratica commentati, avesse un prezzo per professionisti.

Invece ho trovato un’elevata qualità ad un prezzo assolutamente ragionevole e adatto ad un principiante.

Ho capito che la fotografia nasce prima di tutto nella testa del fotografo e la macchina o la tecnica viene dopo e che quindi è importante cercare dentro di noi prima di tutto, dando spazio alle proprie emozioni. Ho imparato a guardare con più attenzione la realtà intorno a me e a cogliere gli elementi interessanti senza rinunciare alla semplicità. Infine, l'importanza di crearsi con il tempo una cultura fotografica studiando i lavori degli altri (tutti e non solo i mostri sacri).

Tutto questo grazie agli esercizi individuali *all'interno del gruppo*, commentati sempre con garbo ed assoluta competenza di Marco Scataglini, che da soli varrebbero il corso. E poi alla struttura ed i contenuti del corso online, ai webinar di approfondimento e ai case studies. I continui riferimenti al lavoro dei maestri che hanno fatto la storia della fotografia. L'importanza riservata alla capacità di saper raccontare storie con la fotografia.

La lezione che mi ha colpito di più è stata “Progettare l'immagine fotografica” che è la parte del corso più creativa e per me più eccitante, oltre che divertente come tutte le altre.

Quindi Riccardo, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere. Lo consiglierei sicuramente chi ha una conoscenza anche di base della tecnica fotografica, perché trarrà il massimo beneficio da questo corso. Ritengo che il mio livello fosse intermedio da questo punto di vista prima del corso e adesso ogni conoscenza si è come, per così dire, espansa e aperta a nuove possibilità.

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RICCARDO PAPINI

“[…] ho iniziato a pensare diversamente, il corso mi sta aiutando a notare cose diverse, esercitazioni che mi fanno pensare...”

“[…] mi piace il fatto che ognuno dei partecipanti dà l’impressione veramente di voler imparare, acquisire informazioni utili da mettere in pratica. Insomma, mi sembra che tutti noi siamo sinceramente coinvolti.”

“Lo raccomanderei a chi non si sente un “professionista”, a chi vuole apprendere, a chi pensa di voler apprendere”

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Prima di iscrivermi pensavo: "Sarà il solito corso (ruba soldi), parole che puoi leggere su qualsiasi libro di fotografia..“ ecc ecc

Poi, una volta dentro, mi sono subito accorto che non è cosi…

L'impostazione per esempio... ho iniziato a pensare diversamente, il corso mi sta aiutando a notare cose diverse, esercitazioni che mi fanno pensare... vorrei solo poterci dedicare più tempo…

Ma mi piace il fatto che ognuno dei partecipanti dà l’impressione veramente di voler imparare, acquisire informazioni utili da mettere in pratica. Insomma, mi sembra che tutti noi siamo sinceramente coinvolti.

E poi i continui suggerimenti di Marco, le esercitazioni, i webinar...

Sicuramente raccomanderei Smettere di Essere Principiante. Come cita il titolo del corso - lo raccomanderei a chi non si sente un “professionista”, a chi vuole apprendere, a chi pensa di voler apprendere.. Agli altri, quelli che pensano di sapere già tutto, anche no.

Mi piacerebbe, prima o poi, incontrarsi, tutti noi partecipanti con MARCO, una giornata, ognuno con la sua macchina e una sola lente e avere una lezione pratica di come il fotografo sfrutta il suo mezzo.

Grazie del corso.

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Edi Polimanti

“[…] ho visto maturare la mia consapevolezza, il mio modo di vedere ed anche il mio modo di pensare.”

“[…] il docente: Marco Scataglini. Un vero valore aggiunto, di cui non posso che apprezzare serietà, preparazione, puntualità.”

“[…] la mia preferenza va agli esercizi collettivi: sviluppare un tema, confrontarsi con gli altri ed infine vedere il lavoro di tutti raccolto in una e-zine è molto bello e stimolante.”

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Ho conosciuto il corso tramite la newsletter di Reflex-Mania, presentazione corso primavera 2019, i dubbi iniziali erano relativi alla bontà di un corso online, ma già dal primo approccio mi sono convinto. Dovendo assentarmi per più di un mese non ho potuto iscrivermi a quell'edizione, ma con la visione delle prime lezioni e poi potendo seguire il corso da esterno (cosa che fa onore a tutto lo staff di Reflex-Mania per la serietà) la convinzione sulla bontà del corso si rafforzava. Così mi sono poi iscritto alla sessione autunnale.

Grazie a Smettere di Essere Principiante ho visto maturare la mia consapevolezza, il mio modo di vedere ed anche il mio modo di pensare.

Questo anche grazie al gruppo che si è formato, persone appassionate con cui è piacevole confrontarsi. E poi il docente: Marco Scataglini. Un vero valore aggiunto, di cui non posso che apprezzare serietà, preparazione, puntualità.

Ho seguito con interesse un po' tutto il corso, ma la mia preferenza va agli esercizi collettivi: sviluppare un tema, confrontarsi con gli altri ed infine vedere il lavoro di tutti raccolto in una e-zine è molto bello e stimolante. Molto stimolanti e formanti anche le letture collettive.

Insomma, si tratta di un corso che mantiene quello che promette.

In conclusione quindi, Donatella, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
10 - Assolutamente sì, credo che sia un’esperienza da non perdere per tutti coloro che hanno voglia di imparare a vedere il mondo con occhi diversi.

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Tiziano Pellegrini

“Smettere di Essere Principiante è molto stimolante. Aiuta a sperimentare e andare oltre la mera tecnica.”

“Ora, ogni volta che prendo in mano la mia reflex cerco di studiare la fotografia che desidero ottenere. Mi chiedo come dovrei agire per ottenere il risultato prefissato.”

“Marco si è reso disponibile a fornire ulteriori spiegazioni e suggerire approfondimenti anche per quelli, come me, più a digiuno di competenze tecniche.”

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Inizialmente temevo di non essere indicata a seguire questo corso poiché nuova nel mondo della fotografia, ma

con molta pazienza Marco si è reso disponibile a fornire ulteriori spiegazioni e suggerire approfondimenti anche per quelli, come me, più a digiuno di competenze tecniche.

Il percorso proposto in Smettere di Essere Principiante è molto stimolante. Aiuta a sperimentare e andare oltre la mera tecnica. Ho apprezzato in particolare l’originalità (anche degli esercizi settimanali), l’accuratezza (nessun dettaglio è tralasciato e la semplicità (scorre come la lettura di romanzo).

MI ha colpito in particolare la proposta di reinterpretare una fotografia famosa, un ottimo stimolo per studiare l’approccio dei grandi fotografi.

Ora, ogni volta che prendo in mano la mia reflex cerco di studiare la fotografia che desidero ottenere. Mi chiedo come dovrei agire per ottenere il risultato prefissato.

Se posso, consiglierei di aggiungere ancora qualche webinar in più: Marco è molto coinvolgente nelle spiegazioni e arriva dritto al punto.

In conclusione, Matilde, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente da non perdere. Non escluderei nessuno: il corso è adatto a chiunque abbia voglia di imparare e giocare un po’ con le proprie conoscenze fotografiche.

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Matilde Labriola

“Marco dice delle cose veramente utili ed originali, che vanno al di là delle tecniche spiegate nei corsi standard

“È un corso che ti prende simpaticamente per un orecchio e ti fa venir voglia di scattare per forza, anche a soggetti nuovi, facendoti emergere l'ispirazione ed idee per creare un'immagine unica, interessante ed emozionante.”

“Io penso che sia adatto anche ai possessori di cellulari e compattine... un corso per tutti! Tranne che chi non si vuole mettere in gioco o è interessato solo alle tecniche…”

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Inizialmente sono rimasta un po' spiazzata dal fatto che qui non ci siano lezioni prettamente tecniche. Però, addentrandomi nello studio, ho capito che Marco dice delle cose veramente utili ed originali, che vanno al di là delle tecniche spiegate nei corsi standard.

Questo corso è una grande fonte di ispirazione per fotografare in maniera personale ed originale, anche perché riesce a tirar fuori le emozioni e a trasmetterle nelle immagini: ti prende simpaticamente per un orecchio e ti fa venir voglia di scattare per forza, anche a soggetti nuovi, dando stimoli per far emergere l'ispirazione ed idee per creare un'immagine unica, interessante ed emozionante; le stesse foto utilizzate nelle lezioni suscitano il desiderio di imitarle.

A tratti è impegnativo, ma alla fine penso che sia un corso adatto a tutti! Tranne chi non si vuole mettere in gioco o è interessato solo alle tecniche.

Ho trovato oltremodo interessanti gli esempi pratici sulle foto, tra l'altro molto significative, emozionanti e mai banali. In particolare, ho apprezzato moltissimo l’approfondimento (lezione, esercitazione, caso di studio) sulla fotografia di viaggio, tutta la parte che approfondisce l’editing e la creazione delle sequenze fotografiche.

Io compongo spesso i fotolibri per regalarli e in questo corso ci ho trovato tanti suggerimenti utili per poter fare delle belle composizioni, scegliere le foto giuste facendo anche sana autocritica e seguire un ordine adatto per dare un filo logico.

Il suggerimento per migliorare: Mettere qualche pillolina tecnica per scattare in condizioni particolari di luce, ad esempio per immortalare la Via Lattea.

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Felice Fiorentini

“Credo proprio che sia cambiato il mio modo di pensare alla fotografia.”

“[…] ho apprezzato tantissimo la capacità comunicativa di Marco Scataglini. La sua semplicità espositiva riesce a catturare l'allievo rendendolo sempre più entusiasta della partecipazione al corso…”

“Consiglierei Smettere di Essere Principiante a chiunque sia interessato ad un tipo di fotografia che definirei "non convenzionale”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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Quando mi sono iscritto il dubbio maggiore era quello di non riuscire a seguire costantemente il corso. In effetti faccio fatica a stare al passo e non sempre riesco a svolgere le esercitazioni previste. Svolgo più assiduamente le esercitazioni settimanali proposte da Marco su fb anche se a fatica sempre per la scarsità di tempo. Ma, essendo il corso così coinvolgente, alla fine in qualche modo riesco a procedere.

Il non utilizzare una reflex credevo fosse un ostacolo notevole. In realtà ho constatato che sicuramente non è il problema principale, o forse non costituisce neanche un problema. Inoltre, le mie nozioni di tecnica fotografica sono alquanto basilari, ma anche in questo caso la questione costituisce un problema secondario rispetto al vero scopo del corso.

Credo proprio che sia cambiato il mio modo di pensare alla fotografia.

La cosa che mi è piaciuta maggiormente è la ricchezza di contenuti, aspetti culturali e soprattutto riflessioni che emergono.

Un’altra delle cose che ho apprezzato molto sono le esercitazioni settimanali su fb come banco di prova svolti in un’atmosfera direi familiare (nota: prima del corso ero contrario ad iscrivermi a fb).

Inoltre, ho apprezzato tantissimo la capacità comunicativa di Marco Scataglini. La sua semplicità espositiva riesce a catturare l'allievo rendendolo sempre più entusiasta della partecipazione al corso... almeno questo è quello che è capitato a me!

Ci sono molti momenti che "colpiscono", in particolare secondo me sono i webinar in cui le riflessioni che emergono dai concetti esposti contribuiscono ad accrescere notevolmente la sensibilità dell'aspirante fotografo (parlo sempre per me).

Tra le lezioni svolte finora ho trovato molto interessante il discorso inerente al racconto fotografico, in cui si parla del grande salto da singola foto a serie di foto per la realizzazione di un progetto.

Quindi Roberto, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere. Consiglierei Smettere di Essere Principiante a chiunque sia interessato ad un tipo di fotografia che definirei "non convenzionale”, ma con finalità spiccatamente comunicativa, in grado di trasmettere veri messaggi.

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ROBERTO DONDO

“Consiglierei Smettere di Essere Principiante a chi vuole imparare a “pensare” diversamente la fotografia

“Smettere di Essere Principiante è rivolto alla mente del fotografo”

Marco corregge sempre tutti gli esercizi”

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La presentazione del corso mi ha convinta, quando ho deciso di iscrivermi non avevo molti dubbi sul fatto che potesse essere adatto a me. Se non per via del poco tempo a disposizione. Al momento sono un po’ indietro con le esercitazioni, ma so che il corso resterà “aperto” anche in futuro, per cui conto di recuperare più avanti.

Seguendo il corso, sono rimasta favorevolmente colpita dal fatto che è possibile seguire e partecipare senza bisogno di investire nell’acquisto di attrezzatura specifica. Questo è reso possibile dal fatto che Smettere di Essere Principiante è rivolto alla mente del fotografo, più che alla tecnica.

Marco insiste sempre nel guardare “oltre” la mera realizzazione di uno scatto. Questo mi ha aperto gli occhi. E grazie al supporto dei webinar, unito al fatto che Marco corregge sempre gli esercizi di tutti gli studenti, ci si sente guidati nel tradurre in pratica questo principio.

Quindi Patrizia, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

8 - Lo consiglio, perché è un’esperienza interessante, a chi ha già un po’ di esperienza tecnica e vuole imparare a “pensare” diversamente la fotografia.

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Patrizia Dello Russo

“Quello che è cambiato facendo il corso non è tanto il modo di fotografare, quanto il modo di pensare la fotografia

“Un ringraziamento a Marco per avermi fatto riprendere a fotografare dopo l'avvento del digitale Mi ero un po' smarrito.”

Mi ha scosso al punto giusto.”

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Avendo fatto una scuola di fotografia, ero titubante pensavo di ottenere le stesse nozioni che già conoscevo.

Quello che è cambiato facendo il corso non è tanto il modo di fotografare, quanto il modo di pensare la fotografia.

Dal negativo al sensore devi avere un approccio leggermente diverso.

La cosa che ho più apprezzato è stata lo stimolo che Marco dà per portarti cambiare modo di pensare. E poi la sua semplicità e la sua disponibilità.

Raccomanderei Smettere di Essere Principiante a chi di fotografia già capisce qualcosa. Secondo me chi parte da zero si trova spiazzato

Un ringraziamento a Marco per avermi fatto riprendere a fotografare dopo l'avvento del digitale Mi ero un po' smarrito. Mi ha scosso al punto giusto.

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Giorgio Alfieri

“[…] mi ha convinto l’approccio di Marco alla fotografia, e il metodo seguito per parlarne.”

“Come allievo, vieni portato a capire le cose con esercitazioni mirate, che magari li per li non capisci, poi ad un tratto ti viene da dire - ecco il perché…”

“Che dire, rimpiango di non averlo fatto prima.

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La mia paura più grande nel decidere se iscrivermi a Smettere di Essere Principiante era il timore di non arrivare alla fine.

Alla fine mi ha convinto l’approccio di Marco alla fotografia, e il metodo seguito per parlarne. Così sono qui, e ne sono contento.

Prima fotografavo solo per fissare nella memoria quello che vedevo, adesso cerco di essere più consapevole, mi chiedo il perché voglio immortalare una scena e cosa voglio comunicare con le mie immagini.

La chiave di volta sta nell’insistenza con cui Marco cerca di inculcare nella mente di chi fotografa l’importanza di rendersi conto di quello che sta facendo.

E il tutto funziona, grazie alla dedizione di Marco Scataglini, e ovviamente dello staff; non credo Marco possa fare tutto da solo. Gli studenti vengono continuamente spronati a esercitarsi, a sperimentare, ribadendo continuamente che solo sbagliando si impara.

Così emerge la naturale progressività delle spiegazioni: come allievo, vieni portato a capire le cose con esercitazioni mirate, che magari li per li non capisci, poi ad un tratto ti viene da dire - ecco il perché…

Il corso è tutto molto interessante, i webinar di Marco mi prendono particolarmente. Che dire, rimpiango di non averlo fatto prima.

Quindi Gilberto, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere per tutti quelli che vuole imparare. Non ci sono controindicazioni, e poi non sono in grado di emettere certi giudizi. Rivolgetevi anche ai giovani, se non lo avete già fatto.

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Gilberto Nescatelli

“il corso […] creatività, libertà, superamento di barriere e preconcetti e, non ultimo, divertimento.”

“Il passaggio cruciale per me è l'idea del racconto fotografico, andare oltre la singola immagine e costruire la propria storia per rappresentare nel modo più completo un proprio pensiero.”

“Complessivamente il mio giudizio sul corso è del tutto positivo, buono il rapporto qualità prezzo, comoda la modalità di fruizione senza che il non incontrarsi di persona comprometta il coinvolgimento nel corso e il senso di far parte di un gruppo.”

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Prima di iscrivermi avevo tutta una serie di dubbi, mi chiedevo:

“Mi servirà? Mi aiuterà nel mio percorso di scoperta della fotografia? I miei indubbi limiti "tecnici"mi impediranno di sfruttare al massimo il corso?”

Da “dentro”, posso dire che il corso rispecchia completamente la mia visione del mondo attraverso la fotografia..creatività, libertà, superamento di barriere e preconcetti e non ultimo divertimento.

Oggi la fotografia è ancor più di prima compagna quotidiana delle mie giornate, guardo il mondo intorno con un occhio più attento e curioso, facendo tesoro delle lezioni seguite e delle utilissime esercitazioni che "costringono"a essere sempre attenti e pronti a rispondere agli stimoli forniti da Marco, le cui considerazioni e i cui giudizi sono poi sempre molto puntuali e diretti e di conseguenza utili ed efficaci.

Tanti elementi contribuiscono al risultato finale: il coinvolgimento sul gruppo fb dedicato, le esercitazioni, il confronto con i compagni di avventura, la possibilità di scoprire come gli altri vedono le tue foto, il costante supporto di Marco

Tutto questo ti porta ad avere stimoli costanti e così la fotografia non è più un’attività relegata a momenti sporadici (il viaggio, l'evento…), ma è diventata una presenza costante delle mie giornate

Il passaggio cruciale per me è l'idea del racconto fotografico, andare oltre la singola immagine e costruire la propria storia per rappresentare nel modo più completo un proprio pensiero.

Complessivamente il mio giudizio sul corso è del tutto positivo, buono il rapporto qualità prezzo, comoda la modalità di fruizione senza che il non incontrarsi di persona comprometta il coinvolgimento nel corso e il senso di far parte di un gruppo. Questo grazie a Marco e alla sua presenza costante (esercitazioni, webinar, commenti etc).

Quindi Orietta, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

9 - Decisamente sì, molto consigliato. Smettere di Essere Principiante è secondo me adatto a tutti i livelli di preparazione tecnica ma che credo richieda comunque umiltà, desiderio di mettersi in gioco oltre le regole acquisite, curiosità nel vedere il mondo anche con altri occhi

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Orietta Turrini

Sono diventata più esigente con me stessa e riguardando foto scattate anche solo qualche mese fa, noto immediatamente alcuni "errori" che non vorrei più ripetere.”

“[…] in qualsiasi momento si può contare sulla presenza di un "Maestro" pronto a tendere la mano e a guidare il "principiante" nella soluzione dei problemi.”

“[…] l’elemento chiave del successo di Smettere di Essere Principiante è stata la miscela di interattività e libertà.

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Quando ho dovuto decidere se iscrivermi, il primo ed unico dubbio l'ho avuto sulla gestione del tempo. Mi è sembrato subito chiaro che il percorso sarebbe stato coinvolgente, ma impegnativo.

Fortunatamente Smettere di Essere Principiante è formulato in modo da poter permettere delle interruzioni, ti lascia molta libertà nel modo di gestirlo. Grazie a questo, sono partita subito con la lettura delle lezioni con l'acceleratore al massimo giusto perché prevedevo di dover rallentare in un secondo tempo per altri impegni. E sta funzionando.

Ho notato un forte cambiamento. Sono diventata più esigente con me stessa e riguardando foto scattate anche solo qualche mese fa, noto immediatamente alcuni "errori" che non vorrei più ripetere.

Personalmente l’elemento chiave del successo di Smettere di Essere Principiante è stata la combinazione di interattività e libertà. E' un corso gestibile negli spazi/tempo personali, ma in qualsiasi momento si può contare sulla presenza di un "Maestro" pronto a tendere la mano e a guidare il "principiante" nella soluzione dei problemi.

Inoltre, sono stati molto utili gli esercizi settimanali, che spesso non sono così semplici come sembrano, e conseguentemente aiutano a sviluppare il modo di guardarsi attorno e notare particolari spesso nascosti oltre che imparare ad utilizzare nuove tecniche.

Poi i webinars in diretta, ma con la possibilità di poterli riascoltare ogni volta che se ne ha l'occasione e le pillole di saggezza inviateci attraverso le e-mail degli s-consigli e di effeventidue. Anche qui, massima libertà di gestione, ma una presenza costante.

Per ora ho trovato tutti gli argomenti trattati molto importanti ed interessanti.

Per chiudere, Maria, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì. Lo consiglierei a persone che pur già esperte hanno l'umiltà di pensare ed accettare che si può sempre migliorare anche con il semplice confronto. Di contro non lo consiglierei a chi pensa di essere il "non plus ultra".

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Maria Lodi

“La previsualizzazione di una fotografia, e poi la successiva creazione, è veramente una soddisfazione.”

“[…] mi è ritornato il desiderio, assopito da molti anni, di riprendere a fare fotografie ma con un salto di qualità.”

Penso davvero che il corso sia fatto benissimo.

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Seguendo il gruppo di Smettere di Essere Principiante mi è ritornato il desiderio, assopito da molti anni, di riprendere a fare fotografie ma con un salto di qualità, come da voi promesso. L’unico dubbio era legato al timore di non riuscire ad ottenere i risultati sperati.

Dubbi fugati, perché l'insegnamento passo passo, lo studio del corso ed i commenti ai miei esercizi ed a quelli degli altri allievi ti permettono di migliorare continuamente.

Sento che la mia fotografia è decisamente migliorata. Fare le fotografie pensando al messaggio che si vuol dare a chi le vede è la cosa principale. La previsualizzazione di una fotografia, e poi la successiva creazione, è veramente una soddisfazione. Da ultimo è pure importante aver acquisito le conoscenze tecniche che permettono di realizzare il messaggio.

Nel raggiungere lo scopo sono stati fondamentali tutti le forme di esercizi: quelli del corso, ma anche quelli settimanali e domenicali proposti da Marco e poi commentati sul gruppo anche dagli altri allievi. Sono tutti veramente formativi.

E poi, le lezioni di Marco con i riferimenti ai grandi fotografi hanno aumentato la mia scarsa cultura fotografica. Ho apprezzato molto i webinar, in quanto li puoi risentire per capire meglio. Infine, gli approfondimenti che trovi su reflex mania sono un ottimo completamento del corso.

Tra tutte, quella che ho preferito è la lezione 6, progettare una fotografia. Riuscire a progettare e poi realizzare la fotografia mi riempie di soddisfazione.

Penso davvero che il corso sia fatto benissimo.

Quindi Luigi, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì. Da non perdere per appassionato che non si accontenta mai di migliorare. Non lo consiglierei a chi è convinto di sapere già tutto.

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Luigi Rigoli

“Dire che la maniera di far foto sia migliorata è un eufemismo”

“Mi sono state molto utili le critiche costruttive che ho ricevuto. Il rendermi conto di quando una mia foto piacesse solo a me. Avere un riscontro del fatto che il messaggio che volevo trasmettere fosse stato recepito o meno.”

“E’ un’occasione da non perdere per chiunque scatti fotografie. Siano essi provetti o principianti.”

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Il mio dubbio più grande prima di iscrivermi era la quota di iscrizione, anche se con la garanzia di "soddisfatti o rimborsati". Dico la quota poiché non so, onestamente, quale sia il costo di un corso analogo, sempre che esista. Poi ho deciso che il denaro non è poi così importante, e che comunque valeva sempre la pena di provare. Questo anche grazie alle informazioni che ho ricevuto in fase di presentazione.

E ne sono contento. Dire che la maniera di far foto sia migliorata è un eufemismo. E' decisamente cambiato l'approccio allo scatto. Mi muovo molto di più attorno al soggetto da riprendere, guardo l'istogramma. Adesso scatto solamente in modalità manuale.

La cosa che in assoluto mi ha aiutato di più è stato il continuo stimolo a uscire, a cercare, a osservare con più attenzione, a guardare "meglio" nel mirino della macchina.

Mi sono state molto utili le critiche costruttive che ho ricevuto. Il rendermi conto di quando una mia foto piacesse solo a me. Avere un riscontro del fatto che il messaggio che volevo trasmettere fosse stato recepito o meno. Essere spronato a metterci più cuore. E tutto questo grazie al fatto che Marco sia un ottimo tutor, severo ma competente. Anche se a volte non condivido il suo parere, comunque lo tengo sempre in considerazione.

Tutto fino ad ora è stato una bellissima esperienza, e molto stimolante. Leggere una foto è stata un esercizio che non avevo mai fatto e che ha messo in evidenza la mia completa ignoranza dell'esistenza di bravi fotografi, conoscendo soltanto Feininger. Oggi per esempio sono stato alla mostra di Dorothea Lange e Margaret Bourke-White che sono state menzionate durante il corso e che hanno stimolato grandemente la mia curiosità, cosa che prima non avrei mai fatto.

Quindi Marco, da 1 a 10, quanto raccomanderesti Smettere di Essere Principiante?
10 - E’ un’occasione da non perdere per chiunque scatti fotografie. Siano essi provetti o principianti. Il corso svela aspetti completamente nuovi e soprattutto corregge la mentalità "standard", quella per cui i "like" sono l'importanza. Non occorre fare viaggi lunari, anche il tuo quartiere svela "scorci" da scoprire. "Scorci" cui non avevi mai fatto caso prima.

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Marco Claudio Contini

Marco mi ha stupito facendomi capire, senza mai vantarsi delle sue esperienze e competenze, quale sia il suo bagaglio culturale”

“[…] tutto il corso online è una miniera di insegnamenti e consigli […]”

“[…] l’idea del progetto fotografico è la chiave di volta di tutto […]”

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Frequentando il gruppo riservato del corso, inizialmente ero dubbioso perché il tipo di fotografie che vedevo pubblicate mi parevano scattate da principianti, per cui non ero sicuro che avrei trovato gli stimoli giusti.

Poi però, confrontandomi con gli altri studenti, e soprattutto con la levatura dell’istruttore mi sono ricreduto. Marco mi ha stupito facendomi capire, senza mai vantarsi delle sue esperienze e competenze, quale sia il suo bagaglio culturale, che è davvero notevole.

Il rapporto con Marco e, mano a mano che mi sono addentrato nel corso, anche con gli altri partecipanti al gruppo di Smettere di Essere Principiante sono stati cruciali nel cambiare il mio modo di fotografare.

Erano da rivedere tutti i parametri classici che mi ero preconfigurato. La tecnica è importante, ma tutti noi sappiamo tenere un volante in mano o la tastiera del computer.

Invece, per diventare piloti di F1 o scrittori di successo, bisogna vedere oltre le razze o il monitor del computer.

In questo, tutto il corso online è una miniera di insegnamenti e consigli. Le esercitazioni, anche quelle che sembrano banali, invece aprono la mente e l'occhio fotografico.

Tutte le lezioni sono di alto livello, a cominciare dal mosso creativo, ma le più appassionanti sono quelle che non parlano di particolari tecniche, e ti insegnano invece a vedere oltre, ad approfondire anche i sentieri giornalieri.

Ovviamente l'idea del progetto fotografico è la chiave di volta di tutto il corso.

Per chiudere, una chicca. Ho notato che partecipano al gruppo FB molti degli ex-corsisti della passata sessione. Da animale sociale quale io sono, ho apprezzato la presenza di tutti e davvero il clima cordiale che si è creato.

E infine non va sottovalutato il supporto del sito Reflex-Mania che tuttora leggo quotidianamente. Un valore aggiunto anche il servizio di newsletter, sempre di alto livello e senza trucco e senza inganno. Bravi.

Dunque Stefano, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Direi che è assolutamente da non perdere per tutti coloro che vogliono fare buone e non belle fotografie. Non è adatto invece a chi cerca solo una infarinatura tecnica.

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Stefano Orsi

“[…] mi sento davvero molto migliorata. Ho imparato a riflettere molto di più prima di scattare per mettere a fuoco il messaggio e fare delle fotografie pensate.”

“[…] il corso è organizzato in maniera da permettere la gestione del tempo in modo personale.”

“Mi ha invaso una sensazione di libertà, fin dalle prime settimane.”

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Al ‘momento di decidere se iscrivermi, l’unico mio dubbio era relativo al fatto che forse non avrei avuto il necessario tempo per seguire tutti gli esercizi (ero stata ammessa al gruppo facebook come “osservatrice” dell’edizione precedente ed avevo avuto modo di valutare il lavoro da svolgere).

Poi però ho capito che il corso è organizzato in maniera da permettere la gestione del tempo in modo personale.

Ne sono felice, perché mi sento davvero molto migliorata. Ho imparato a riflettere molto di più prima di scattare per mettere a fuoco il messaggio e fare delle fotografie pensate.

Per ‘arrivare a questo, sono stati cruciali gli insegnamenti di Marco relativi a come utilizzare le fotografie per raccontare storie, così come al come procedere nell'ideazione e nella realizzazione dei progetti fotografici. Al risultato finale hanno poi contribuito notevolmente la possibilità di lavorare in gruppo con gli esercizi collettivi, e gli esercizi di lettura di foto di autori famosi.

Mi ha invaso una sensazione di libertà, fin dalle prime settimane.

Dunque Donatella, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
9 - Lo consiglio di certo a tutti quelli che desiderano imparare a raccontare storie, più o meno complesse e lunghe, attraverso la fotografia. Non dovrebbe iscriversi invece chi pensa solo ad affinare la sua tecnica e rincorre sempre le macchine fotografiche di ultimissima generazione.

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Donatella Guerrini

“[…] ero convinta di avere bisogno di basi tecniche, ma poi mi sono resa conto che fare fotografie è ben più complesso, lo scatto è il momento finale, ma la sua costruzione richiede molto di più.”

“[…] dal punto di vista culturale, ho trovato molto stimolanti i case study e gli approfondimenti storici.”

“Gli esercizi commentati individualmente e condivisi con il gruppo consentono di riflettere ed imparare molto dal confronto.”

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La più grossa difficoltà che ho dovuto affrontare nel decidere di iscrivermi è stata capire se un corso 'on line' potesse dare la possibilità di interagire in modo efficace. Mi hanno rassicurato sia l'avvicinamento preliminare ai contenuti si Smettere di Essere Principiante attraverso le mail e la pagina di acquisto, e poi anche il gruppo FB dedicato al corso. Gli esercizi commentati individualmente e condivisi con il gruppo consentono di riflettere ed imparare molto dal confronto.

Nel percorso mi sono resa conto della mia ignoranza. Ovvero, inizialmente ero convinta di avere bisogno di basi tecniche, ma poi mi sono resa conto che fare fotografie è ben più complesso, lo scatto è il momento finale, ma la sua costruzione richiede molto di più.

In questo ho apprezzato moltissimo la costruzione a livelli delle competenze. Usare tecniche a tema consente d'imparare la tecnica e di capire i propri limiti, per poi superarli, grazie anche alle 'pillole' video di Marco, dedicate a specifici aspetti tecnici che risultano ostici.

In particolare, la lezione che forse mi ha colpito di più è stata quella sull’editing e l’organizzazione delle serie, accompagnata dall’esercitazione su “Imparare a raccontare” (esercitazione 14). A proposito, consiglio per il futuro di aumentare ancora di più il numero di contributi video nelle lezioni: una volta visto il video è più semplice capire e ricordare i contenuti della lezione.

Poi, per assimilare e consolidare i concetti, ottimo il gruppo FB, dove condividere e discutere i risultati con Marco e gli altri studenti.

Infine, dal punto di vista culturale, ho trovato molto stimolanti i case study e gli approfondimenti storici.

In conclusione quindi, Donatella, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

9 - Decisamente sì, molto consigliato a tutti quelli che vedono nella fotografia un mezzo di espressione. Non lo consiglierei invece a chi cerca solo di capire come fare 'belle foto di immediato effetto'

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Donatella Cursi

“[…] ho imparato a pensare la fotografia come un processo le cui fasi, messe nel giusto ordine, mi hanno fatto acquisire la consapevolezza dell'atto fotografico.”

“[…] mi ha consentito di esprimermi immediatamente in modo più compiuto.”

“[…] fare il salto di qualità verso la consapevolezza e le motivazioni del fotografare.”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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Il dubbio più grande al momento di iscrivermi veniva dal costo complessivo del pacchetto, ma grazie alla rateizzazione ho potuto farlo comunque.

Ne sono felice, perché grazie a Smettere di Essere Principiante ho imparato a pensare la fotografia come un processo le cui fasi, messe nel giusto ordine, mi hanno fatto acquisire la consapevolezza dell'atto fotografico.

La cosa che mi è stata più utile sono stati gli esercizi settimanali, perché impegnavano anche nello studio, permettevano il confronto da un lato con Marco, e dall'altro anche fra noi.

Oltre a questo ho apprezzato la possibilità di consultare, studiare e riprendere con estrema libertà e autonomia le lezioni. E poi i webinar di Marco e gli approfondimenti.

La singola lezione che mi ha colpito di più è stata l’esercitazione sulla progettazione, perché anche se in maniera ridotta, mi ha consentito di esprimermi immediatamente in modo più compiuto.

Quindi Gioachino, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere per il fotoamatore con relativa esperienza; perché gli servirebbe per fare il salto di qualità verso la consapevolezza e le motivazioni del fotografare. Invece lo sconsiglierei al principiante che è realmente alle prime armi, per ché gli mancherebbero le conoscenze elementari.

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GIOACHINO DIVITA

“[…] sapere Marco sempre lì pronto a rispondere a qualsiasi tipo di domanda o dubbio sollevato da chiunque. E' una grande ricchezza.

“Penso molto di più a quello che voglio scattare e porto a casa foto che mai avrei immaginato di poter realizzare.

Mi sento parte di un gruppo che so non mi abbandonerà anche in futuro.”

***

Per me la cosa più difficile da accettare è stata legata al fatto che il corso fosse online. Avendo preso parte ad un corso base di fotografia di persona, temevo che la mancanza della conoscenza "diretta" potesse influire negativamente sulla validità del corso.

Entrando a far parte del gruppo facebook come osservatrice però, ho potuto constatare che l'interazione fra i corsisti e il maestro era tanta. Inoltre sono stata colpita dalla generosità degli articoli condivisi e dalle recensioni positive di chi aveva già seguito il corso.

Ora sono a metà del percorso e mi rendo conto di aver sviluppato una maggiore consapevolezza di quello che fotografo. Penso molto di più a quello che voglio scattare e porto a casa foto che mai avrei immaginato di poter realizzare.

Al di là dell'atmosfera estremamente familiare che si è creata nel gruppo (bacchettate comprese), quello che mi è piaciuto di più è il fatto di sapere Marco sempre lì pronto a rispondere a qualsiasi tipo di domanda o dubbio sollevato da chiunque. E' una grande ricchezza.

E poi, gli esercizi proposti inevitabilmente ti costringono a prendere la macchina fotografica e ad USARLA ovunque e comunque fino a che non puoi davvero più farne a meno.

Sebbene abbia ancora difficoltà soprattutto al pensiero della realizzazione del progetto finale, sono contentissima di aver scelto di partecipare a questo corso. Mi sento parte di un gruppo che so non mi abbandonerà anche in futuro.

Sento che prima o poi riuscirò a pensare alle mie foto come ad percorso, a strutturarle e per il momento continuo ad esercitarmi con una consapevolezza ed uno sguardo completamente nuovo sul mondo.

Quindi Serena, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

9 - Decisamente sì, molto consigliato. Credo che il corso possa essere apprezzato maggiormente da chi ha una certa dimestichezza, seppur minima, dal punto di vista tecnico e voglia tentare di dare spazio alla propria creatività, liberandosi dagli schemi entro cui inevitabilmente ci si rinchiude quando si iniziano a scattare foto decenti.

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Serena Maurizi

“[…] ho acquisito molta più consapevolezza di ciò che posso fare con la fotocamera”

“[…] più di ogni altra cosa ho apprezzato la grande disponibilità, presenza e dedizione di Marco sulla pagina FB appositamente creata per le esercitazioni”

Marco commenta TUTTE le foto con un tempismo quasi sorprendente, azzerando in pratica qualunque distanza fra allievo e docente”

“Prima di questo corso scattavo (molte) foto ricordo, anche mettendoci un certo impegno, ma non uscivo mai di casa appositamente per fare fotografie. Ora invece succede abbastanza spesso!”

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Quando è stato il momento di decidere se iscrivermi alla prima edizione di Smettere di Essere Principiante non ho avuto molti dubbi. Leggendo gli articoli di presentazione del corso, non ricordo se a firma di Erik o di Marco, mi sono subito convinto che valesse la pena di aderire al progetto e devo dire che sono contento della scelta che ho fatto. L'unica perplessità era legata al timore di non avere abbastanza tempo da dedicare al corso. Ed effettivamente di tempo me ne sta portando via parecchio, ma questo è un problema mio...

Forse è ancora presto per stabilire quanto sia migliorata la mia maniera di fotografare. Di sicuro ho acquisito molta più consapevolezza di ciò che posso fare con la fotocamera, soprattutto sotto il profilo della creatività e dell'approccio generale al mondo della fotografia. Il che credo sia in linea con gli obiettivi del corso.

In assoluto, più di ogni altra cosa ho apprezzato la grande disponibilità, presenza e dedizione di Marco sulla pagina FB appositamente creata per le esercitazioni. A mio avviso è questo il valore aggiunto che consente di fruire al meglio dei contenuti del corso, rafforzandoli all'occorrenza, e si sta rivelando uno strumento didattico davvero potente, tanto più che Marco commenta TUTTE le foto con un tempismo quasi sorprendente, azzerando in pratica qualunque distanza fra allievo e docente. Non male per un corso on-line!

Mi è piaciuta l'idea di impostare il corso intorno allo sviluppo di un progetto che va oltre la singola foto e ho trovato molto interessanti anche i "case study" di approfondimento. Più in generale, mi ha colpito positivamente l'articolazione abbastanza sintetica dei contenuti che vanno dritto al "sodo", senza addentrarsi troppo in tecnicismi vari (che però può essere anche un limite per alcuni).

Infatti, manca secondo me qualche "pillola" di tecnica fotografica che darebbe invece un po' di "sostanza" al corso sugli aspetti più operativi e pragmatici della fotografia. L'intento (dichiarato) di proporre un corso che non replichi contenuti e "tutorial" già largamente disponibili sul web, ha portato a dare per scontato che gli allievi possiedano già (o acquisiranno a breve) la piena padronanza almeno delle tecniche di base, cosa che non accade sempre.

Devo dire comunque che questa carenza viene di fatto colmata dalla pagina FB, dove Marco dà ascolto alle esigenze ed istanze provenienti dal gruppo, rendendosi pienamente disponibile a fornire chiarimenti ed approfondimenti su richiesta. Questo tipo di "interattività", che non mi pare fosse stata neppure pubblicizzata nella fase di raccolta delle iscrizioni, è la vera rivelazione del corso!

Io raccomanderei Smettere di Essere Principiante a tutti, perché è un corso molto stimolante che - almeno nel mio caso - è riuscito a far emergere un interesse ed una passione che ho da sempre ma che per qualche misteriosa ragione ho sempre coltivato poco e con scarsa convinzione. Prima di questo corso scattavo (molte) foto ricordo, anche mettendoci un certo impegno, ma non uscivo mai di casa appositamente per fare fotografie. Ora invece succede abbastanza spesso!

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Stefano Salvato

“Fare gli esercizi e postarli sul gruppo mi fa vincere l’inerzia e anche i commenti di Marco mi stimolano ad approfondire.”

“Ho apprezzato in particolare gli esercizi “strani”. Credo siano un modo di portarti dentro alla materia quasi senza accorgertene.”

“Per capire la fotografia nella sua essenza, cioè come linguaggio, lo consiglierei a tutti.”

Giudizio: 5 out of 5 stars (5 / 5)

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Mi sono iscritto con il dubbio se il corso mi avrebbe fatto progredire molto nel mio percorso di fotografo. Ora posso dire che l’approccio del corso è stimolante e sono fiducioso.

Ho la percezione del miglioramento. Proprio in questi giorni sto verificando un miglioramento nella capacità di leggere i file e di capire come vanno sviluppati. Sono all’inizio ma mi sembra una cosa fantastica.

Fare gli esercizi e postarli sul gruppo mi fa vincere l’inerzia e anche i commenti di Marco mi stimolano ad approfondire. Peccato che poi mi capita di non chiedere ulteriori chiarimenti che sicuramente sarebbero molto utili. Ma questo dipende da me.

Ho apprezzato in particolare gli esercizi “strani”. Credo siano un modo di portarti dentro alla materia quasi senza accorgertene. Anche i webinar ti spingono verso un approccio molto diverso da quello che mi era famigliare. Concepire e realizzare un progetto fotografico è l’unico modo per avere consapevolezza nel fotografare.

Parlare di me, della mia vita, attraverso la fotografia è stato traumatico, ma sono sicuro che ha messo in moto delle cose che si vedranno già dai prossimi mesi. Spero che il mio percorso come fotografo sia lungo è pieno di soddisfazioni. Per ora vi mando un grande e incondizionato Grazie.

Quindi Sandro, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?

10 - Assolutamente sì, da non perdere. Per capire la fotografia nella sua essenza, cioè come linguaggio, lo consiglierei a tutti.

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TINDARO BARCHITTA

“Grazie a Smettere di Essere Principiante sono aumentate la mia sensibilità e la mia attenzione a tutti gli aspetti della comunicazione con il mezzo fotografico”

“Lo consiglio caldamente a chi si muove già bene dal punto di vista tecnico ma vuole fare un salto di qualità dal punto di vista della capacità espressiva”

“[…] la possibilità di mettere in pratica i contenuti del corso grazie alle esercitazioni settimanali e ricevere dei feedback puntuali da parte del docente.”

***

Prima di iscrivermi, il dubbio principale riguardava l'effettiva possibilità di seguire un corso di questo tipo e di restare "al passo". Poi mi sono convinto, anche grazie alla possibilità di interrompere e riprendere il corso anche in una successiva edizione e la disponibilità continuativa del materiale.

Grazie a Smettere di Essere Principiante sono aumentate la mia sensibilità e la mia attenzione a tutti gli aspetti della comunicazione con il mezzo fotografico. Questo soprattutto attraverso le esercitazioni pratiche e le lezioni, in particolare quelle che incoraggiano a comunicare concetti "astratti" attraverso la fotografia. Una delle cose che ho apprezzato di più è stata la possibilità di mettere in pratica i contenuti del corso grazie alle esercitazioni settimanali con la garanzia di ricevere dei feedback puntuali da parte del docente.

Il tutto rinforzato dai webinar e dai progetti collettivi.

Quindi Roberto, da 1 a 10, quanto raccomanderesti il corso di Marco?
9 - Lo consiglio caldamente a chi si muove già bene dal punto di vista tecnico ma vuole fare un salto di qualità dal punto di vista della capacità espressiva e comunicativa. Chi non ha adeguata competenza tecnica può comunque apprezzare il corso e potrà rivedere quanto appreso alla luce dei progressi nella tecnica conseguiti nel tempo.

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Roberto Beretta

“Già dalle prime lezioni mi sono accorto di aver fatto un buon acquisto.”

“Non ho ancora cliccato finisci il corso perché credo di scoprire qualcosa di nuovo ogni volta

“Penso che non dovrebbe acquistare il corso solo chi non vuole imparare ma ritiene di sapere già tutto.”

***

Prima di iscrivermi al corso avevo qualche dubbio sulla "personalizzazione" delle spiegazioni nel senso che avevo qualche dubbio sul fatto che fosse un corso preconfezionato e quindi con le politiche spesso utilizzate nel web "as it is".

Spesso infatti i corsi online sono a senso unico e gli argomenti vengono spiegati anche bene ma non si hanno molte possibilità di interazione.

Ero comunque propositivo perché mi ritrovo spesso negli articoli e nei modi di reflexmania e di Marco così, quando ho visto come era strutturato, la previsione di webinar, una casella di posta di riferimento a cui scrivere e la disponibilità degli organizzatori, mi sono convinto.

Devo dire che già dalle prime lezioni mi sono accorto di aver fatto un buon acquisto.

Il corso mi ha portato a rivedere un po’ tutta la gestione del mio modo di fotografare, dai semplici suggerimenti organizzativi ai riferimenti di testi. E poi ci sono gli esercizi, che tuttora faccio fatica a svolgere, ma ne riconosco l'utilità soprattutto per una questione introspettiva. Il corso mi sta insegnando molto a cercare la mia vocazione anche se non è affatto facile.

Mi è piaciuto il fatto che il corso è una sorta di percorso che ti accompagna a scoprire la fotografia come forma di espressione.

Ho apprezzato molto i webinar e la pagina fb (anche se non sono molto attivo), e poi i case studies e gli approfondimenti storici (molto).

Ho già raccomandato Smettere di Essere Principiante ad alcuni amici che condividono la passione e lo consiglio a tutti quelli che vogliono imparare qualcosa soprattutto da se stessi, perché mi ha aiutato molto a comprendere la potenzialità comunicativa delle fotografie e del progetto fotografico (anche se ancora devo imparare molto).

Non sono un professionista pertanto non mi sento di parlare sopra il coro, ma di certo, come un buon libro o un buon film fanno sempre bene, anche questo corso fornisce dei concetti utili. Penso che non dovrebbe acquistare il corso solo chi non vuole imparare ma ritiene di sapere già tutto.

Io ho letto tutti i capitoli del corso e sto ripartendo dall'inizio per riprenderlo con maggiore coscienza ed impegno e tuttavia so già che non sarà l'ultima volta. Non ho ancora cliccato finisci il corso perché credo di scoprire qualcosa di nuovo ogni volta.

Infine, ma non per importanza, ringrazio lo staff di Reflex-Mania e Marco per l'opportunità :-)

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Ivan Cattoni

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Indice completo del corso

I. Ispirazione - immagini non solo fotografie

  • PREFAZIONE – Come è organizzato il corso e alcune indicazioni su come seguirlo
  • INTRODUZIONE – L’IMMAGINE SEI TU  
  • LEZIONE 1 – Cos’è una fotografia
  • ESERCITAZIONE 1 – Ritrova la tua libertà
  • ESERCITAZIONE 2 – Crea un archivio di emozioni  
  • ESERCITAZIONE 3 – Raccontati
  • ESERCITAZIONE 4 – Racconta il tuo mondo  
  • ESERCITAZIONE 5 – L’iceberg
  • RIASSUNTO – L’IMMAGINE E CHI LA IMMAGINA
  • II. IDEAZIONE - IL PENSIERO FOTOGRAFICO

  • INTRODUZIONE – PREVISUALIZZARE PER POI IMPROVVISARE 
  • LEZIONE 2 – Trasformare i concetti in immagini
  • LEZIONE 3 – Letteratura e fotografia  
  • LEZIONE 4 – Sfruttare la composizione  
  • LEZIONE 5 – Leggere una fotografia  
  • ESERCITAZIONE 6 – Lettura fotografica
  • ESERCITAZIONE 7 – Sbagliando si impara  
  • ESERCITAZIONE 8 – Liste creative
  • ESERCITAZIONE 9 – Immagini letterarie
  • RIASSUNTO – IMMAGINARE L’IMMAGINE
  • III. REALIZZAZIONE - PROGETTARE L'IMMAGINE FOTOGRAFICA

  • INTRODUZIONE – EMOZIONE, RAZIONALITA’ E FUOCO 
  • LEZIONE 6 – Progettare una fotografia
  • LEZIONE 7 – Usare le parole chiave
  • LEZIONE 8 – Il ruolo della tecnica
  • LEZIONE 9 – Scegliere l’attrezzatura giusta (per te)
  • ESERCITAZIONE 10 – Definire
  • ESERCITAZIONE 11 – Copiare
  • ESERCITAZIONE 12 – Esercizi di banalità
  • ESERCITAZIONE 13 – Maneggiare la fotocamera
  • RIASSUNTO – DALLA PERCEZIONE ALLA REALIZZAZIONE
  • IV. PIANIFICAZIONE - IL PROGETTO FOTOGRAFICO 

  • INTRODUZIONE – LA SERIE
  • LEZIONE 10 – Dal singolo scatto alla serie
  • LEZIONE 11 – Definire un progetto  
  • LEZIONE 12 – Il tema
  • LEZIONE 13 – Il racconto: introduzione allo storytelling 
  • LEZIONE 14 – Il taccuino e le foto di riempimento
  • ESERCITAZIONE 14 – Il mondo a un passo da noi
  • ESERCITAZIONE 15 – Pianificazione di un progetto  
  • ESERCITAZIONE 16 – Storytelling 
  • ESERCITAZIONE 17 – Adobe Spark
  • RIASSUNTO – IL PRIMO PROGETTO
  • V. ELABORAZIONE - LO SVILUPPO DEL PROGETTO  

  • INTRODUZIONE – DALLA TEORIA AL CAMPO
  • LEZIONE 15 – Non disperderti 
  • LEZIONE 16 – Struttura il progetto
  • LEZIONE 17 – Cosa insegna il cinema
  • LEZIONE 18 – Il racconto di viaggio
  • LEZIONE 19 – 7 modi per superare l’impasse 
  • ESERCITAZIONE 18 – Porsi dei limiti
  • ESERCITAZIONE 19 – Racconta un viaggio 
  • ESERCITAZIONE 20 – 3 immagini 
  • ESERCITAZIONE 21 – Scheda cinematografica 
  • RIASSUNTO – FANTASIA ED EFFICIENZA
  • VI. SINTESI - EDITING  

  • INTRODUZIONE – DAI FORMA AL TUO LAVORO 
  • LEZIONE 20 – Scegliere le immagini, principi generali  
  • LEZIONE 21 – Organizzare la tua sequenza  
  • ESERCITAZIONE 22 – Prove di editing
  • ESERCITAZIONE 23 – Creare serie coerenti
  • ESERCITAZIONE 24 – Organizza il caso
  • RIASSUNTO – SPICCA IL VOLO
  • APPROFONDIMENTI STORICI 

  • IL PITTORIALISMO E LA COSTRUZIONE DELLA FOTOGRAFIA  
  • STRAIGHT PHOTOGRAPHY: LA RISCOSSA DELLA REALTA’
  • ANSEL ADAMS: IL MAESTRO DELLA PREVISUALIZZAZIONE
  • MINOR WHITE E WILLIAM EUGENE SMITH
  • PHILIPPE HALSMAN E I SUOI SALTI
  • ROBERT FRANK E DUANE MICHALS
  • CASE STUDIES  

  • CASE STUDY 1 – Fotomontaggio
  • CASE STUDY 2 – Roma
  • CASE STUDY 3 – La solitudine del fotografo
  • CASE STUDY 4 – The dark side 
  • CASE STUDY 5 – Il padrone del pallone  
  • CASE STUDY 6 – Il fotografo di viaggi
  • CASE STUDY 7 – Terra di Confine
  • Le iscrizioni chiudono tra

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    6 pagamenti mensili da

    59€ €39

    • 21 Lezioni teoriche
    • 24 esercitazioni pratiche
    • 6 monografie storiche
    • 7 casi di studio
    • 9 videolezioni
    • 10 Webinar
    • Decine di esempi commentati
    • Community del corso
    • Gruppo facebook
    • Lettura portfolio finale
    • 6 ore di coaching one-on-one
    MASTER

    Tutoraggio individuale continuativo

    6 pagamenti mensili da

    149€ €99

    • 21 Lezioni teoriche
    • 24 esercitazioni pratiche
    • 6 monografie storiche
    • 7 casi di studio
    • 9 videolezioni
    • 10 webinar
    • Decine di esempi commentati
    • Community del corso
    • Gruppo facebook
    • Lettura portfolio finale
    • 6 ore di coaching one-on-one

    + 2 BONUS ESCLUSIVI

    Qualunque sia il pacchetto che deciderai di acquistare, avrai in regalo due BONUS speciali che abbiamo preparato apposta per questa edizione di Smettere di Essere Principiante.

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